Correggio, 500 anni dopo

Parma celebra la Cupola di San Giovanni Evangelista

Correggio 500 – Nel 2024, Parma rende omaggio ad Antonio Allegri, conosciuto come il Correggio, uno dei più grandi maestri del Rinascimento italiano.

L’occasione è il mezzo millennio dalla conclusione di uno dei suoi capolavori più straordinari: gli affreschi della cupola della Basilica di San Giovanni Evangelista.

Questo anniversario diventa il cuore di Correggio 500, un progetto innovativo che unisce arte, storia e tecnologie multimediali per far riscoprire al pubblico l’opera e il genio di questo straordinario artista.

La Basilica di San Giovanni Evangelista: un gioiello del Rinascimento

La Basilica di San Giovanni Evangelista è uno dei luoghi più iconici di Parma. Situata nel cuore del complesso benedettino omonimo, questa chiesa è stata costruita all’inizio del XVI secolo. La sua architettura riflette il passaggio tra il gotico e il Rinascimento, con interni eleganti e proporzioni armoniose. Tuttavia, è la sua cupola affrescata a renderla famosa in tutto il mondo.

Antonio Allegri, detto il Correggio, fu incaricato di decorare la cupola tra il 1520 e il 1524. La scena rappresenta l’Assunzione di San Giovanni Evangelista, un’opera che rivoluzionò il linguaggio artistico dell’epoca. Correggio sfruttò la tecnica del trompe-l’œil per creare un’illusione di profondità celestiale, con figure che sembrano librarsi verso l’alto in un vortice dinamico e drammatico. Questo capolavoro non è solo un trionfo tecnico, ma anche un esempio di come l’arte possa elevare lo spettatore, trascinandolo in una dimensione spirituale e mistica.

Un’esperienza immersiva unica: Il cielo per un istante in terra

Per apprezzare appieno la complessità della cupola, Correggio500 propone un’installazione straordinaria: Il cielo per un istante in terra. Questa mostra, allestita nel Refettorio monumentale del Monastero di San Giovanni, utilizza un progetto fotografico di Lucio Rossi per riprodurre fedelmente gli affreschi in un fotopiano ad altissima definizione.

Grazie a questa installazione, i visitatori possono osservare dettagli spesso invisibili dalla distanza: i volti estatici delle figure, la morbidezza dei panneggi, la ricchezza cromatica e la maestria con cui Correggio giocò con la luce e l’ombra. Questo incontro ravvicinato permette non solo di apprezzare l’abilità tecnica dell’artista, ma anche di entrare in connessione emotiva con la sua visione.

Il Monastero di San Giovanni: un luogo di storia e cultura

La Basilica è solo una parte del complesso del Monastero di San Giovanni, un gioiello architettonico che racconta secoli di storia. Fondato nel X secolo, il monastero si sviluppa attorno a tre chiostri monumentali, ciascuno con una propria identità architettonica. Passeggiando attraverso questi spazi, si può percepire l’atmosfera di raccoglimento e riflessione che ha caratterizzato la vita monastica per secoli.

La Biblioteca monastica, ancora oggi conservata all’interno del monastero, è un tesoro inestimabile. Custodisce manoscritti antichi, incunaboli e volumi rari, testimoniando l’importanza della cultura scritta per la comunità benedettina. Questo spazio, con i suoi scaffali di legno intagliato e il profumo dei libri antichi, rappresenta un viaggio nella memoria storica della città e del mondo.

La Camera della Badessa e il Monastero di San Paolo

Il percorso di Correggio500 non si ferma al Monastero di San Giovanni. Un altro straordinario esempio dell’arte di Correggio è la celebre Camera della Badessa, situata nel Monastero di San Paolo. Questo ambiente intimo e sofisticato fu decorato dall’artista negli anni 1518-1519 per Giovanna da Piacenza, la badessa del monastero.

Gli affreschi della Camera rappresentano un’interpretazione unica del tema dell’hortus conclusus, un giardino simbolico che rimanda alla purezza e alla perfezione. Le decorazioni raffigurano elementi naturalistici e mitologici, come putti, figure femminili e motivi vegetali, in una celebrazione della bellezza e della cultura umanistica del Rinascimento maturo.

Grazie all’esperienza immersiva Hortus Conclusus 2.0, i visitatori possono esplorare la storia del Monastero di San Paolo, dalla Parma romana alla commissione degli affreschi a Correggio. Un viaggio virtuale che unisce passato e presente, storia e innovazione, arricchito dalla collaborazione dell’Università di Parma attraverso il progetto SFERA.

Informazioni pratiche per la visita: Correggio 500

  • Date dell’evento: 8 settembre 2024 – 31 gennaio 2025.
  • Luoghi coinvolti: Basilica di San Giovanni Evangelista, Refettorio del Monastero, Camera della Badessa.
  • Orari di visita:
    • Basilica e Refettorio: tutti i giorni (tranne il martedì), 9:30-13:00 e 15:00-18:00.
    • Camera della Badessa: lun-ven 9:30-18:00; sab, dom e festivi 9:30-18:30.
  • Durata delle visite: circa 1 ora per la Basilica e il Monastero; 30 minuti per la Camera della Badessa.

Il biglietto unico consente l’accesso a entrambe le sedi per tutta la durata della mostra. È consigliabile prenotare online per garantire l’ingresso in caso di alta affluenza.

Correggio500: un viaggio tra arte, storia e innovazione

Parma, con Correggio500, si conferma capitale della cultura e della bellezza. Questa celebrazione non è solo un’occasione per rendere omaggio al genio di Correggio, ma anche per riscoprire la ricchezza del patrimonio storico e artistico della città. Attraverso esperienze immersive, installazioni innovative e percorsi culturali, i visitatori potranno vivere un viaggio unico nel tempo e nello spazio.

Non perdere l’opportunità di ammirare da vicino i capolavori di uno dei più grandi maestri del Rinascimento e di scoprire il fascino senza tempo di Parma. Correggio 500 ti aspetta per regalarti un’esperienza indimenticabile.

Qui il sito dove acquistare i biglietti: https://parmawelcome.it/correggio-500/

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