La Reggia di Caserta ospita l’Arte Contemporanea
Metawork di Michelangelo Pistoletto – La Reggia di Caserta, uno dei gioielli del patrimonio artistico e architettonico italiano, ospita dal 27 novembre 2024 al 30 giugno 2025 una mostra straordinaria dedicata a Michelangelo Pistoletto.
Il titolo dell’esposizione è “Metawork” e si tiene nella suggestiva Gran Galleria, un ampio spazio di oltre 100 metri che rappresenta il cuore pulsante della reggia. Questo ambiente è perfetto per esprimere le riflessioni artistiche e sociali del maestro.
Pistoletto, uno dei più importanti artisti contemporanei italiani, ha segnato la storia dell’arte con il movimento Arte Povera.
La mostra prende il nome dall’opera “Metawork-United Portraits”, che Pistoletto ha creato appositamente per questa occasione. In questo lavoro, l’artista combina fotografia e intelligenza artificiale. Ottimi esempi sono gli otto ritratti di cittadini di Cittadellarte, un progetto di Pistoletto. Le immagini vengono elaborate digitalmente per rappresentare un processo di metamorfosi visiva. Questo simbolizza il passaggio dall’individuo alla collettività , tema ricorrente nel lavoro dell’artista.
Michelangelo Pistoletto, nato a Biella nel 1933, è uno dei pionieri dell’arte concettuale. È famoso per le sue opere con specchi, che dissolvono la separazione tra l’opera e lo spettatore. Con questa mostra, la Reggia di Caserta offre una panoramica completa della sua produzione artistica. Le sue opere esplorano temi come l’arte, la spiritualità , la società , e la metamorfosi, creando un dialogo continuo tra passato e presente.
Le tematiche principali della mostra
Una delle tematiche centrali di Metawork è l’interconnessione, esplorata in vari modi nelle opere in mostra. Un esempio è l’opera “Il tempo del giudizio”, dove Pistoletto crea un simbolico tempio. In questo tempio si trovano i principali simboli delle religioni monoteistiche (Cristianesimo, Islam, Ebraismo) e del Buddismo. Ogni religione è rappresentata da un simbolo posto di fronte a uno specchio: un inginocchiatoio, un tappeto da preghiera e una statua del Buddha. Con questa installazione, l’artista invita alla riflessione sulle diversità culturali e religiose, proponendo un messaggio di dialogo e di inclusione.
L’artista non si limita a esplorare il legame tra arte e spiritualità , ma affronta anche il tema della politica. Nel 2003, Pistoletto ha fondato il movimento artistico Love Difference, che promuove una politica mediterranea basata sul rispetto delle differenze culturali e religiose. Un’opera emblematica di questo progetto è un grande tavolo specchiante che riproduce la forma del Mediterraneo. Il tavolo è circondato da sedie provenienti dai Paesi che si affacciano su questo mare. L’opera simboleggia l’ideale di un’umanità che abbraccia le differenze come elemento di crescita e arricchimento.
Opere principali in mostra
Oltre a Metawork-United Portraits, altre opere fondamentali di Pistoletto sono in esposizione nella Gran Galleria della Reggia. Tra queste spicca la serie Divisione Moltiplicazione – Terzo Paradiso. Quest’opera esplora il conflitto tra natura e artificio attraverso il simbolo dell’infinito. Pistoletto lo trasforma in un “terzo paradiso”, luogo in cui natura e artefatto possono finalmente coesistere in armonia. L’opera si sviluppa su otto coppie di specchi, ognuna delle quali rappresenta il simbolo matematico dell’infinito, con l’inserimento di un terzo cerchio, simbolo di una nuova umanità .
Nel 2020, Pistoletto ha presentato l’opera “Messa a nudo”, una serie di immagini in cui corpi umani sono mostrati senza vestiti. In queste opere, il corpo diventa simbolo della diversità etnica, culturale e religiosa. Invita a superare le differenze esteriori e a abbracciare l’unicità di ogni individuo.
Un’altra opera significativa è QR Code Possession – Autoritratto, in cui l’artista si ritrae con dodici QR code tatuati sul corpo. Ogni codice rimanda a momenti cruciali della sua carriera artistica, creando una connessione tra il corpo e le sue opere. Quest’opera è un esempio del continuo dialogo di Pistoletto con la tecnologia, fondendo il passato con il presente e proiettando l’arte nel futuro.
La Reggia di Caserta, oltre a ospitare questa grande mostra, ha un grande valore simbolico per Pistoletto. La sua magnificenza storica e architettonica la rende un luogo ideale per un progetto artistico che riflette su tradizione e modernità . La Reggia stessa diventa un ponte tra il passato e il futuro, creando un dialogo tra l’arte contemporanea e le grandi tradizioni storiche.
Dettagli pratici sulla mostra
La mostra “Metawork” è visitabile dal 27 novembre 2024 al 30 giugno 2025. L’ingresso è incluso nel biglietto della Reggia di Caserta, acquistabile sia in loco presso la biglietteria in piazza Carlo di Borbone, che online tramite il sito Ticketone. La Reggia è aperta ogni giorno dalle 8:30 alle 19:00, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. L’ingresso avviene dalla Cappella Palatina e dal III cortile del Palazzo Reale.
La mostra è curata da Tiziana Maffei, direttrice della Reggia di Caserta. È prodotta dal Museo della Reggia in collaborazione con Opera Laboratori, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Galleria Continua. L’esposizione si inserisce in un progetto di innovazione culturale, che unisce il patrimonio storico della Reggia con le sfide artistichedella contemporaneità .
Qui il sito Ufficiale della Reggia di Caserta: https://reggiadicaserta.cultura.gov.it