Debutti, ritorni e strategie globali: la moda parigina si prepara a una stagione di svolta
La Paris Fashion Week giugno 2025 dedicata alle collezioni SS26, in programma dal 29 settembre al 7 ottobre 2025, si preannuncia come una delle stagioni più complesse e narrative degli ultimi anni.
Il calendario appena pubblicato dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode non restituisce solo un programma di sfilate – 76 show e 36 presentazioni – ma un racconto più ampio su come la moda francese, e più in generale il sistema moda europeo, stia ridefinendo le proprie priorità tra nuove leadership, mutamenti geopolitici e tensioni di mercato.
I debutti: cambio di creativi alla guida delle maison storiche
L’aspetto più evidente del calendario SS26 è la quantità e qualità dei nuovi direttori creativi che si presenteranno per la prima volta al pubblico parigino. Alcuni di questi debutti hanno un peso strategico che va ben oltre la collezione in sé. È il caso di Pierpaolo Piccioli, chiamato a riscrivere l’estetica e l’etica di Balenciaga, dopo anni di controversie e saturazione concettuale: la sua prima sfilata per la maison è prevista per il 4 ottobre in prima serata, slot che sottolinea l’importanza attribuita all’evento.
Anche Jonathan Anderson presenterà la sua prima collezione femminile per Dior (dopo l’anteprima maschile dello scorso giugno), fissata per il 1 ottobre alle 14:30. L’attesa è altissima: non solo per il nome in sé, ma per come la sua visione potrà contaminare l’identità ultra-codificata della maison.
Rappresentano un cambio di linguaggio anche i debutti di Jack McCollough e Lazaro Hernandez da Loewe, il cui show è previsto per il 3 ottobre, e quello di Miguel Castro Freitas da Mugler, in programma il 2 ottobre a mezzogiorno. Entrambi i nomi arrivano da percorsi più concettuali che commerciali, e le loro collezioni saranno osservate con grande attenzione dai buyer internazionali.
Infine, il debutto di Duran Lantink alla guida del prêt-à-porter di Jean Paul Gaultier segna un ritorno simbolico: a dieci anni dall’ultima collezione di ready-to-wear, la maison rientra ufficialmente nel calendario, con uno show fissato per il 5 ottobre alle 16:30, che promette un equilibrio inedito tra ironia e responsabilità sociale.
In totale, a Parigi ci saranno nove debutti ufficiali di direttori creativi: da Pierpaolo Piccioli per Balenciaga a Jonathan Anderson per Dior, passando per Michael Rider da Céline, Glenn Martens da Maison Margiela e Miguel Castro Freitas da Mugler, fino alle nuove voci emergenti come Matières Fécales, Julie Kegels e Meryll Rogge.
Le conferme che cambiano forma: Chanel, Vuitton, Margiela
Accanto ai debutti, alcune delle maison più consolidate riorganizzano la propria presenza con scelte di calendario non convenzionali, che raccontano una volontà di riposizionamento.
Chanel, ad esempio, abbandona il tradizionale slot mattutino del martedì per scegliere uno show serale il 6 ottobre, che si svolgerà al Grand Palais alle 20:00. Il cambio di orario, per una maison così ancorata al rito, ha un valore simbolico preciso: quello di aggiornare la liturgia visiva della sfilata alle esigenze di uno storytelling più spettacolare, ma anche più intimo.
Louis Vuitton, fedele alla sua relazione con il Louvre, ha optato per una fascia oraria inusuale: mezzogiorno del 30 settembre, giocando con la luce e l’atmosfera rarefatta delle sue ultime stagioni.
Maison Margiela, infine, prosegue la sua narrazione ciclica con Glenn Martens, che dopo il trionfo della couture a luglio torna nel calendario prêt-à-porter con un’attesa collezione fissata per il 4 ottobre a mezzogiorno. L’aspettativa è che i codici sartoriali estremi visti in haute couture contaminino anche il linguaggio commerciale della maison, creando un nuovo ibrido produttivo.
I ritorni strategici: Lanvin, Celine, Thom Browne, Vetements
Il calendario SS26 segna anche il ritorno di nomi chiave che negli ultimi anni avevano alternato presenze e assenze, segno di un sistema che si sta ricompattando.
Celine rientra ufficialmente nel programma con una collezione che verrà presentata il 5 ottobre, dopo la prima visione del nuovo direttore creativo Michael Rider durante la menswear week estiva. Un ritorno ponderato, che avrà il compito di definire la nuova postura del brand nell’era post-Slimane.
Lanvin, dopo la collezione coed presentata da Peter Copping in gennaio, torna nella settimana del womenswear per consolidare la sua rinnovata identità. Anche Thom Browne e Vetements figurano tra i nomi presenti, segnando un ritorno a una Parigi più sfaccettata e stilisticamente inclusiva.
Le nuove voci: Matières Fécales, Julie Kegels e Meryll Rogge
La chiusura della settimana è affidata a tre figure emergenti, che rappresentano una nuova sensibilità estetica e politica. Matières Fécales, il duo canadese noto per il suo immaginario post-apocalittico e transfuturista; Julie Kegels, che lavora sul corpo e sul linguaggio come strumenti di destabilizzazione formale; e Meryll Rogge, fresca vincitrice dell’ANDAM Award e da poco nominata direttrice creativa di Marni (pur continuando a sfilare a Milano per la main line).
I tre designer chiuderanno la settimana con uno show collettivo alle 18:00 del 7 ottobre, in un gesto che appare meno come una conclusione e più come un’apertura verso un nuovo ciclo creativo. Non è un caso che l’ultimo giorno non sia occupato da nessuna grande maison: la scelta – mai esplicitata dalla Fédération – coincide con l’anniversario dell’attacco di Hamas a Israele del 2023, e riflette un’attenzione silenziosa ma consapevole verso l’attualità globale.
Tra le righe: chi manca e perché
L’assenza di alcuni nomi consolidati conferma una ridefinizione delle geografie della moda contemporanea. Kenzo, che ha presentato la sua collezione coed a giugno, non sarà in calendario. Off-White ha optato per New York, mentre Marine Serre, Atlein, Christian Wijnants, Ludovic de Saint Sernin e Rokh hanno scelto di non sfilare in questa edizione. Alcuni di questi, come Serre o Saint Sernin, potrebbero puntare su formule più intime o sperimentali, altrettanto strategiche ma fuori dal perimetro ufficiale.
Nel frattempo, nella sezione presentazioni si fanno spazio Ganni e Façon Jacmin, quest’ultima label belga specializzata in capi riciclati e materiali rigenerati, a dimostrazione che la sostenibilità non è più solo una parola d’ordine ma un posizionamento preciso nel sistema.
Una moda che si muove sotto traccia
La Paris Fashion Week SS26 si rivela meno spettacolare nei titoli, ma molto più profonda nei segni. I grandi debutti portano nuovi codici e tensioni all’interno di maison storiche, mentre le voci emergenti ridisegnano i confini del fashion system con un linguaggio più poroso e fluido. In assenza di colpi di scena eclatanti, è nella grammatica degli spostamenti – di orario, di spazio, di tono – che si legge il cambiamento.
Una moda più silenziosa, ma non meno radicale, che sembra aver capito che il potere non sta più nel clamore del lancio, ma nella coerenza di un progetto che sappia leggere il presente con lucidità e apertura.
Calendario Ufficiale della Paris Fashion Week 2025 – SETTEMBRE 2025
29 SETTEMBRE 2025
12:30 WEINSANTO
14:00 JULIE KEGELS
15:30 HODAKOVA
17:00 BURC AKYOL
18:30 VAQUERA
20:00 SAINT LAURENT
30 SETTEMBRE 2025
9:30 MAME KUROGOUCHI
10:30 ZOMER
12:00 LOUIS VUITTON
13:30 MATIÈRES FÉCALES
14:30 LANVIN
16:00 DRIES VAN NOTEN
17:00 ANREALAGE
18:30 COURRÈGES
20:00 STELLA MCCARTNEY
1 OTTOBRE 2025
10:00 ALAINPAUL
11:00 MARIE ADAM-LEENAERDT
12:00 CECILIE BAHNSEN
13:00 CASABLANCA
14.30 CRISTIAN DIOR
16:30 GABRIELA HEARST
17:30 ACNE STUDIOS
19:00 TOM FORD
20:00 BALMAIN
2 OTTOBRE 2025
10:00 THE ROW
11:00 UMA WANG
12:00 MUGLER
14:00 RABANNE
15:00 CRISTIAN WIJNANTS
16:00 CARVEN
17:30 RICK OWENS
19:00 SCHIAPARELLI
20:30 ISABEL MARANT
3 OTTOBRE 2025
10:00 LEONARD PARIS
11:30 LOEWE
13:00 ISSEY MIYAKE
14:30 GIAMBATTISTA VALLI
15:30 VETEMENTS
16:30 NINA RICCI
17:30 GIVENCHY
19:00 YOHJI YAMAMOTO
20:00 VICTORIA BECKHAM
4 OTTOBRE 2025
9:30 ALAÏA
10:30 JUNYA WATANABE
12:00 MAISON MARGIELA
13:00 NOIR KEI NINOMIYA
14:30 HERMÈS
15:30 VIVIENNE WESTWOOD
16:30 ELIE SAAB
17:30 COMME DES GARÇONS
18.30 ANN DEMEULEMEESTER
20:00 BALENCIAGA
5 OTTOBRE 2025
10:30 LACOSTE
12:00 CELINE
13:00 NICCOLÒ PASQUALETTI
14:00 AKRIS
15:00 VALENTINO
16:30 JEAN PAUL GAULTIER
17:30 OTTOLINGER
19:00 CHLOÉ
20:30 MCQUEEN
6 OTTOBRE 2025
9:30 SACAI
11:00 SHIATZY CHEN
12:00 COPERNI
14.00 MIU MIU
15.30 ZIMMERMANN
17:00 THOM BROWNE
18:00 AGNÈS B.
20:00 CHANEL
7 OTTOBRE 2025
10:30 KIKO KOSTADINOV
11:30 VÉRONIQUE LEROY
12:30 CHRISTOPHER ESBER
14:00 CFCL
15:30 UJOH
17:00 PIERRE CARDIN
18:00 MERYLL ROGGE