Moschino SS25

L’italia anni Novanta e il viaggio della libertà

Inizia un nuovo viaggio verso la settimana della moda SS25 a Milano, inaugurata da Moschino. Adrian Appiolaza fa il suo debutto nel mondo della moda uomo. L’occasione è anche il pretesto per presentare la collezione Resort 2025 donna, creando un mix che rappresenta un nuovo percorso intrapreso dal brand.

La vita in città può apparire noiosa, ma Appiolaza propone una soluzione: sfruttare i canoni estetici del marchio per liberare quell’anima a cui tutti siamo legati, l’anima di Moschino.

L’ironia diventa uno strumento per raccontare un viaggio che oscilla tra gli stereotipi italiani e la richiesta di maggiori libertà, a cui non siamo più abituati.

I look fanno sognare una vacanza immaginaria, irreale e sconosciuta, una destinazione che forse è quella più profonda e interiore verso cui dovremmo tendere.

Nonostante la sfilata sia co-ed, i look presentati sono genderless, in linea con la tradizione avviata dal fondatore Franco Moschino.

La precedente sfilata MOSCHINO FW24 ha visto l’entrata in scena di Adrian Appiolaza dopo la morte inaspettata di Davide Renne.

La collezione Uomo Spring/Summer e Resort 2025 donna di Moschino

La città è il risultato dei nostri viaggi, rappresentata da una scenografia di bagagli sovrapposti che racchiudono storie provenienti da mondi differenti. Il nuovo Moschino racconta queste storie con i rumori della città, augurando a tutti di viaggiare e ritornare per osservare la città con occhi nuovi. Questa è la migliore metafora di ciò che sta accadendo oggi in casa Moschino.

Adrian Appiolaza è alla sua seconda sfilata, o forse alla sua vera prima sfilata. Durante la settimana della moda maschile, sceglie di presentare una collezione co-ed, sia maschile che femminile.

Gli accessori presentano nuove borse sia da uomo che da donna in pelle, disponibili in diverse misure e a forma di cuore.

Continua l’omaggio all’Italia e al calcio, soprattutto all’Italia ’90, in vista dei prossimi Europei. Dalla giacca con la bandiera italiana ai palloni portati come accessori, fino alle felpe che ritraggono il pentagono bianco e nero dei palloni da calcio.

Le giacche diventano tele per riportare gli stereotipi del made in Italy, con stampe sul lifestyle italiano o gonne che ricordano vecchie cartoline di saluti da Napoli. Le oche in cortile diventano stampe su camicie e gonne.

Il viaggio è il tema centrale della collezione: croissant che diventano collane, tasche sostituite da ciabatte di cortesia. Appiolaza gioca con gli elementi, come è tipico della storia del brand, con uova e margherite che diventano pattern e motivi decorativi. Gli accessori portati dai modelli sono tra i più bizzarri: bottiglie d’acqua, angurie, spighe di grano, banane e uova fritte.

I vestiti confermano per la stagione SS25 le frange e una palette di colori terrosi, con beige e bianco. Il viaggio è evocato anche con riferimenti a un safari in Africa e stampe di scimmie su gonne e camicie.

Infine, il gioco con i parei, simbolo dell’estate, indossati in modo stratigrafico e annodati per creare diversi abiti all’occorrenza.

Chiude la sfilata il direttore creativo, che saluta i partecipanti insieme al suo simpatico amico a quattro zampe, Nena.

Una maglia recita: “Il buon gusto non esiste senza la vita…”. Appiolaza ci mostra come la strada verso il nuovo Moschino sia ormai chiara e tracciata. È un viaggio verso la libertà a cui tutti dobbiamo tendere.

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Moschino SS25 – Milano Fashion Week

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