Milani

50 anni di design, tra eredità sartoriale e visione femminile

Sono passati cinquant’anni da quando, in una piccola bottega tra Venezia e Treviso, il filo e l’ago di una sarta hanno iniziato a intrecciare una storia d’impresa. Era il 1975 quando Luigina Serafin, guidata dalla sua abilità e dalla rapidità del gesto, decise insieme al marito Rino Milani di dare forma a un laboratorio di tappezzeria, destinato a crescere oltre ogni aspettativa.

Da quelle mani esperte e da quell’attenzione al dettaglio ha preso vita un percorso che, nel tempo, ha trasformato un mestiere artigiano in un’azienda riconosciuta per la qualità delle sue sedute e per la cura delle imbottiture. Oggi, sotto la guida delle tre figlie – Nicoletta, Giuliana e Francesca – Milani porta avanti lo spirito delle origini, custodendo la delicatezza di un approccio sartoriale e una sensibilità femminile che hanno sempre rappresentato la sua firma distintiva.

Nicoletta, Giuliana e Francesca: Chi siete oggi e quale ruolo ricoprite all’interno dell’azienda?

Sono la sorella più giovane e sono entrata in azienda nei primi anni Duemila, in un momento in cui Milani stava iniziando a confrontarsi con mercati sempre più ampi e competitivi. Oggi mi occupo della direzione commerciale e marketing: significa presidiare i mercati, sviluppare nuove opportunità di business, curare la relazione con i nostri partner e far sì che la voce di Milani arrivi chiara e coerente.

Accanto a me ci sono Francesca, che da sorella maggiore guida la parte amministrativa e finanziaria con grande solidità, e Giuliana, che dirige il reparto tecnico, la produzione e l’R&D. Insieme siamo un team complementare. Ognuna con la propria sensibilità, ma unite dalla stessa visione: far crescere l’azienda restando fedeli alle sue radici artigianali e sartoriali.

Milani nasce come tappezzeria artigianale con un focus sulle sedute da ufficio. Oggi il brand aggiunge alla sua storia un nuovo capitolo: quello della collettività, del contract e dell’hospitality.

Qual è il risultato di questo progetto intrapreso?

Abbiamo costruito una realtà che mette le persone al centro. Le sedute Milani oggi rispondono alle esigenze di ambienti diversi, dall’ufficio all’ospitalità, con l’obiettivo di far sentire ogni persona “a casa” ovunque si trovi. Il progetto si traduce in prodotti versatili, capaci di adattarsi e di reinterpretare gli spazi contemporanei.

I prodotti Milani possono essere interpretati e declinati in diversi modi. Costruire nuove geografie si lega a ciò che la nostra epoca richiede: le persone desiderano sentirsi a casa ovunque.

Cosa significa per voi oggi l’abitare contemporaneo? Ci sono abitudini o rituali che riaffiorano anche fuori casa?

L’abitare oggi è fatto di flessibilità: i confini tra casa, lavoro e luoghi di socialità sono sempre più sfumati. Nei nostri prodotti ricreiamo il comfort e la sensazione di accoglienza che viene dal saper vivere bene gli spazi, anche in contesti fuori casa. Elementi come forme morbide e materiali gradevoli sono rituali che riemergono ovunque.

Imbottiti e soft seating: le linee delle collezioni Milani si distinguono per forme morbide e comfort percepibile al primo sguardo, qualità che l’azienda ha coltivato nel tempo.

Oltre a ergonomia e comfort, quale ingrediente ritenete imprescindibile nei vostri prodotti e perché?

La personalizzazione sartoriale, la cura artigianale e l’attenzione ai dettagli, sia funzionali che estetici. Crediamo che ogni seduta debba raccontare una storia e portare con sé la possibilità di rispondere alle esigenze uniche di chi la utilizza.

La storia di Milani si inserisce nel panorama delle grandi imprese italiane. Oggi, tuttavia, il Made in Italy sta vivendo profonde trasformazioni. La vostra maestria nasce a Meolo, a poca distanza da Venezia, un territorio dove progettazione e stile si intrecciano.

Cosa rappresenta Milani dopo 50 anni in Veneto e come il territorio influenza la vostra produzione? Ci sono luoghi del cuore che vi ispirano prima del lavoro in laboratorio?

Il Veneto è casa, è cultura artigiana, è capacità manifatturiera: essere venete e vivere la tradizione produttiva locale ci ispira costantemente. Milani riflette i valori di passione, concretezza e artigianalità tipici del territorio. I luoghi del cuore sono le botteghe, le case piene di tessuti e colori della nostra infanzia, i laboratori dove abbiamo imparato il valore del “ben fatto”.

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Milani work space

Il design oggi evolve: dal prodotto industriale si sposta verso un approccio più sartoriale. La creatività si declina su più livelli e Milani risponde a questa esigenza recuperando un processo che appartiene da sempre al suo DNA. L’approccio sartoriale e la customizzazione vi mettono in contatto con architetti e interior designer per sviluppare prodotti personalizzati e prototipi.

Cosa possono fare oggi architetti e designer da Milani per personalizzare i propri progetti o svilupparne di nuovi?

Da Milani possono trovare uno spazio aperto alla co-progettazione e alla customizzazione. Siamo a disposizione per lavorare insieme su prototipi, soluzioni su misura, sperimentazioni su materiali e finiture. Dialogare con designer e architetti è il nostro modo di innovare e di offrire valore aggiunto.

Economia circolare, materiali e tessuti certificati rappresentano un impegno costante verso la sostenibilità, che Milani continua a perseguire. Alcuni prodotti, inoltre, sono progettati per essere disassemblati al 100%.

Come il vostro management al femminile affronta il tema della sostenibilità e in che modo rispondete alla responsabilità verso la comunità? Quale impatto positivo e quale visione desiderate trasmettere alle nuove generazioni?

Essere donne, di più, sorelle, in un’azienda familiare manifatturiera significa portare empatia, cura, equilibrio. La sostenibilità non è solo un’etichetta, ma parte integrante del nostro essere: pensiamo che il bello debba essere duraturo e rispettoso dell’ambiente e delle persone.

Responsabilità sociale significa anche essere presenti nel territorio, dare lavoro, fare formazione, mantenere viva la tradizione artigiana, sostenere iniziative culturali ed educative. Vogliamo trasmettere ai giovani che un’impresa può essere competitiva ma anche etica, che non è necessario scegliere tra profitto e valori.

Nel 1975 Luigina era una sarta abile che, insieme a Rino, ha dato vita a un piccolo laboratorio. I vostri genitori sono certamente stati fonte d’ispirazione.

Ripercorriamo insieme la vostra storia: quale eredità vi hanno lasciato?

Ci hanno lasciato il coraggio di innovare restando fedeli al mestiere, la capacità di evolvere un sapere artigiano verso il design industriale, ma soprattutto il senso della famiglia, della dedizione e del rispetto per ogni fase produttiva. Il valore della manualità, della condivisione e della passione.

L’Italia è fatta di imprese familiari. Il vostro successo è frutto di un passaggio generazionale che non sempre, altrove, riesce a compiersi. Spesso le storie imprenditoriali si concludono perché non si comprende quando farsi da parte e cedere il testimone. La vostra è invece una storia tutta al femminile, che intreccia il ruolo di donne, madri e imprenditrici.

C’è un ricordo, un’immagine, uno scatto che vorreste condividere e che racconti davvero la vostra famiglia?

Una delle immagini più vive è il magazzino-tappezzeria dei nostri genitori, il parco giochi della nostra infanzia, dove i gesti del mestiere diventavano parte delle nostre giornate. Ricordiamo le mani di nostra madre tra i tessuti e la genialità di nostro padre nell’inventare nuovi macchinari: due anime che si completavano.

Con la scomparsa di Giorgio Armani si è aperto un dibattito sul futuro del Made in Italy e sulle sorti delle imprese italiane. Il modello dell’impresa familiare ha generato grande ricchezza creativa, ma anche una certa fragilità. Pur eccellenti nella qualità e nella creatività, molte realtà faticano a raggiungere le dimensioni necessarie per competere su scala globale.

Cosa c’è all’orizzonte per Milani? Puntate a una crescita internazionale e a nuovi partner o pensate a mantenere l’indipendenza? Quali mercati esteri state guardando con maggiore attenzione?

Mercati che seguiamo con interesse sono quelli del Medio Oriente, in particolare per il settore hospitality. Le sfide sono la logistica e la differenziazione del prodotto, ma crediamo che il “tailor-made in Italy” sia un asset competitivo all’estero. Vogliamo espandere ulteriormente il nostro raggio d’azione, collaborando con partner che condividono i nostri valori.

SpazioMILANI rappresenta l’evoluzione naturale della filosofia dell’azienda, ampliandone i confini verso un design più trasversale e sperimentale. È un luogo di ricerca e confronto, dove estetica e funzionalità si fondono per dare forma a collezioni capaci di dialogare con gli spazi del presente: ambienti ibridi, flessibili, in continuo cambiamento. Un hub creativo che interpreta le nuove esigenze dell’abitare e del lavorare, mantenendo intatta l’attenzione al dettaglio e la cura sartoriale che da sempre contraddistinguono Milani.

In che modo SpazioMILANI contribuisce a ridefinire l’identità del brand e ad aprirlo a nuovi scenari progettuali?

Nato nel 2024 con la direzione creativa dello studio Basaglia + Roda Nodari e una connotazione spiccatamente outdoor, oggi articolato in una serie di arredi in metallo per interni ed esterni, SpazioMILANI è un contenitore di progetti con cui interpretiamo nuovi i bisogni dell’abitare, sperimentando linguaggi differenti ma comunque fedeli alla nostra identità, aprendoci a contaminazioni e ispirazioni in costante evoluzione. 

Places è il nuovo catalogo: un viaggio tra luoghi, spazi e destinazioni che si arricchisce della collaborazione con designer esterni. Un progetto che voi stessi definite una dichiarazione d’intenti, in cui la tradizione sartoriale di Milani incontra linguaggi e visioni differenti.

Com’è nato questo progetto e perché collaborare oggi con nuovi progettisti è stato fondamentale?

Nasce dalla volontà di arricchire la visione aziendale con sguardi esterni, contaminare la tradizione con idee fresche e internazionali. Ampliare la cerchia di progettisti, con il coinvolgimento di Alessandro Crosera, Meneghello Paolelli, Margherita Rui, Skrivo, Alessandro Stabile e Matteo Zorzenoni, è stato fondamentale perché ha creato un catalogo ricco, sfaccettato, capace di rispondere a esigenze trasversali e di aprirsi ad ambienti e mercati nuovi.

Su cosa vi state concentrando in questo momento e nel prossimo futuro?

Stiamo lavorando a progetti sempre più attenti alla sostenibilità dei materiali e delle tecniche di progettazione e costruzione. Vogliamo che i nostri prodotti non siano soltanto belli e confortevoli, ma quanto più possible rispettosi dell’ambiente e pensati per durare nel tempo.

A questo si aggiunge un focus sulla modularità, che ci permette di rispondere alle esigenze di personalizzazione tipiche degli ambienti contract. Creare soluzioni flessibili, capaci di adattarsi a contesti diversi, significa dare valore a chi progetta e a chi abita gli spazi, mantenendo sempre viva la nostra identità sartoriale.

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I prodotti Milani

La vostra quotidianità è fatta di sfide e conquiste, ma anche nella vita privata, una sedia può raccontare chi siamo.

Avete mai pensato di creare tre sedie che rappresentino ciascuna di voi? Quale sedia avete nei vostri uffici e nelle vostre case e che legame personale vi unisce a questo oggetto?

Ci piace pensare che ogni seduta parli un po’ di noi. Nei nostri uffici e a casa scegliamo prodotti che ci rappresentano per linea, colore, sensazione di comfort; alcune sedie sono legate a ricordi familiari o a momenti speciali in azienda. Un giorno potremmo davvero dedicare una collezione a noi sorelle.

Passione e unione sono i valori che vi accompagnano. Il design crea legami e apre lo sguardo verso il futuro.

Prima di salutarci, quale messaggio volete lasciare ai giovani designer e alle nuove imprese italiane che stanno muovendo i primi passi?

Siate coraggiosi, curiosi e fedeli ai vostri valori. La concretezza, la passione per il lavoro ben fatto e la capacità di ascoltare sono le chiavi per costruire qualcosa di duraturo. Puntate su qualità, su relazioni autentiche e non abbiate paura di innovare senza perdere le vostre radici.

Il sito Ufficiale di Milani: https://www.sm-milani.com

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