Motion e metamorfosi: tra sperimentazione sartoriale, ospiti internazionali e nuove narrative visive
Dal 13 al 16 gennaio 2026, Firenze si prepara a ospitare una nuova edizione di Pitti Immagine, l’evento internazionale che da decenni definisce e anticipa le tendenze della moda maschile, dello stile contemporaneo e dell’abbigliamento per l’infanzia.
Nonostante il rallentamento dei comparti moda e lusso dovuto al contesto geopolitico globale, Pitti Uomo conferma la sua forza e il suo ruolo di manifestazione leader per la moda maschile. Porta in Fortezza da Basso le collezioni Autunno-Inverno 2026/27 di oltre 700 brand, di cui il 44% proveniente dall’estero. Ben 43 marchi tra ritorni e debutti arricchiranno l’edizione numero 109, confermando la vitalità del menswear internazionale.
Questa edizione invernale ha scelto come tema “Motion”, una parola che racchiude il dinamismo della creazione, la capacità di trasformazione dei capi e il flusso continuo di energia che attraversa tutto il settore della moda.
Motion non indica solo movimento fisico, ma un concetto più ampio: quello di evoluzione, sperimentazione e adattamento ai tempi, con la moda che diventa portavoce di culture, ideali e narrazioni emotive.
Motion: trasformazione e innovazione sartoriale
Il tema guida di questa edizione, “Motion”, sottolinea come la moda non sia mai statica, ma in continua evoluzione. I designer presenti a Pitti utilizzano i capi come strumenti di sperimentazione: reinterpretano la tradizione sartoriale con linguaggi contemporanei, giocano con tessuti innovativi che si modellano sul corpo e costruiscono silhouette capaci di raccontare storie, emozioni e identità culturali.
Ogni collezione diventa così un equilibrio tra memoria e modernità, tra rispetto per la tradizione e ricerca di nuove forme di espressione.
Firenze, con la sua storia millenaria e la sua vocazione culturale, si trasforma in un vero laboratorio creativo, dove l’arte sartoriale incontra la visione internazionale. Qui, ogni capo non è solo un indumento, ma un gesto estetico e narrativo: il movimento del corpo, la scelta dei materiali e la costruzione delle forme diventano un linguaggio in grado di comunicare innovazione, eleganza e precisione artigianale.
Il tema si tradurrà anche fisicamente nell’installazione site-specific “Ancient/New Site” dell’architetto e scultore francese Marc Leschelier, che accoglierà i visitatori nella piazza antistante il Padiglione Centrale.
Confermate le cinque sezioni – Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out – che rappresentano l’intero spettro della moda maschile, dal classico all’informale fino alla ricerca e all’outdoor.
Grande novità sarà la nascita di HiBeauty, uno spazio interamente dedicato alla profumeria di ricerca e al mondo beauty. Inserito nella sezione Futuro Maschile, HiBeauty ospiterà una selezione di 10 marchi indipendenti di skincare e fragranze europei e asiatici, con un allestimento immersivo che racconta la contaminazione tra moda e bellezza.
Dopo anni di assenza, il beauty torna così a Pitti Uomo, segnando un’apertura verso nuovi linguaggi e segmenti lifestyle.
Campagne visive: il cinema del bianco e nero e l’avventura dei più piccoli
L’edizione numero 109 di Pitti Immagine Uomo si apre con una campagna pubblicitaria che cattura il concetto di movimento in ogni dettaglio. Gli scatti, realizzati da professionisti internazionali, immortalano il gesto del corpo e la fluidità dei tessuti come se fossero fotogrammi di un film, dove ogni immagine racconta una storia e trasmette energia. Il bianco e nero enfatizza la cineticità dei capi e l’eleganza fluida dello styling, creando un dialogo tra tradizione sartoriale e linguaggio contemporaneo.
Anche Pitti Bimbo 102 porta avanti questa idea di narrazione dinamica: protagonista della campagna è il pinguino Pitt, che intraprende un lungo viaggio tra sole, pioggia e neve, zaino in spalla e sci ai piedi. Motion diventa metafora di esplorazione, curiosità e capacità di adattamento, valori universali che la moda comunica anche ai più giovani. La storia di Pitt rappresenta il movimento come crescita, scoperta e speranza, confermando il ruolo di Pitti come piattaforma in cui la moda diventa racconto, esperienza e immaginazione.
Guest Designer: Soshiotsuki e Hed Mayner tra Tokyo e Parigi
Tra le prime conferme del programma di eventi speciali spiccano due nomi internazionali di grande richiamo: Soshi Otsuki e Hed Mayner, due designer che incarnano il tema del movimento con linguaggi distinti e complementari.
Soshiotsuki arriva da Tokyo con una collezione che fonde la tradizione sartoriale giapponese con un’estetica contemporanea filtrata dal gusto italiano. I volumi sono calibrati, le linee essenziali, i materiali scelti con precisione, mentre ogni capo riflette un equilibrio tra memoria storica e modernità. Il risultato è una moda elegante, funzionale e raffinata, capace di dialogare con una clientela globale e attenta all’innovazione sartoriale.
Hed Mayner, designer parigino di fama internazionale, propone un guardaroba maschile in cui il rigore sartoriale e la libertà di movimento coesistono in armonia. Le sue collezioni giocano con volumi generosi, tessuti fluidi e costruzioni scultoree, trasformando il corpo in strumento di espressione stilistica. La sua estetica unisce riferimenti cerimoniali, military tailoring e sportswear, reinterpretati in chiave contemporanea. I capi di Mayner non seguono le mode effimere, ma creano un linguaggio senza tempo, inclusivo e profondamente umano, capace di valorizzare l’individualità di chi li indossa.
A completare il programma, lo Special Event sarà firmato da Shinyakozuka, designer di Tokyo noto per le silhouette dipinte a mano e per l’approccio artigianale e concettuale alle forme. La sua sfilata-evento, in collaborazione con la Japan Fashion Week Organization, aggiungerà un ulteriore dialogo tra arte e moda.
I nuovi protagonisti e i ritorni
Tra i 43 nuovi ingressi o rientri a Pitti Uomo figurano nomi come Save the Duck, Berwich, Bogner, Glenover, Hestra, Jott, Snow Peak, Wyeth, e il rilancio dello storico marchio austriaco Schneiders Salzburg, con la direzione creativa di Viviana Volpicella.
Tornano anche brand come Asics – che presenta la nuova linea Asics Walking – e Born to Standout, acquisito da L’Oréal. Tra le collaborazioni di rilievo, WP Lavori in Corso porterà in Fortezza Baracuta, Barbour, Filson e Blundstone, con il lancio della collezione Baracuta Donna e la capsule Filson-Baracuta.
La sezione Futuro Maschile, curata dagli architetti milanesi di DWA Design Studio, si presenterà in una nuova veste, pensata per valorizzare i brand di ricerca e le collaborazioni internazionali.
La moda come laboratorio culturale
Pitti Immagine Gennaio 2026 si conferma come un laboratorio creativo in cui il movimento attraversa ogni aspetto dell’evento. Dalla costruzione sartoriale dei capi alla narrazione visiva delle campagne, dai designer ospiti alla scenografia dei saloni, tutto ruota attorno al concetto di trasformazione.
Tra i progetti internazionali in Fortezza figurano Scandinavian Manifesto (dedicato al menswear nordico), J∞Quality e Japan Leather Showroom per la moda giapponese sostenibile, CODE Korea e China Wave per le nuove scene asiatiche, oltre al focus sul menswear francese promosso da Promas e DEFI, e la partecipazione dei brand spagnoli sostenuti da ICEX.
In città, la mostra “Bones of Tomorrow” di Andro Eradze – al Palazzo Strozzi e all’ex Teatro dell’Oriuolo – arricchirà ulteriormente il calendario culturale collegato a Pitti Uomo.
Firenze, con il suo patrimonio storico e culturale, diventa un crocevia internazionale dove estetica, sartoria e innovazione si incontrano, generando energia, emozione e nuove tendenze. Motion non è solo un tema, ma un filo conduttore che unisce stile, cultura e sperimentazione, trasformando la fiera in un’esperienza immersiva e sensoriale unica.
PITTI IMMAGINE 109
Date: 13–16 gennaio 2026
Guest Designer Uomo: Soshiotsuki (Tokyo), Hed Mayner (Parigi)
Special Event: Shinyakozuka (Tokyo)
Novità: spazio HiBeauty dedicato alla profumeria di ricerca


