La mostra alla Triennale di Milano
La Triennale di Milano inaugura oggi una mostra imperdibile dedicata a Elio Fiorucci, uno dei personaggi più rivoluzionari nel mondo della moda italiana e della cultura pop. In programma fino al 16 marzo 2025, questa retrospettiva esplora le molteplici dimensioni creative di un designer che ha lasciato un’impronta indelebile nella moda, nel design e nell’arte contemporanea.
Curata da Judith Clark, celebre architetta e professoressa di moda e museologia alla UAL di Londra, e accompagnata dal progetto di allestimento di Fabio Cherstich, la mostra offre uno sguardo a 360 gradi sulla vita e sulla carriera di Fiorucci. Come ha affermato Marco Sammicheli, curatore per il design, la moda e l’artigianato presso la Triennale di Milano, “volevamo una curatrice che avesse coraggio” per rendere giustizia a un personaggio così eclettico e visionario.
Un Percorso Sensoriale tra Moda, Musica e Design
Elio Fiorucci non è stato solo uno stilista, ma un innovatore culturale, un precursore del concetto di “cool hunter”, che dagli anni ’60 in poi ha saputo cogliere e lanciare tendenze innovative. Il suo marchio ha trasformato il panorama della moda in Italia, introducendo un linguaggio creativo del tutto nuovo. Con l’apertura del mitico negozio di San Babila a Milano nel 1967, Fiorucci ha creato uno dei primi concept store al mondo: uno spazio che andava oltre l’abbigliamento, proponendo dischi, oggetti e accessori provenienti da ogni angolo del globo.
La mostra alla Triennale ripercorre l’evoluzione della sua estetica pionieristica attraverso più di 500 oggetti, esposti in un allestimento che ricorda una “grande memoria in divenire”. Camminando tra le sale, i visitatori possono immergersi nel mondo di Fiorucci attraverso abiti iconici, installazioni multimediali, poster d’epoca e oggetti che raccontano i momenti chiave della sua carriera. Registrazioni audio inedite di Fiorucci stesso accompagnano il percorso, alternandosi con le testimonianze di amici, artisti e collaboratori, per creare un’esperienza che è al tempo stesso biografica e artistica.
Moda e Contaminazioni Artistiche: un Omaggio alla Cultura Pop
Per comprendere appieno il ruolo di Elio Fiorucci, bisogna capire quanto fosse profonda la sua connessione con la cultura pop e l’arte contemporanea. Negli anni ’70 e ’80, Fiorucci divenne un punto di riferimento per creativi e artisti internazionali. A New York, aprì un negozio disegnato da Ettore Sottsass e Andrea Branzi, che divenne presto il ritrovo di icone della pop art come Andy Warhol, Keith Haring e Jean-Michel Basquiat.
In Italia, Fiorucci è stato l’anima della scena artistica milanese, creando uno spazio che superava il concetto tradizionale di moda per abbracciare le arti visive e la musica. La mostra alla Triennale riflette questa contaminazione artistica attraverso una sequenza di stanze tematiche dove il visitatore può ascoltare le voci e i suoni dell’epoca, osservare i manifesti di eventi e rivivere le atmosfere uniche dei suoi negozi.
Un Allestimento Immersivo tra Oggetti, Suoni e Ricordi
Ogni sala della mostra è pensata per trasportare i visitatori in un viaggio sensoriale. Oggetti d’epoca, come telefoni vintage e televisori a tubo catodico, invitano i visitatori a interagire, ascoltare frammenti di conversazioni e scoprire aneddoti della vita privata di Fiorucci. Basta alzare la cornetta di un telefono per ascoltare racconti d’infanzia, o fermarsi davanti a un vecchio televisore per vedere immagini d’archivio che ripercorrono le sue prime esperienze nel mondo della moda.
Un’intera sezione della mostra è dedicata agli scritti personali di Fiorucci, come temi scolastici e appunti giovanili. Questi documenti svelano i sogni e le speranze di un giovane con grandi ambizioni, che già immaginava una carriera come “commerciante”. “La vita, certe volte, ci trascina per strade che non vorremmo percorrere,” scriveva Fiorucci in un tema. “Ma continuerò a lottare, perché penso che sia in questo la vera gioia del lavoro.”
Una Mostra Viva e Interattiva: la Casella di Memorie Aperta al Pubblico
In un’ulteriore dimostrazione dell’approccio interattivo di questa retrospettiva, la Triennale ha creato una casella di posta speciale (eliofiorucci@triennale.org), invitando il pubblico a contribuire con ricordi e aneddoti personali legati a Elio Fiorucci. Questo indirizzo email è stato concepito come una “casella del cuore”, un archivio collettivo che permetterà di arricchire continuamente l’esposizione con nuove storie e testimonianze.
Augusta Fiorucci, sorella di Elio, ha commentato questa iniziativa con un messaggio emozionante: “Inutile scrivere che mi manchi, non è una novità, ma in questa occasione, per questa mostra in Triennale, è un po’ come averti qui tra noi.”
Informazioni sulla Mostra
Elio Fiorucci
- Quando: 6 novembre 2024 – 16 marzo 2025
- Curatore: Judith Clark
- Allestimento: Fabio Cherstich
- Luogo: Triennale Milano, Viale Emilio Alemagna 6
- Sito Web: triennale.org/eventi/elio-fiorucci
Questa mostra alla Triennale di Milano rappresenta un’occasione unica per scoprire, o riscoprire, uno dei pionieri della moda italiana e della cultura pop, un creatore visionario capace di infrangere barriere e ridefinire il concetto di moda come esperienza.