Luogo condiviso. Il mosaico come spazio d’incontro
Il mosaico a Ravenna costituisce un collegamento diretto tra il patrimonio storico e la produzione artistica contemporanea. La città conserva alcuni dei più significativi esempi di mosaico dell’antichità e continua a essere un centro di sperimentazione e produzione artistica.
Dal 18 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026 si svolge la IX Biennale di Mosaico Contemporaneo, promossa, organizzata e sostenuta dal Comune di Ravenna, Assessorato alla Cultura e al Mosaico, coordinata dal MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna, con la direzione artistica di Daniele Torcellini e il contributo della Regione Emilia – Romagna, Marcegaglia Ravenna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Orsoni Venezia 1888 e Fondazione Cingoli.
Il titolo di questa edizione, Luogo condiviso, rappresenta una chiave di lettura che lega la pratica musiva alla dimensione del dialogo e della relazione. Il mosaico diventa linguaggio e strumento di incontro, in grado di favorire il confronto in contesti reali, tra persone, spazi e materiali, in contrasto con la comunicazione digitale, spesso frammentaria.
L’edizione 2025-2026 promuove il mosaico come arte pubblica, come strumento di mediazione tra architettura e città e come pratica di sperimentazione tecnica e formativa. Le iniziative coinvolgono musei, chiostri, monumenti, gallerie, laboratori, associazioni culturali e spazi simbolici, con l’obiettivo di valorizzare il mosaico nelle sue molteplici applicazioni: ricerca artistica, alto artigianato, arti applicate, formazione, restauro e sviluppo economico.
I luoghi condivisi della IX Biennale di Mosaico Contemporaneo
MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna e Palazzo Rasponi dalle Teste
La mostra principale al MAR è Chagall in Mosaico. Dal progetto all’opera. È dedicata all’intera attività di Marc Chagall nel mosaico. La rassegna include la fase preparatoria, i bozzetti e i materiali di studio. Tra le opere principali sono presenti Le Coq Bleu e Le Grand Soleil. Quest’ultima è esposta eccezionalmente dopo decenni.
Le versioni finali dei mosaici sono state realizzate dai mosaicisti ravennati Romolo Papa e Antonio Rocchi. La mostra documenta anche le collaborazioni con Lino Melano. Viene illustrato il processo di traduzione dall’opera pittorica al mosaico. Sono esposti disegni, pastelli, acquerelli, tempere, gouache, collage e litografie.
La curatela è a cura di Anne Dopffér, Gregory Couderc, Giorgia Salerno e Daniele Torcellini. La mostra si avvale della collaborazione di Archives & Catalogue raisonné Marc Chagall e del Musée national Marc Chagall di Nizza.
Mostre personali a Palazzo Rasponi dalle Teste
A Palazzo Rasponi dalle Teste sono ospitate due mostre personali. Breath, dell’artista pakistana Shahzia Sikander, e Studies in Mosaics, dell’artista libanese Omar Mismar, sono a cura di Serena Simoni e Daniele Torcellini.
Entrambi gli artisti esplorano temi legati a identità, politica di genere e conflitti sociali contemporanei. Lo fanno attraverso la reinterpretazione dei linguaggi musivi e delle tradizioni pittoriche. Le mostre includono opere inedite. Queste sono realizzate in collaborazione con l’Accademia Statale di Belle Arti di Ravenna e il Gruppo Mosaicisti Ravenna di Marco Santi, coinvolgendo studenti e diplomati.
Installazioni site-specific e sperimentazione contemporanea
Il MAR ospita anche l’installazione site-specific di Matylda Tracewska nella Arts & New Media Room. Le opere sono realizzate con materiali lapidei forniti dal Muséum national d’histoire naturelle di Parigi, con il contributo dell’associazione parigina MuPa.
Nell’ambito dell’installazione, l’associazione Magma propone un laboratorio partecipato e una performance sonora di Enrico Malatesta, intitolata Meditazione senza oggetto, a cura di Alex Montanaro.
Sempre nella stessa sala, Spazio Neutro presenta un progetto site-specific di Jonathan VanDyke. L’artista reinterpreta i mosaici ravennati trasformandoli in trame tessili dipinte. L’installazione offre un’esperienza contemplativa e immersiva per il visitatore.
Séverine Gambier e l’arte della porcellana
Palazzo Rasponi dalle Teste ospita anche la mostra di Séverine Gambier, a cura di Paolo Trioschi. L’artista ricompone porcellane e maioliche antiche. Nasce così un immaginario personale e scultoreo, in cui materiali storici vengono reinterpretati in chiave contemporanea.
Biblioteca Classense
Nella Manica Lunga sono esposte le opere degli artisti under 35 selezionati dal concorso GAeM – Giovani Artist e Mosaico*, a cura di Sabina Ghinassi e Antonio Rocca. Il concorso, in collaborazione con Orsoni Venezia 1888 e Fondazione Cingoli, promuove residenze artistiche e sperimentazioni con tecniche tradizionali e materiali innovativi. Le residenze coinvolgono i laboratori di mosaico della città: Lisa Martignoni in collaborazione con Dimensione Mosaico e Dalia Tvardauskaite in collaborazione con Pixel Mosaici.
Accademia Statale di Belle Arti di Ravenna, Musei Nazionali di Ravenna, Palazzo Guiccioli Museo Byron e del Risorgimento
L’Accademia Statale di Belle Arti, unica in Italia a offrire corsi specifici sul mosaico, propone mostre collettive, installazioni e interventi di arte pubblica, realizzati in collaborazione con le istituzioni culturali cittadine.
Immaginose rappresentazioni. Contaminazioni tra Accademia e Museo Nazionale, a cura di Sabina Ghinassi ed Eleonora Savorelli, mette in dialogo opere di studenti con la collezione storica del Museo Nazionale. Parallelamente, il museo ospita il dittico dell’artista Orodé Deoro, come estensione della mostra Mosaici e Carte dipinte.
Al Palazzo Guiccioli Museo Byron e del Risorgimento, la mostra Gioiello in micromosaico. Declinazioni del contemporaneo, a cura di Emanuela Bergonzoni, esplora la relazione tra micromosaico, design e gioiello.
Altri progetti didattici coinvolgono il laboratorio di Marco Pellizzola, con l’installazione Ornitho-Logica presso l’Area archeologica della Villa Romana di Russi, e la Sala dei Cento Preti nella Chiesa di Sant’Eufemia ospita un’installazione multimediale interattiva a cura di Alessandro e Francesco Tedde. La mostra Gli incredibili cieli del 2024, al Polo delle Arti, raccoglie opere selezionate nell’ambito del Premio Rotary 2025.
Il Liceo Artistico-Musicale Nervi Severini ospita progetti degli studenti sul tema della condivisione e omaggia la docente e mosaicista Elena Pagani, con una selezione di opere derivanti dai suoi laboratori.
Porta Adriana e Battistero degli Ariani
A Porta Adriana è realizzato un pavimento musivo corale, ideato da Nicola Montalbini in collaborazione con il Gruppo Mosaicisti di Ravenna, l’Accademia Statale di Belle Arti e Marte APS, curato da Eleonora Savorelli e Daniele Torcellini. L’installazione attraversa la storia della città e propone una narrazione collettiva.
Il Battistero degli Ariani ospita l’installazione Verso l’Alto, verso la Terra: Sguardo al firmamento, di Ismaele Nones, a cura di Anna Caterino, che rielabora la pittura bizantina in chiave contemporanea collaborando con il Gruppo Mosaicisti di Ravenna.
Antichi Chiostri Francescani e Chiostri della Biblioteca Oriani
Gli Antichi Chiostri Francescani ospitano la mostra Opere dal Mondo, a cura di Rosetta Berardi e Maria Grazia Marini, organizzata dall’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei, con opere di artisti provenienti da Italia, Francia, Germania, Belgio, Inghilterra, Irlanda, Serbia, Bulgaria, Grecia, Nord e Sud America, Egitto, Cina, Giappone e Corea del Sud. La personale di Mieke Ceusters mostra scene quotidiane isolate su fondi monocromi.
Nei Chiostri della Biblioteca Oriani, laboratori artigianali di mosaico reinterpretano la figura di San Francesco in progetti collaborativi con CNA Ravenna, con l’obiettivo di coniugare alto artigianato e ricerca artistica.
Museo Classis e Domus dei Tappeti di Pietra
Il Museo Classis ospita la mostra Mosaici su carta. Da Ravenna a Parigi, dedicata alla riproduzione dei mosaici antichi su carta da lucido e al loro ruolo nella diffusione internazionale dell’arte musiva ravennate.
Alla Domus dei Tappeti di Pietra, il progetto Synapse, a cura di Pietro Marini, si sviluppa in tre luoghi della città, esplorando relazioni tra arte, spazio e memoria, con la partecipazione di Giorgia Baroncelli, Lorenzo Scarpellini e Federico Ferroni.
Musei fuori Ravenna
La Biennale estende la sua rete a musei di Bologna, Faenza, Lugo, Cesena, Argenta e Verona, con mostre personali e collettive di artisti italiani e internazionali. Tra le principali: Échos des visages al Museo Lercaro, La superficie dell’anima di Marco De Luca, Passaggio all’azzurro al Museo Diocesano di Faenza, Natura artificiale di Takako Hirai al Museo Carlo Zauli, Exodus alla Chiesa del Suffragio di Bagnacavallo e mostre collettive a Cesena e Argenta.
Il mosaico diffuso in città
Il mosaico contemporaneo invade anche gallerie, laboratori e spazi pubblici di Ravenna. Tra questi: Dis-Ordine, Parco della Pace, niArt Gallery, Casa Matha, Fondazione Sabe per l’Arte, Marte, Pallavicini 22 Art Gallery, Pixel Mosaici, Ravenna Art Gallery, Galleria Faroarte, Ex-Cappella di San Giovanni Decollato, Galleria Piano B, PR2, laboratori Koko Mosaico, Dimensione Mosaico, studio Marcella Belletti e Fondazione Tito Balestra di Longiano. Le esposizioni spaziano dalle installazioni site-specific, al mosaico come performance, alle opere partecipative, in un dialogo costante tra tradizione e innovazione.
Ospitalità e programma pubblico
Il progetto Around the Halls coinvolge strutture ricettive come Palazzo Bezzi, Palazzo Galletti Abbiosi, NH Ravenna, Gironda, Chez Papa, Casa Masoli, Hotel Diana e Santa Maria Foris, trasformando le hall in spazi espositivi per opere di artisti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna e della Scuola Mosaicisti del Friuli.
Il programma pubblico comprende conferenze, incontri e presentazioni con artisti tra cui Fabrizio Plessi e Adrian Paci. Il convegno Ogni costruzione è fatta di frammenti. Mosaico, architettura e spazio pubblico nel XX e XXI secolo, a cura di Alberto Giorgio Cassani, analizza i mosaici architettonici dal Novecento a oggi, con approfondimenti su Simon Rodia, Friedensreich Hundertwasser, Niki de Saint Phalle, Mario Deluigi, Carlo Scarpa e i mosaici dei regimi dittatoriali.
Al MAR sono inoltre presentati cataloghi e volumi scientifici sulle collezioni di mosaico antico e contemporaneo, tra cui I mosaici antichi di Ravenna – La collezione delle copie, Aurea dedicato a Maria Grazia Brunetti, e Luca Barberini. Via di Roma 136.
Il sito Ufficiale dell’evento: https://biennale.ravennacittadelmosaico.it




