BEST GLOBAL BRANDS 2025

Louis Vuitton guida ancora il lusso, Hermès accelera, Gucci rallenta

La 26ª edizione dello studio Best Global Brands di Interbrand conferma un quadro affascinante e in continua evoluzione: i brand più rilevanti al mondo non sono solo grandi per dimensioni, ma per capacità di innovare, sorprendere e trasformare la disruption in opportunità.

In questa edizione, i brand del fashion e del lusso mostrano un mix di crescita, consolidamento e sfide legate alla volatilità del mercato globale, confermando come la moda sia un indicatore della creatività e della resilienza dei brand.

Il valore complessivo dei 100 brand globali raggiunge i 3,6 trilioni di dollari, in crescita del 4,4% rispetto al 2024.

Tra i settori, digital media e intrattenimento dominano la crescita complessiva, mentre il fashion e il lusso mostrano trend più differenziati: marchi storici come Hermès crescono forti, altri come Gucci e Chanel risentono di difficoltà legate al soft luxury e ai cambiamenti nelle abitudini dei consumatori.

L’Italia nella classifica globale

L’Italia conferma la propria eccellenza nel lusso: Ferrari, Prada e Gucci rappresentano il Made in Italy a livello mondiale, con strategie diverse ma complementari: Ferrari e Prada crescono grazie a innovazione e diversificazione, mentre Gucci risente della saturazione e di scelte creative meno incisive.

Il valore combinato dei tre brand italiani è di oltre 36 miliardi di dollari, confermando come il fashion italiano continui a essere un pilastro del lusso globale, in grado di influenzare trend, estetiche e aspirazioni dei consumatori di tutto il mondo.

La classifica moda e lusso 2025: i brand italiani e internazionali

Ecco i principali brand del fashion e del lusso presenti nella classifica globale con la loro posizione:

BrandPosizione globaleVariazione 2024-2025Valore stimato (USD)
Louis Vuitton12-5%48,4 $B
Hermès21+18%40,9 $B
Nike23-26%33,7 $B
Chanel24-8%30,5 $B
Zara41+9%19,4 $B
Uniqlo47new entry17,7 $B
Adidas49+12%17,4 $B
H&M68-13%11,9 $B
Gucci69-35%11,6 $B
Cartier73+6%11,2 $B
Dior83-10%9,3 $B
Prada86+8%9 $B
Sephora93+7%7,7 $B
Tiffany94+5%7,6 $B
Pandora95+7%7,6 $B
Ferrari*54+17,8%15,4 mld

*Ferrari è inclusa qui per la sua rilevanza nel luxury lifestyle, fashion e hospitality.

Questa tabella evidenzia una dinamica chiara: i brand di lusso (abbigliamento, beauty e gioielli) più iconici mantengono rilevanza globale, ma la crescita non è uniforme. Domina Louis Vuitton. Hermès si conferma la forza emergente, mentre Gucci e Chanel risentono delle sfide legate alla saturazione del mercato e alla mancanza di innovazioni creative recenti. Prada e Ferrari mostrano invece trend positivi, dimostrando come coerenza e strategia di lungo termine premiano sempre.

Trend e performance del fashion nel 2025

Lusso classico: resistenza e nuove strategie

Hermès (+18%) continua a consolidare il suo ruolo di brand di lusso aspirazionale, grazie a collezioni iconiche, marketing mirato e strategie omnicanale che integrano boutique fisiche, e-commerce e digital storytelling. Louis Vuitton (-5%) e Chanel (-8%) rimangono leader storici, ma devono affrontare una crescente pressione dalle nuove generazioni di consumatori più sensibili a sostenibilità, esperienze digitali e engagement social.

Soft luxury e moda accessibile: difficoltà e opportunità

Gucci (-35%) e alcuni brand di soft luxury mostrano come l’aumento dei prezzi post-pandemia, unito a minori successi creativi, possa influenzare negativamente il valore percepito. Prada (+8,4%) emerge come esempio di resilienza: un brand capace di rinnovarsi senza perdere identità, facendo leva su storytelling e innovazione nei prodotti.

Lifestyle e fashion trasversale

Ferrari (+17,8%) rappresenta un fenomeno unico: il brand non solo consolida la propria presenza automobilistica, ma esplora fashion, hospitality e lifestyle di lusso, trasformando il brand in un simbolo globale di desiderabilità e status. Questa strategia multidisciplinare è indicativa di una tendenza chiara: i brand di lusso devono estendere la loro influenza oltre i prodotti tradizionali.

I brand vincenti del 2025 nel fashion

Chi ha trasformato la crisi in opportunità nel lusso globale

Nel 2025, i brand di moda che sono riusciti a crescere o mantenere la loro posizione in un mercato complesso condividono una filosofia comune: saper leggere il cambiamento e tradurlo in valore culturale, non solo economico.
Il lusso, oggi, non si misura più solo in fatturato o vendite, ma nella capacità di restare desiderabili in un mondo dominato dalla tecnologia e dalla velocità.

1. Innovazione costante

La creatività da sola non basta più: serve innovazione a 360 gradi.
Le maison che hanno saputo introdurre nuovi prodotti, collezioni digitali o capsule collection in collaborazione con artisti, marchi tech o designer emergenti hanno mantenuto alta l’attenzione del pubblico.

Hermès è l’esempio più virtuoso: la maison francese ha coniugato artigianalità e tecnologia, sperimentando materiali sostenibili e digitalizzando l’esperienza boutique senza snaturare il suo DNA. Il risultato? +18% di valore e una crescita costante anche in un mercato in rallentamento.

2. Omnicanalità: l’equilibrio perfetto tra fisico e digitale

Il 2025 conferma che il futuro del lusso è ibrido. I brand più forti hanno saputo creare continuità tra l’esperienza in boutique e quella online, trasformando l’e-commerce in un’estensione naturale dell’universo del marchio.

Prada, ad esempio, ha unito l’esperienza digitale al racconto fisico: eventi phygital, sfilate trasmesse in realtà aumentata, e strategie di retail esperienziale che fondono moda, architettura e design. Questa visione ha rafforzato la percezione del brand e contribuito alla crescita dell’8,4%.

3. Brand experience: il lusso come emozione e lifestyle

Oggi il lusso non è solo un oggetto da acquistare, ma un’esperienza da vivere.
I brand vincenti costruiscono mondi narrativi coerenti, capaci di emozionare e coinvolgere.

Ferrari incarna perfettamente questo principio: da marchio automobilistico è diventato un simbolo di lifestyle. Le collezioni Ferrari Fashion, le boutique monomarca e i progetti legati all’hospitality di lusso (come il nuovo resort Ferrari) hanno trasformato la Rossa in un brand totale, che unisce performance, estetica e desiderio.

4. Rilevanza culturale: dialogare con le nuove generazioni

Il pubblico di riferimento sta cambiando: le generazioni Y e Z chiedono autenticità, responsabilità e inclusività.
I brand che hanno saputo restare fedeli alla propria identità, ma con un linguaggio aggiornato, sono quelli che oggi guidano la cultura del lusso.
Louis Vuitton e Chanel mantengono la leadership globale, ma affrontano una sfida importante: rinnovarsi senza banalizzare la tradizione.

Vuitton sperimenta con il metaverso, NFT e nuove forme di intrattenimento; Chanel punta su un ritorno all’essenza, con collezioni più sobrie e campagne che esaltano la femminilità senza artifici.

Tuttavia, entrambi i brand stanno affrontando una contrazione del valore (-5% per Vuitton, -8% per Chanel), segnale che la fedeltà alla tradizione deve essere sempre accompagnata da innovazione significativa.

Il futuro del fashion globale

La lezione che emerge dalla Best Global Brands 2025 è inequivocabile: la moda e il lusso non vivono solo di storia, ma della loro capacità di reinventarsi costantemente. I brand che resistono nel tempo non si limitano a custodire un’eredità, ma la reinterpretano con lo sguardo rivolto al futuro. La solidità delle maison più prestigiose nasce dall’equilibrio delicato tra tradizione e innovazione, dove l’artigianalità incontra la tecnologia e la memoria del brand dialoga con linguaggi sempre nuovi.

Oggi il lusso si muove su due piani complementari: quello fisico, fatto di boutique, materiali pregiati e savoir-faire, e quello digitale, dove le esperienze immersive, il retail virtuale e l’intelligenza artificiale ridefiniscono il modo in cui i consumatori vivono il brand. Le aziende che sanno fondere questi mondi creano esperienze più complete e personalizzate, capaci di ampliare il concetto stesso di esclusività.

Ma ciò che davvero distingue un marchio destinato a durare è la rilevanza culturale. In un’epoca in cui le tendenze cambiano alla velocità di un feed social, la moda di successo è quella che sa leggere la società e interpretarne i desideri più profondi. Le nuove generazioni non cercano solo capi o accessori: cercano un messaggio, un valore, un’identità in cui riconoscersi.

Anche la tecnologia, con il suo impatto crescente, sta modificando il modo in cui si costruisce la relazione tra brand e pubblico. Oggi perfino un consiglio d’acquisto può arrivare da un algoritmo o da un’intelligenza artificiale, ma nessuna innovazione potrà mai sostituire la capacità umana di emozionare e ispirare. È questo il capitale più prezioso del fashion contemporaneo: la possibilità di creare connessioni autentiche, di raccontare storie che parlino non solo al cuore, ma anche alla mente – e al codice – di chi le ascolta.

Il 2025 segna quindi un punto di svolta. La moda non è più soltanto un settore economico, ma un linguaggio universale che unisce estetica, tecnologia e visione. Il futuro appartiene ai brand che sapranno trasformare la propria identità in un’esperienza globale e aspirazionale, capace di attraversare culture, generazioni e piattaforme, senza mai smarrire la propria anima.

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