MILANO BOVISA

Il distretto Culturale di Milano

Il distretto di Milano Bovisa prende il nome da un’antica cascina che, nel passato, segnava la periferia agricola della città. Originariamente, l’area aveva una vocazione rurale, simile a gran parte della periferia emergente di Milano.

La Cascina Bovisa, nel Settecento, rappresentava un borgo agricolo prospero e un punto di riferimento per la zona. Tuttavia, nel corso dell’Ottocento, con l’avvento dell’industrializzazione, questa località subì una trasformazione radicale.

Divenne un importante polo industriale, noto per la sua connessione con la Germania, tanto che veniva soprannominata la “Manchester di Milano”.

L’espansione industriale fece perdere all’area la sua identità agricola, ma la memoria storica è ancora oggi visibile attraverso alcuni reperti di archeologia industriale e l’intitolazione di strade come via Giuseppe Candiani, che ricorda il grande stabilimento di acido solforico che vi sorgeva.

Milano Bovisa: Un Centro di Innovazione, Cultura e Sostenibilità

Oggi, il distretto fa parte del Municipio 9 di Milano e è noto soprattutto per i due campus universitari del Politecnico di Milano. L’area si prepara a diventare un simbolo del futuro della città, con progetti come il campus verde progettato da Renzo Piano, che avrà l’ambizione di essere il più grande d’Europa.

A Bovisa si trova anche la Fondazione Sozzani, che ha come obiettivo quello di coinvolgere i giovani e gli studenti universitari, creando un dialogo tra le nuove generazioni e favorendo nuove relazioni.

Grazie a questi e altri progetti, Bovisa si sta rapidamente affermando come una delle zone più promettenti di Milano, proiettandosi come una futura destinazione culturale di rilevanza internazionale.

Bovisa oggi si presenta come un crocevia di architetture moderne e storiche, dove si intrecciano poli universitari, centri di ricerca e spazi culturali, ognuno con un contributo distintivo alla trasformazione e al rinnovamento di questo dinamico distretto. Tra il campus del Politecnico di Milano, il progetto di Renzo Piano per il Parco dei Gasometri e la Fondazione Sozzani, Bovisa sta evolvendo in un centro di innovazione, sostenibilità e cultura che guarda al futuro.

Il Politecnico di Milano a Bovisa: Un Campus tra Innovazione e Ricerca

La sede di Milano Bovisa del Politecnico di Milano sorge nell’area degli ex-gasometri della Bovisa, un quartiere storico a nord di Milano che, grazie alla trasformazione dell’area, è diventato un polo accademico di rilevanza internazionale. L’espansione della sede, iniziata con un concorso internazionale nel 1998, ha portato a una generale riqualificazione della zona, creando un ambiente perfetto per l’innovazione e la ricerca.

Il campus di Bovisa è suddiviso in due principali aree: il Campus Durando, situato in via Candiani 72, dedicato alla facoltà di Design, e il Campus La Masa, che si trova in via La Masa e ospita alcune facoltà della Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione. Entrambi i campus offrono anche importanti strutture di ricerca, facendo di Bovisa un centro nevralgico per l’educazione superiore e l’innovazione tecnologica.

La presenza di questo grande complesso universitario ha inoltre reso necessario l’ampliamento delle residenze per studenti. È in corso il progetto per la realizzazione di nuovi alloggi in via Baldinucci, che prevede la costruzione di 250 posti letto e una serie di spazi comuni, tra cui palestre, sale conferenze e aree sociali, per soddisfare la crescente domanda di alloggi temporanei. Con la continua evoluzione del campus, Milano Bovisa si prepara a consolidare il suo ruolo di centro di eccellenza accademica e di ricerca a livello europeo.

Il Progetto Bovisa-Goccia: Il Futuro del Campus Nord del Politecnico di Milano

Il progetto Bovisa-Goccia, presentato nel novembre 2022 da Renzo Piano, rappresenta una trasformazione radicale di un’area di 32 ettari a Milano Bovisa, che si sta evolvendo in un distretto urbano e accademico di grande innovazione. Questo ambizioso piano di riqualificazione include la costruzione di 20 edifici moderni che ospiteranno aule, spazi per startup, residenze studentesche e un parco scientifico di 35.000 m². L’intero distretto sarà connesso da percorsi pedonali e ciclabili, favorendo l’integrazione tra le diverse funzioni e promuovendo la sostenibilità ambientale.

Il masterplan, che si integra perfettamente con l’archeologia industriale del luogo, prevede l’uso di edifici in legno a zero emissioni, progettati per essere energeticamente autonomi. Un elemento distintivo del progetto è la preservazione di un bosco urbano di 24 ettari, che sarà aperto al pubblico, creando uno spazio verde che arricchirà l’area. Inoltre, la riqualificazione delle stazioni ferroviarie di Bovisa e Villapizzone migliorerà la mobilità e l’accessibilità, rendendo il distretto più connesso e dinamico.

Questo progetto non solo rafforza il legame tra il Politecnico di Milano, le istituzioni locali e le imprese, ma mira a diventare un polo di innovazione e ricerca, dove l’educazione, la sostenibilità e il digitale si incontrano. Con spazi dedicati alle startup, ai laboratori e all’innovazione tecnologica, il progetto Bovisa-Goccia si preannuncia come uno dei centri più avanzati e promettenti per il futuro della città. Il completamento dell’area è previsto per il 2026, consolidando Bovisa come un punto di riferimento internazionale per la ricerca e l’innovazione.

Fondazione Sozzani: Un Faro di Cultura a Milano Bovisa

La Fondazione Sozzani, situata in via Bovisasca 87 a Milano, è un’importante istituzione culturale che rappresenta il culmine della carriera di Carla Sozzani, una delle figure più poliedriche e influenti del panorama creativo internazionale. Dopo un inizio brillante come direttrice di Elle e dei numeri speciali di Vogue, Carla Sozzani ha avuto un ruolo determinante nell’evoluzione del linguaggio della moda, lavorando con stilisti visionari come Azzedine Alaïa e Romeo Gigli. Tuttavia, il suo capolavoro rimane la creazione di 10 Corso Como nel 1990, un concetto innovativo che unisce moda, arte, design e convivialità, divenendo un punto di riferimento per un nuovo modo di vivere e percepire l’estetica.

Carla Sozzani è affiancata dalla sorella Franca Sozzani (1950-2016), che ha avuto una carriera straordinaria come giornalista e direttrice di Vogue Italia, contribuendo a trasformare la rivista in una delle più prestigiose a livello globale. Insieme, le sorelle Sozzani hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo della moda e dell’arte.

Fondazione Sozzani oggi

Fondata nel 2016, la Fondazione Sozzani Ã¨ dedicata alla promozione della cultura, con un focus particolare sulla fotografia, la moda, le belle arti e le arti applicate. La fondazione ha assunto il patrocinio della Galleria Carla Sozzani, continuando il lavoro di ricerca e promozione culturale avviato nel 1990. La missione della Fondazione è anche quella di promuovere la creatività e sensibilizzare sulle tematiche della sostenibilità e dell’economia circolare, in particolare nel campo della moda.

A partire dal 2021, Sara Sozzani Maino ha curato e coordinato progetti educativi e responsabili, sostenendo la nuova generazione di creativi e portando avanti il dialogo tra cultura, innovazione e sostenibilità.

L’edificio che ospita la Fondazione Sozzani è un esempio di architettura industriale, costruito nel 1967, che un tempo era la sede della Cooperativa Selciatori e Posatori. Con una superficie di 3300 m² e 700 m² di giardino e cortile, l’edificio offre ampi spazi per mostre ed eventi, permettendo alla fondazione di presentare una varietà di opere contemporanee in un contesto innovativo e dinamico.

Nel 2024, la Fondazione Sozzani si trasferirà in una nuova sede sempre nel quartiere Bovisa, confermando il suo impegno nella diffusione dell’arte contemporanea e il coinvolgimento nella rigenerazione urbana sostenibile, che caratterizza la trasformazione di questa storica area industriale di Milano.

Istituto Mario Negri: Un Polo di Ricerca a Milano Bovisa

A sud di via La Masa, nel quartiere Bovisa, sorge la nuova sede dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, un’importante realtà nella ricerca scientifica e farmacologica a livello internazionale. Questo istituto, conosciuto per i suoi studi all’avanguardia nel campo della salute e delle scienze biomediche, ha contribuito in modo significativo all’evoluzione della zona, rendendo il quartiere un polo di innovazione scientifica.

L’arrivo dell’Istituto Mario Negri ha fatto aumentare notevolmente la popolazione del quartiere, integrandosi perfettamente con la presenza di circa 20.000 studenti provenienti dai campus universitari del Politecnico di Milano. A questi si sono aggiunti i ricercatori e il personale scientifico dell’Istituto, creando una vivace comunità accademica e di ricerca che arricchisce ulteriormente la cultura e l’innovazione del distretto.

Con la sua presenza, l’Istituto Mario Negri ha consolidato Bovisa come uno dei centri di riferimento per la ricerca scientifica e la formazione accademica, contribuendo a trasformare la zona in un punto nevralgico di sapere e progresso.

Villa Litta: Un Gioiello Storico ai Margini di Milano

Villa Litta, situata nel quartiere di Affori, a nord di Milano, è un’illustre dimora che sorge all’interno dell’omonimo Parco di Villa Litta. Sebbene non faccia parte del distretto di Bovisa, Villa Litta rappresenta un tesoro storico situato ai margini di una Milano in continua evoluzione. Pur essendo relativamente vicina al centro città, la villa si trova in una zona periferica, immersa nel verde del parco, lontana dalla frenesia cittadina ma comunque ben collegata alla metropoli.

La Storia della Villa

Le origini di Villa Litta risalgono al 1350, quando fu costruita dall’arcivescovo di Milano Giovanni Visconti come residenza per il suo riposo. Nel 1687, il marchese Pietro Paolo Corbella acquistò la villa e la riportò a nuovo splendore, trasformandola in una residenza di lusso. La villa passò successivamente ai D’Adda, grazie al matrimonio tra Francesco D’Adda e Marianna Corbella, e poi alla figlia di Pompeo e Elisabetta Borromeo, Teresa Litta. Nel corso dei secoli, la proprietà passò attraverso numerosi altri possidenti illustri, tra cui i Gherardini, i Trivulzio, i Visconti d’Aragona e i Belgioioso d’Este.

Nel XIX secolo, la villa venne acquistata in un’asta giudiziaria da Luigi Taccioli, e successivamente passò alla famiglia Litta Modignani dopo il matrimonio di Margherita Taccioli con Giovanni Litta Modignani. Dopo la morte di Giovanni, la villa venne ceduta alla Provincia di Milano, e nel 1927 divenne proprietà del Comune di Milano.

Un Polo Culturale e Storico

Durante il suo massimo splendore, nel Seicento e nel Settecento, la villa era un centro di ritrovo della nobiltà milanese, un luogo dove si svolgevano feste sfarzose e eventi mondani. La villa fu anche un importante salotto culturale nell’Ottocento, frequentato da personalità di rilievo come Alessandro Manzoni e il pittore Francesco Hayez. La sua funzione come luogo di ritrovo intellettuale ne fece uno dei centri culturali più vivaci della Milano ottocentesca.

Nel Novecento, la villa passò all’amministrazione provinciale e fu successivamente acquisita dal Comune di Milano. Oggi, Villa Litta è un patrimonio storico di Milano, circondata da un parco all’inglese e caratterizzata da un edificio principale a tre piani con corpi laterali che delimitano una corte delle carrozze. Il portico che si affaccia sul parco aggiunge un ulteriore elemento di eleganza alla struttura. Le facciate della villa presentano decorazioni sobrie ma eleganti, con balconi dalle ringhiere in ferro artisticamente elaborate.

Il Salone delle Arti, situato all’interno della villa, è uno degli ambienti più suggestivi, ed è utilizzato per manifestazioni culturali e eventi periodici.

Un Tesoro dell’Hinterland Milanese

Villa Litta, oltre a rappresentare una meraviglia architettonica, è anche un simbolo della storia e della cultura dell’hinterland milanese. A pochi chilometri dal centro di Milano, la villa e il suo parco sono un’oasi di tranquillità e bellezza, dove arte, storia e natura si incontrano. Pur non essendo nel distretto di Bovisa, che è noto per le sue trasformazioni industriali e accademiche, Villa Litta arricchisce l’hinterland milanese con il suo fascino storico. Questo angolo di Milano, più tranquillo ma ugualmente ricco di valore culturale, si contrappone alla modernità di zone come Bovisa, ma insieme contribuisce alla pluralità e alla ricchezza di esperienze che Milano offre.

La Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate, con il suo spettacolare sistema di fontane e giochi d’acqua, è un esempio di come la zona lombarda sia ricca di tesori rinascimentali e storici, che arricchiscono il patrimonio culturale dell’area metropolitana. Villa Litta, con la sua storia, il suo parco e la sua funzione culturale, si conferma un’importantissima meta turistica e culturale ai margini di una Milano in costante trasformazione.

Bovisa: Il Quartiere della Rinascita e dell’Innovazione

Nonostante Bovisa si collochi tra i quartieri meno amati dai milanesi, la sua trasformazione da area rurale e industriale a polo di innovazione è ormai una realtà consolidata. Un tempo caratterizzato da una forte identità di paese, legata alle sue origini agricole e manifatturiere, oggi il quartiere si presenta come un centro dinamico, plasmato dalla presenza del Politecnico di Milano. Il nuovo volto di Bovisa, sempre più focalizzato su tecnologia, ricerca e creatività, suscita resistenze in chi era legato alla storicità e al carattere più autentico di questo angolo di Milano.

A ciò si aggiunge la storica rivalità con i quartieri limitrofi, che vedono in Bovisa una realtà separata e marginale. Tuttavia, la continua evoluzione del distretto e i progetti in corso – come la riqualificazione urbana con l’introduzione di spazi per startup, il campus progettato da Renzo Piano e la creazione di residenze universitarie – stanno imprimendo una nuova vitalità a questa zona. Il processo di rigenerazione non solo migliorerà la qualità della vita dei suoi abitanti, ma contribuirà anche a integrare meglio Bovisa nel tessuto urbano di Milano.

Grazie a questi interventi, il quartiere si sta progressivamente configurando come un centro propulsore di innovazione, sostenibilità e scambio culturale. L’evoluzione di Bovisa, seppur accompagnata da inevitabili tensioni, si tradurrà in una rinnovata centralità per la città, capace di attrarre talenti, aziende e progetti ad alto contenuto tecnologico, consolidando il suo ruolo di polo accademico e imprenditoriale a livello internazionale.

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Milano Bovisa – I Poli di Attrazione

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