Venezia, al via i lavori per il nuovo Stadio del Venezia FC: architettura, paesaggio e rigenerazione urbana
In Italia sta prendendo forma una nuova stagione per gli impianti sportivi. Dopo decenni di immobilismo, grandi eventi come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e i Giochi del Mediterraneo a Taranto stanno stimolando la trasformazione dei principali stadi storici, da Milano a Lecce.
Questa fase segna un cambio di passo radicale, in cui gli impianti diventano motori di rigenerazione urbana, innovazione, sostenibilità e qualità architettonica.
Tra i progetti più significativi emerge il Bosco dello Sport Venezia, un intervento che va oltre il singolo edificio.
Si tratta di un masterplan paesaggistico e infrastrutturale in grado di ridefinire l’intero quadrante urbano di Tessera, alle porte della città lagunare e in prossimità dell’Aeroporto Marco Polo.


Lo stadio: architettura e paesaggio lagunare
Elemento cardine del masterplan è il nuovo stadio del Venezia FC, la cui prima pietra è stata posata il 21 ottobre 2025.
Il progetto, sviluppato da Maffeis Engineering e Populous in collaborazione con Soil Engineering, Seingim, GA Engineering e Archest, prevede un impianto da 18.500 posti, ampliabile fino a 24.400 per eventi e concerti, omologato per competizioni di calcio, rugby e manifestazioni internazionali.
Dal punto di vista formale, l’edificio si ispira al paesaggio lagunare, traducendo in linguaggio architettonico i segni distintivi del territorio: le curve dell’acqua, i canneti e le sequenze verticali delle “briccole” diventano elementi compositivi della facciata e della struttura.
Il catino interno, visibile in parte dall’esterno, è avvolto da un involucro trasparente e leggero che filtra la luce e favorisce la percezione del rapporto visivo con il contesto.
Il podio a mezzaluna ospita gli ingressi principali, gli spazi tecnici, i servizi e le aree destinate agli atleti, garantendo un’organizzazione funzionale e fluida dei percorsi.
Architetture integrate e sostenibilità ambientale
Accanto al nuovo stadio sorgerà una grande arena coperta polifunzionale da 10.000 posti, progettata per ospitare competizioni sportive, concerti e spettacoli. L’edificio, firmato Marazzi Architetti, adotta un linguaggio architettonico che dialoga con la tradizione veneziana.
Il rivestimento esterno reinterpreta la texture delle vetrate muranesi, componendo un sistema di moduli in vetro e metallo che reagiscono alla luce naturale e donano all’insieme una vibrante qualità materica.
La sostenibilità rappresenta un principio fondante del progetto del Bosco dello Sport Venezia.
Tutti gli edifici rispettano i Criteri Ambientali Minimi (CAM) definiti dal Ministero dell’Ambiente, impiegando materiali riciclabili e tecniche costruttive a basso impatto.
L’intero complesso sarà alimentato da fonti energetiche rinnovabili, con sistemi di recupero e riuso delle acque meteoriche, impianti ad alta efficienza e strategie di mitigazione climatica legate all’ampio sistema arboreo previsto nel masterplan.
Il Bosco dello Sport Venezia si configura così come un ecosistema urbano autosufficiente, in grado di generare benefici ambientali e sociali e di ridurre al minimo l’impatto paesaggistico e infrastrutturale.


Un campus sportivo diffuso
Il progetto include anche un ampio comparto dedicato alla pratica sportiva quotidiana e alla formazione. Questa area è articolata in un sistema di percorsi, campi e attrezzature, distribuite armoniosamente all’interno del verde.
Tra gli interventi principali figurano un centro natatorio interno ed esterno, dotato di arena di sabbia. È previsto anche un raquet centre e campi per calcetto e beach volley. Sono previste aree per il fitness e spazi dedicati ai bambini. Infine, il progetto comprende foresterie per atleti e studenti.
In totale, sono previsti oltre 8.000 m² di attrezzature sportive all’aperto. Sono inoltre previsti 5.000 m² di spazi per eventi e manifestazioni e 2.000 m² di aree ludiche.
L’obiettivo è creare un luogo attivo durante tutto l’anno. Il progetto supera il modello tradizionale dell’impianto monofunzionale, proponendo invece una piattaforma civica e sportiva aperta alla collettività.
Il cantiere e la governance del progetto
La committente del progetto è il Comune di Venezia. L’esecuzione dei lavori è stata affidata a un raggruppamento temporaneo di imprese formato da Costruzioni Bordignon, Fincantieri Infrastructure, Ranzato Impianti e Pre System.
La direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza sono gestiti da BS Progetti. La direzione operativa architettonica è affidata ad Archest, mentre la direzione operativa impiantistica è curata da AI Engineering.
L’investimento totale per la realizzazione del Bosco dello Sport Venezia è di 92 milioni di euro.
Il completamento dei lavori è previsto entro il 2027.
Il Venezia FC si è candidato alla gestione in concessione dell’impianto per 40 anni. Il piano economico complessivo ammonta a 121 milioni di euro, di cui 33 milioni destinati a migliorie e dotazioni aggiuntive. Queste includono infrastrutture tecnologiche, sistemi sostenibili e servizi per il pubblico.
Una nuova infrastruttura urbana per Venezia
Il Bosco dello Sport Venezia rappresenta un nuovo modello di rigenerazione urbana integrata, dove architettura, paesaggio e infrastrutture dialogano in modo sinergico.
Il progetto non si limita alla costruzione di nuovi edifici, ma propone una trasformazione morfologica e ambientaledell’intera area di Tessera.
L’intervento riconnette tessuti urbani oggi frammentati e restituisce alla città un sistema continuo di spazi pubblici verdi, accessibili e sostenibili.
Con il completamento previsto entro il 2027, il Bosco dello Sport si candida a diventare una nuova centralità metropolitana per Venezia.
Il complesso sarà un landmark contemporaneo, simbolo di una città che riscopre la propria dimensione terrestre in equilibrio con quella lagunare.
Questo intervento esprime una visione di architettura consapevole, capace di misurarsi con il contesto senza imporsi, ma valorizzandolo.
Il Bosco dello Sport interpreta il paesaggio, ne amplifica le potenzialità e restituisce alla città un nuovo equilibrio tra natura, tecnologia e cultura dello spazio.
Scheda tecnica
Localizzazione: Tessera, Venezia (VE) – Italia
Committente: Comune di Venezia
Progetto architettonico: Marazzi Architetti, Maffeis Engineering, Populous
Collaboratori: Soil Engineering, Seingim, GA Engineering, Archest
Direzione lavori: BS Progetti s.r.l.
Imprese esecutrici: Costruzioni Bordignon, Fincantieri Infrastructure, Ranzato Impianti, Pre System
Superficie complessiva: 115 ettari
Capienza stadio: 18.500 posti (24.400 per eventi)
Importo lavori: € 92 milioni
Conclusione prevista: 2027




