ANTONIO MARRAS FW25

Rose, Ombre e la Bellezza Teatrale

Antonio Marras ha presentato la sua collezione FW25 durante la seconda giornata della Milano Fashion Week di febbraio 2025. Il designer, noto per il suo approccio narrativo alla moda, ha scelto una nuova location per portare in scena uno show inedito con 85 look in una sfilata co-ed, confermando ancora una volta la sua capacità di trasformare la passerella in un palcoscenico teatrale.

Un omaggio alla lirica: la riscoperta di “La bella d’Alghero”

L’ispirazione di questa collezione nasce da una straordinaria scoperta. Marras ha tratto spunto da un’opera lirica di fine 1800, “La bella d’Alghero“, ritrovata a Pesaro. L’opera, scritta da Antonio Boschino con musiche di Giovanni Fara-Musio, è stata rappresentata una sola volta al Teatro Rossini nel 1892. Ora, grazie a Marras e ai suoi collaboratori Massimiliano Fois e Raffaele Sari Bozzolo, viene riportata in vita, non solo attraverso la moda, ma anche con una nuova produzione teatrale che avrà luogo proprio ad Alghero, città natale dello stilista.

Un legame indissolubile con la Sardegna

Antonio Marras ha sempre dimostrato un forte legame con la Sardegna e la sua cultura. La sua moda è un continuo omaggio alla sua terra, e questa collezione non fa eccezione. Il suo racconto si muove tra passato e presente, tra storia e contemporaneità, con una narrazione visiva che unisce tradizione e innovazione.

L’atmosfera della sfilata: tra luci e suggestioni

La scenografia dello show è stata studiata per mettere in risalto i capi. Un cielo stellato di piccole luci ha creato un’ambientazione suggestiva, mentre i fari puntati sulla passerella hanno diretto l’attenzione esclusivamente sui look di Marras. Niente elementi di distrazione: solo moda e narrazione.

Sardegna e Catalogna: una connessione profonda

Il racconto si sposta poi dalla Sardegna alla Spagna, con un focus sulla Catalogna. Non è un caso: Alghero ha un forte legame storico e linguistico con la cultura catalana. Marras immagina l’arrivo di una compagnia teatrale spagnola che sconvolge l’equilibrio della città, portando con sé il fascino e la sensualità tipici della tradizione iberica. Questa fusione culturale si riflette nei capi: la donna veste con riferimenti spagnoli, mentre anche l’uomo abbraccia una nuova eleganza, intensa e seducente.

Il simbolismo delle rose: tra moda e arte

Le rose sono l’elemento chiave di questa collezione. Le troviamo ovunque: in organza, ricamate sui cappotti e sulle giacche, nelle stampe e persino nei dettagli tridimensionali che adornano gli abiti. Alcune modelle sfilano con rose dal gambo lunghissimo, enfatizzando il concetto di romanticismo e passione. Anche le opere del pittore Antoni Tàpies si intrecciano nel racconto visivo, con pennellate informali che decorano i tessuti.

Un altro elemento distintivo è la presenza di stampe con disegni realizzati a mano dallo stesso Marras. Il suo tratto inconfondibile decora gli abiti con rose, mani e simboli evocativi che aggiungono un ulteriore livello di profondità alla collezione.

I capi della collezione: eleganza teatrale e sensualità

La collezione FW25 di Antonio Marras si presenta come un perfetto connubio tra dramma e seduzione, un equilibrio raffinato tra teatralità e sensualità che emerge in ogni dettaglio. I capi sono arricchiti da una sapiente combinazione di elementi che evocano emozioni forti e raffinate.

I cappotti e le giacche sono decorati con rose rampicanti in organza, che richiamano il mondo naturale e donano ai look un aspetto romantico e tridimensionale. L’effetto visivo, delicato ma potente, conferisce un’aria di mistero e sofisticazione.

Le silhouette, caratterizzate da bustier con gonne strette, fanno riferimento alla femminilità della cultura spagnola, con una chiara allusione alla passione e alla tradizione. La figura femminile viene esaltata in modo sensuale e al contempo audace.

Il tessuto jacquard, intriso di fiori sui pantaloni attillati, dona ai look una dimensione decorativa, raffinata e moderna, che sposa perfettamente eleganza e innovazione.

Gli abiti trasparenti in chiffon giocano sulla leggerezza e la fluidità del materiale, amplificando la sensualità dei movimenti, mentre l’uso di materiali eterei accentua la delicata femminilità.

Le giacche vittoriane, impreziosite da ricami in jais, introducono un elemento rétro di grande raffinatezza, con un richiamo alla moda storica che, attraverso un restyling contemporaneo, sembra raccontare una storia di eleganza senza tempo.

Gli accessori: un tocco di luce e raffinatezza

Anche gli accessori hanno un ruolo fondamentale nel racconto. I gioielli chandelier, imponenti e scintillanti, completano i look con un’allure regale. Ogni dettaglio è curato per esaltare la teatralità della collezione e creare un legame visivo con la lirica da cui trae ispirazione.

Il fascino eterno di Marras

Come sempre, Marras mescola con maestria moda, arte e teatro. Ogni sfilata è una narrazione, ogni capo è una pagina di un libro che prende vita sulla passerella. Davanti a un lavoro così accurato, è impossibile non rimanere affascinati.

Viene però da chiedersi: Marras esplorerà mai territori nuovi? Uscirà dai confini della Sardegna e dell’Italia per immergersi in universi inediti? Potrebbe essere interessante vedere il designer cimentarsi in nuove ispirazioni, magari attraverso collaborazioni internazionali. Ma una cosa è certa: qualsiasi direzione prenderà, Marras continuerà a incantare e a farci sognare, perché la bellezza sarà sempre al primo posto nel suo mondo.

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ANTONIO MARRAS FW25 – i look

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