Urban poetry: il mondo surreale fatto di moda e poesia

Colm Dillane torna sulla scena della Paris Fashion Week con KidSuper SS26, una collezione che va oltre la semplice moda per trasformarsi in un’esperienza multisensoriale, un racconto tessile e visivo che unisce moda, illustrazione e narrazione.

La primavera-estate 2026 di KidSuper si presenta come un viaggio poetico, ispirato alla fiaba illustrata The Boy Who Jumped the Moon, scritta dallo stesso Dillane, che ha fatto da cuore pulsante all’intero progetto creativo.

KidSuper SS26: quando la moda diventa favola urbana

La sfilata, ambientata nel suggestivo Musée des Arts Décoratifs di Parigi, ha letteralmente dato vita a un libro gigante: tre enormi volumi, alti due piani, sono diventati parte della scenografia scenica, da cui i modelli emergono quasi come personaggi che prendono forma dalle pagine di un racconto. La storia del bambino che sfida la luna viene narrata in diretta da Craig Ferguson, mentre Dillane doppia il protagonista, creando una coreografia perfetta che fonde teatro, fashion show e narrazione.

Il concept stesso della collezione si basa su questa idea: ogni capo è un capitolo, ogni dettaglio un disegno o una parola di questo libro vivo. Le borse-libro, i tessuti stampati con calligrafie e schizzi, le giacche in pelle con intarsi che riprendono le illustrazioni del racconto, sono solo alcune delle soluzioni creative che trasformano il guardaroba in un diario illustrato da indossare.

Colm Dillane e la narrazione tessile di KidSuper SS26

In KidSuper SS26 il confine tra moda e arte si fa sottile. Dillane riesce a raccontare un universo che riecheggia le atmosfere di Le Petit Prince, rivisitandole con un linguaggio urbano e contemporaneo.

Le silhouette oscillano tra sartorialità destrutturata e grafismi infantili, tra tulle sovrapposto e denim manipolato, in un equilibrio tra eleganza e spontaneità. Il ricorso a materiali diversi e alle stampe illustrate rende la collezione un vero e proprio racconto visivo, dove ogni pezzo è pensato per dialogare con gli altri, costruendo un senso di continuità e profondità.

Anche i dettagli più giocosi – come cappelli in carta, tracolle a forma di matita o cravatte che sembrano pagine di diario – sottolineano l’intenzione di Dillane di creare un’esperienza immersiva e multisensoriale, che travalica i confini della semplice estetica.

KidSuper SS26: performance, collaborazioni e contaminazioni

La passerella ha confermato il carattere eclettico di KidSuper, con ospiti come il calciatore Mario Balotelli e il rapper colombiano Ryan Castro a sottolineare l’attitudine inclusiva e trasversale del brand. La presenza della capsule collection Mercedes-Benz, con un’auto sospesa da palloncini come nel sogno del libro, e le nuove scarpe da calcio Puma, completano un quadro che guarda oltre la moda, abbracciando sport, arte e tecnologia.

Questa contaminazione di linguaggi e riferimenti è diventata il vero tratto distintivo della collezione: KidSuper SS26 non è solo una linea di abbigliamento, ma un progetto culturale che unisce storytelling, design e performance.

Review finale: KidSuper SS26 tra sogno e realtà

Nonostante alcune silhouette ricalchino modelli già visti in passato, la collezione si distingue per la forza narrativa e la capacità di trasformare la sfilata in un’esperienza unica. La qualità di confezione mostra qualche disomogeneità, segno della natura ibrida e sperimentale della produzione, ma l’effetto complessivo è di grande impatto e originalità.

KidSuper SS26 dimostra come la moda possa diventare poesia urbana, una favola contemporanea da indossare e vivere. Dillane, con il suo approccio coraggioso e visionario, invita a sognare insieme a lui, facendo della passerella uno spazio di dialogo aperto e inclusivo. Nel racconto di un bambino che sfida la luna, c’è la forza di un sogno che non smette mai di vivere, e che può davvero arrivare lontano.

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Kidsuper SS26

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