SAINT LAURENT UOMO FW25

L’uomo sublime delle tenebre e la sofferenza umana

La sfilata di Saint Laurent FW25 Uomo, diretta da Anthony Vaccarello, è senza dubbio uno degli eventi più attesi della stagione, che ha catturato l’attenzione non solo per l’alta moda ma anche per il messaggio profondo che trasmette. La collezione, che ha avuto luogo in una serata particolare, quasi fuori dal calendario ufficiale, si è svolta nella stessa serata in cui Giorgio Armani Privé ha sfilato con la sua Haute Couture, ma è riuscita a brillare per un racconto che affonda nelle emozioni più intime dell’animo umano.

La Location

La location, come sempre per il brand, è stata la suggestiva Rue de Bellechasse, quartier generale della maison, recentemente rinnovato grazie a un progetto di riqualificazione. L’atmosfera che si respirava durante la sfilata era tutt’altro che convenzionale: al centro della scena una serie di candelabri barocchi rimandavano immediatamente al DNA parigino di Saint Laurent, mentre la luce delle candele, che via via diventava sempre più calda e dorata, accoglieva i presenti in un clima intimo e quasi mistico.

La colonna Sonora

La colonna sonora, scelta con grande cura dal designer, è un tributo alla grandezza e alla profondità della musica di Leonard Cohen, con il brano “You Want It Darker”. Questo pezzo, uno dei più intensi e riflessivi del cantautore canadese, esplora tematiche universali come la morte, la fede, e la sofferenza umana. Il testo, profondo e ambiguo, porta a una riflessione sul desiderio di confrontarsi con le verità più difficili della vita. “You want it darker” può essere letta come una metafora per chi cerca di abbracciare l’oscurità come parte della realtà, per coloro che scelgono di affrontare la durezza dell’esistenza, senza paura di ciò che si cela nell’ombra.

Il Primo Look: L’Inizio di un Viaggio nell’Oscurità

Il primo look della sfilata è un vero e proprio manifesto della collezione: un abito in lana marrone scuro, camicia a righe, cravatta e coprièbito lungo. Ma ciò che davvero cattura l’attenzione sono i lunghi stivali che accompagnano il look. Questi stivali cuissardes, realizzati in morbida pelle, arrivano fino al bacino, creando un effetto visivo potente e provocante. Gli stivali cuissardes, che spesso vengono associati alla sensualità, sono uno degli accessori più significativi della sfilata. Questi stivali, che arrivano sopra il ginocchio (spesso fino alla coscia), sono perfetti per chi cerca un look audace ma al contempo elegante. Il termine “cuissard” deriva dal francese e significa “coscia”, un chiaro rimando alla loro altezza e alla loro capacità di enfatizzare la figura.

Tuttavia, non è solo l’accessorio in sé che spicca, ma il racconto che si cela dietro il messaggio di Vaccarello. Gli stivali cuissardes diventano il simbolo di un tema centrale della sfilata: la tensione tra luce e tenebre. Il designer ci guida attraverso un viaggio nelle “ombre”, quelle stesse ombre che hanno pervaso la moda, la società, e il nostro stesso essere. Ma invece di condurre alla disperazione, Vaccarello riesce a fare un passo oltre, portando una luce che, pur nell’oscurità, riscalda e guida il pubblico.

La Luce nell’Oscurità: Un Messaggio di Speranza

L’oscurità, per quanto presente, non è mai totale nella visione di Vaccarello. La luce, simbolicamente presente in molti momenti della sfilata, è calda, dorata e riscalda l’atmosfera, suggerendo un ottimismo che nasce dall’accettazione dell’oscurità. La passerella, infatti, non è solo il luogo dove i look scorrono in modo elegante, ma è anche il luogo simbolico dove si celebra l’umanità in tutte le sue sfaccettature. L’oscurità che ci circonda è riconosciuta, ma non viene rifiutata. Al contrario, viene accolta, compresa e trasformata in una forma di bellezza.

Questo concetto di luce e oscurità è il cuore pulsante della collezione, un rimando diretto a Yves Saint Laurent, il grande fondatore della maison, che per tutta la sua vita ha combattuto con le proprie “tenebre personali”. Saint Laurent, noto per la sua sensibilità artistica e il suo straordinario talento, ha lottato con problemi di ansiadepressione e insicurezze. La sua vita e la sua arte sono sempre state segnate da un’intensa lotta interiore, un conflitto che si rifletteva nelle sue collezioni, sempre permeate da un certo senso di angoscia emotiva.

Saint Laurent: L’Oscurità come Metafora della Lunga Lotta

La collezione FW25 di Saint Laurent, in questo senso, diventa un tributo a Saint Laurent stesso, ma anche un’interpretazione personale di Vaccarello su come la sartoria e l’arte possano essere la risposta alla sofferenza. La sartoria impeccabile, simbolo di un lusso che affonda le radici nella tradizione parigina, rappresenta la continua ricerca della perfezione, anche nelle tenebre. La collezione non presenta novità sconvolgenti, ma propone una reinterpretazione di stili classici con un tocco moderno, che riflette la continua evoluzione dell’uomo e della sua ricerca di significato.

I Look: Dall’Understatement alla Provocazione

I capi sono strutturati, eleganti, ma al contempo sembrano riportare alla mente i riferimenti agli anni Settanta, con forme che giocano con la mascolinità e l’eleganza senza tempo. Le cravatte, i completi sartoriali, gli abiti dalle linee pulite sono un rimando alla moda classica, ma allo stesso tempo, l’utilizzo degli stivali cuissardes aggiunge un elemento di provocazione ed erotismo, un contrasto che è stato capace di affascinare il pubblico. La fusione di moda alta e cultura underground, tra club e scene più alternative, racconta due anime che si incontrano: da un lato l’eleganza senza tempo della cravatta, dall’altro la potenza seduttiva dello stivale cuissard.

Oscurità e Luce in un Nuovo Ottimismo

La collezione FW25 di Saint Laurent si presenta quindi come un riflesso della società contemporanea. Un invito a non sfuggire dalle tenebre, ma a confrontarsi con esse. Accettare la durezza della realtà, senza abbandonarsi alla disperazione, è il messaggio che Vaccarello trasmette attraverso le sue creazioni. La collezione celebra l’umanità nel suo insieme, tra luce e oscurità, e pone una domanda fondamentale: dobbiamo accettare la realtà così com’è, o cercare una nuova forma di ottimismo per affrontare il futuro?

L’ennesimo successo per Saint Laurent, dove l’arte della moda si mescola con quella della filosofia, e il pubblico, pur nella sua diversità, si ritrova in un unico, grande racconto collettivo.

saint-laurent-fw25-uomo-runway-looks
SAINT LAURENT FW25 – I Look

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Carrello