Chanel Cruise 2026

Villa d’Este e il Lago di Como nello sguardo di Sofia Coppola

Per la Chanel Cruise 2026, la Maison sceglie una delle location più iconiche d’Italia: la storica Villa d’Este sul Lago di Como. Tra eleganza senza tempo, suggestioni cinematografiche e innovazione creativa, Chanel si prepara a svelare una collezione che promette di fondere haute couture e arte visiva.

La cornice naturale e architettonica del Lago di Como offrirà uno scenario unico, capace di esaltare la raffinatezza e l’heritage della Maison, mentre Sofia Coppola firmerà il racconto cinematografico dell’evento.

Villa d’Este: storia e fascino senza tempo

Costruita nel Cinquecento su progetto di Pellegrino Pellegrini, detto “Il Tibaldi”, Villa d’Este rappresenta una delle più alte espressioni dell’arte architettonica rinascimentale. Immersa in un parco secolare di dieci ettari, la villa conserva autentici capolavori come il Ninfeo, la Fontana dell’Ercole e il Tempietto di Telemaco.

All’interno, le sale custodiscono opere d’arte di scuola francese e neoclassica, insieme alle decorazioni pittoriche di Andrea Appiani, conferendo all’intero complesso un’aura di eleganza e magnificenza. Un luogo iconico che fa da perfetta cornice alla narrazione estetica della Chanel Cruise 2026.

Sofia Coppola: il racconto visivo della Chanel Cruise 2026

Per immortalare la magia della Chanel Cruise 2026, la Maison si affida allo sguardo sensibile di Sofia Coppola, regista premio Oscar nota per la sua estetica delicata e intimista.

Dalla poetica visione di Lost in Translation alla ricercatezza stilistica di Marie Antoinette, Sofia Coppola ha costruito un linguaggio cinematografico capace di raccontare atmosfere, emozioni e dettagli. La sua partecipazione al progetto sottolinea il legame sempre più forte tra moda e cinema, due mondi uniti dalla ricerca della bellezza e dell’autenticità.

Un nuovo capitolo per Chanel

La Chanel Cruise 2026 si inserisce in un momento di trasformazione importante per la Maison. A partire dal 1° aprile 2025, infatti, il brand ha affidato la direzione creativa a Matthieu Blazy, stilista franco-belga tra i più apprezzati della nuova generazione.

Blazy debutterà ufficialmente con la collezione prêt-à-porter di ottobre 2025, ma l’evento Cruise rappresenta già un primo segnale del nuovo corso stilistico intrapreso da Chanel, tra fedeltà alla tradizione e apertura a nuove visioni contemporanee.

Chanel Cruise 2026: Un’ode sartoriale all’Italia sulle rive del Lago di Como

Nella cornice rinascimentale di Villa d’Este, a Cernobbio, Chanel ha presentato la collezione Cruise 2025. L’evento ha aperto ufficialmente la stagione internazionale delle pre-collezioni, consolidando il rapporto tra la maison e l’Italia.

Il concept visivo e narrativo della sfilata si ispira al legame storico tra Coco Chanel e il regista Luchino Visconti. La scenografia, evocativa del glamour cinematografico italiano, richiama ambientazioni e silhouette legate all’attrice Romy Schneider, musa viscontiana e figura chiave nella narrativa della collezione.

Una passerella che valorizza l’eccellenza produttiva italiana

La Cruise 2025 è stata anche una celebrazione dell’indotto manifatturiero italiano che da decenni supporta la produzione di Chanel. L’evento ha dato visibilità a fornitori strategici localizzati proprio attorno al Lago di Como.

Tra questi, Roweda (Parabiago), storica realtà acquisita dalla maison nel 2000, ha realizzato le calzature: dalle slingback bicolore alle mules con tacco a piramide, impreziosite da micro-loghi dorati. Vimar 1991 ha prodotto i tailleur in lana bouclé, lavorati con materiali compositi come pelle, piume, cashmere e carta. Mantero, di cui Chanel ha recentemente acquisito una quota del 35%, ha firmato le stampe seriche di foulard e accessori.

Collezione: codici Chanel e suggestioni vacanziere

La sfilata si è articolata su due show, a mezzogiorno e al tramonto, davanti a un pubblico selezionato di circa 400 ospiti tra stampa, celebrities e stakeholder del settore moda.

La collezione propone una rilettura contemporanea dei codici Chanel, declinata in chiave vacanziera. Abiti da cocktail in pelle scamosciata, tailleur bouclé più corti e destrutturati, outfit in chiffon, taffetà e suede. Il bianco perla domina i look di apertura, con silhouette da femme fatale anni ’50.

Molti capi sono stati arricchiti da dettagli gioiello, inserti in lamé, cristalli e perle applicate. Le texture spaziano dal crochet al tweed, passando per chiffon trasparente e lamé argentato. Le lavorazioni sono interamente artigianali e frutto di un savoir-faire di altissimo profilo.

Tra gli accessori: cappelli a falda larga, marinière pop, mini clutch effetto “gelato”, foulard annodati alle caviglie e occhiali scuri oversize. Le calzature spaziano tra sabot verniciati e sandali con applicazioni brillanti.

Storytelling cinematografico e comunicazione esperienziale

In parallelo alla sfilata, Chanel ha lanciato un teaser diretto da Sofia Coppola. Il video, girato a Villa d’Este, ha per protagonista la modella Ida Heiner e racconta una narrazione visiva ispirata al lifestyle italiano con una diva contemporanea al centro della scena.

L’evento è stato accompagnato da una colonna sonora firmata da Michel Gaubert, che ha mixato remix electro-samba di brani d’epoca in una soundscape pensata per evocare il glamour delle estati mediterranee.

Strategia e visione: verso la nuova era Chanel

La Cruise 2025 rappresenta l’ultima collezione realizzata interamente dallo Studio de Création interno di Chanel. A luglio verrà presentata l’ultima haute couture del team attuale, prima dell’effettivo passaggio di consegne a Matthieu Blazy, già in attività da aprile.

L’evento sul Lago di Como, oltre al valore estetico, ha assunto anche un significato strategico. Chanel riafferma l’importanza dell’integrazione verticale con le sue manifatture italiane, confermando una visione orientata al controllo diretto della qualità e alla valorizzazione della filiera produttiva.

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