Curato da Cecilia Canziani e con il progetto di Chiara Camoni: un’alleanza femminile tra materia e magia
La 61ª Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, in programma dal 9 maggio al 22 novembre 2026, vedrà il Padiglione Italia affidato a Cecilia Canziani come curatrice e a Chiara Camoni come artista protagonista.
Il progetto selezionato, Con te con tutto, rappresenta un incontro unico tra curatela e pratica artistica, ponendo al centro la trasformazione della materia, il gesto condiviso e la riflessione sul tempo e sulle relazioni.
Questa collaborazione al femminile trasforma lo spazio del Padiglione. Sarà un laboratorio poetico, dove la scultura diventa strumento di indagine e dialogo tra tradizione e contemporaneità, tra memoria storica e innovazione creativa.
La selezione del Padiglione Italia: qualità, originalità e visione poetica
Il progetto di Canziani e Camoni è stato selezionato dal Ministro della Cultura al termine di una procedura pubblica molto competitiva. Inizialmente in gara c’erano dieci proposte di alto livello, successivamente ridotte a tre finalisti.
Oltre a Con te con tutto, erano in concorso Scola Aperta del duo Formafantasma con Valentino Catricalà e Parlare di notte di Guglielmo Castelli e Giulia Cenci con Marta Papini.
La proposta vincente si è distinta per la capacità di unire originalità poetica, innovazione e fattibilità internazionale. Il progetto trasforma lo spazio del Padiglione Italia in un’esperienza immersiva, accompagnando il visitatore in un percorso in cui arte, natura e materia si intrecciano.
La Commissione di Valutazione ha sottolineato come il progetto superi le tradizionali distinzioni tra arti maggiori e arti minori, offrendo una nuova visione della scultura italiana e della pratica artistica condivisa.
Cecilia Canziani: ricerca, curatela e sperimentazione
Cecilia Canziani, nata a Roma nel 1976, è storica dell’arte e curatrice indipendente, considerata una delle figure più innovative della curatela italiana contemporanea. La sua formazione combina studi accademici approfonditi ed esperienze internazionali: ha conseguito il dottorato in Storia dell’Arte presso l’Università Federico II di Napoli, un Master in Curating al Goldsmiths College di Londra e la laurea in Storia dell’Arte all’Università La Sapienza di Roma.
Canziani ha curato numerose retrospettive e mostre dedicate ad artisti contemporanei di rilievo, sviluppando progetti che indagano il rapporto tra memoria storica, materiali e pratica artistica condivisa. La collaborazione con Chiara Camoni si fonda su anni di ricerca e progetti comuni. Insieme esplorano la scultura, il gesto artigianale e la dimensione del fare collettivo, creando un linguaggio curatoriale in cui la narrazione dell’arte contemporanea italiana si intreccia con sperimentazione e poesia.
Chiara Camoni: la scultura come organismo vivente
Chiara Camoni, nata a Piacenza nel 1974, è una delle artiste italiane più riconosciute nel panorama contemporaneo. La sua ricerca artistica si concentra sull’uso di materiali di recupero, elementi naturali e ceramica, trasformando oggetti quotidiani in opere capaci di superare i confini tra arti maggiori e arti minori, tra artigianato e arte concettuale.
Negli ultimi anni Camoni ha esposto in istituzioni pubbliche e spazi non profit italiani, oltre a progetti internazionali in Europa e Asia, consolidando la sua reputazione di innovatrice sensibile alla relazione tra materia, gesto e pubblico. La sua pratica pone al centro la co-creazione e il gesto condiviso, trasformando il fare artistico in esperienza collettiva e poetica.
Con te con tutto: un progetto tra femminile, memoria e innovazione
Il progetto Con te con tutto rappresenta una visione originale della creatività condivisa, in cui la collaborazione, la cura reciproca e il dialogo tra gesti e materiali diventano protagonisti. La proposta valorizza il fare artigianale, reinterpretando la tradizione scultorea italiana dall’età arcaica fino al Novecento, attraverso pratiche laboratoriali e materiali trasformati in opere poetiche.
Il progetto si inserisce perfettamente nel tema della Biennale 2026, In Minor Keys, che invita a esplorare spazi di bellezza e resilienza spesso trascurati, valorizzando isole di pensiero, memoria e creatività. L’intervento concepisce la materia come organismo vitale, capace di respirare, crescere e dialogare con lo spazio del Padiglione, trasformando la visita in un’esperienza immersiva che intreccia scultura, natura e relazioni umane.
Ecologia, processualità e co-creazione al centro del Padiglione Italia
Con te con tutto affronta temi centrali dell’arte contemporanea: la sostenibilità dei materiali, la dimensione processuale del fare artistico e l’importanza della collaborazione tra artisti, curatori e visitatori. Il progetto reinventa il gesto creativo, trasformandolo in esperienza collettiva, capace di superare i confini tra memoria e innovazione.
L’allestimento nelle Tese dell’Arsenale valorizzerà lo spazio in modo coerente e naturale, creando un percorso che unisce estetica, riflessione e interazione. Lo spazio del padiglione diventa così un luogo in cui la scultura è laboratorio di pensiero, gesto condiviso e simbolo di una nuova lettura dell’arte contemporanea italiana.
Il Padiglione Italia verso la Biennale Arte 2026
Con te con tutto si presenta come un esempio di innovazione culturale e poetica. Il progetto riesce a coniugare la tradizione scultorea italiana con pratiche contemporanee di co-creazione e collaborazione. Racconta un’Italia proiettata verso il futuro, in cui il fare collettivo, la memoria dei materiali e la relazione tra arte, spazio e pubblico diventano protagonisti.
La presentazione ufficiale del progetto è prevista nella primavera del 2026. Sarà l’occasione per svelare i dettagli di un intervento che si preannuncia come uno dei momenti più significativi della Biennale Arte 2026. Questo progetto conferma il ruolo centrale dell’Italia nella scena internazionale dell’arte contemporanea.


