Le installazioni da non perdere: “Think Pink” di Uchronia,”Open-air graphics” e “Re-Création” da Empreintes
Da un lato, Maison et Objet rappresenta un pilastro nel mondo del design parigino, mentre dall’altro, durante gli stessi giorni, la Paris Design Week trasforma la capitale francese in una vivace vetrina per il design contemporaneo sia francese che internazionale.
Durante la Paris Design Week, è possibile che designer e artigiani aprano le porte dei loro laboratori per mostrare il loro lavoro. Oppure che designer vi accolgano nei loro show-room per presentare oggetti unici, oppure che installazioni vi trasformino in appassionati fotografi alla ricerca delle migliori prospettive.
La Paris Design Week coinvolge oltre 450 luoghi, tra show-room, boutique, pop-up, scuole, musei e gallerie.
I quartieri del design a Parigi includono Rive Gauche, Opéra-Concorde-Etoile, Marais-Bastille-République, Paris Design Week Factory e il nuovo distretto di Palais Royal-Place des Victoires-Pigalle.
Il tema di quest’anno è “Enjoy”. Maison&Objet e la Paris Design Week saranno alla ricerca del piacere, esibendo con orgoglio colori, stravaganza, audacia e umorismo come valori aggiunti di questa nuova edizione. Il tema invita a una riscoperta esaltante, al ritorno dell’incanto nella nostra vita, liberandoci dall’austerità cui la società e i marchi si sono piegati in risposta a un mondo in crisi.
La Settimana del Design di Parigi è quindi una festa per i sensi. Mette in mostra non solo il colore, ma anche l’eccezionalità, l’audacia, e l’umorismo come elementi distintivi di questa nuova edizione. Si tratta di assaporare il piacere degli interni che favoriscono il benessere, stimolare le endorfine attraverso il design e ritrovare il gusto della festa e della fantasia che animeranno la Settimana del Design di Parigi.
I fili conduttori di questa edizione sono stati Colore, Audacia, Eccezionalità, Umorismo e Benessere.
Tra le installazioni che hanno meglio interpretato il tema ci sono: “Think Pink” di Uchronia, “Open-air graphics” e “Re-Création” da Empreintes.
“Think pink” di Uchronia
L’Orangerie de l’Hôtel de Sully ha ospitato il collettivo multidisciplinare creato da Julien Sebban. La creatività del designer prende forma in una mostra che esplora il colore, i motivi e le forme in un insieme molto gioioso. Nell’Orangerie, Uchronia mette in mostra il tradizionale savoir-faire francese, con paraventi realizzati da Atelier Roma, un letto rotondo prodotto da Lit National e tessuti reinterpretati da Uchronia di Manufacture Prelle.
Nei giardini, la prima collezione per esterni dell’azienda occupa un posto d’onore. La panca e la sedia Sunset, ispirate alla Tunisia, terra d’origine di Julien Sebban, e il tavolino Cookie si affiancano alla lampada da terra Rosie progettata da Crealum’in. Al centro, ci sono motivi di onde e fiori con pattern sovradimensionati.
L’idea è quella di un tramonto in un contesto utopico. I colori utilizzati non sono statici, ma creano uno spettro in evoluzione.
Questa collaborazione è stata resa possibile grazie all’artigianato francese, coinvolgendo Manufacture Prelle, Passementerie-Verrier, Atelier Roma / Atelier Kazus, Bruno Hugounenq, Pierre Versace, Lafibule, Ireale, Crealum’in, Fabienne L’Hostis, Charles Paris, Le Lit National.
Il collettivo di otto persone sta emergendo nella creazione di “luoghi d’esperienza” (places of experience), spazi che eliminano il divario tra tecnica e creatività. La loro identità è forte, unica e contemporanea. Il termine “Uchronia” rappresenta uno spazio senza tempo, che senza dubbio offre a questo prolifico designer l’opportunità di esprimere la sua creatività attraverso spazi paralleli intrisi di fantasie e sogni.

“Open-air graphics”
Quattro opere e luoghi da scoprire, con la partecipazione di 2 scuole d’arte (EPSAA e il Campus Fonderie de l’Image), e una conferenza intitolata “Graphisme à Ciel Ouvert” sono gli ingredienti chiave di questo progetto ideato dalla graphic designer Silvia Dore, che ricopre anche la carica di presidente dell’Alliance France Design.
L’arte grafica è molto più di semplici manifesti. È un mezzo di comunicazione tra i cittadini e la città stessa. Questo evento e le relative installazioni mirano a dare visibilità al design grafico e al suo profondo legame con lo spazio pubblico. Partendo da un tema centrale, in sintonia con le sfide poste dai Giochi Olimpici di Parigi, i designer grafici sono stati invitati a prendere posizione e a lasciare il loro segno nelle strade di Parigi.
Le quattro opere sono distribuite in diverse località, tra cui le due scuole, Fanette Mellier – Rue Saint Merri – Parigi 4° arrondissement, Eddy Terki – Rue des Coutures Saint Gervais – Parigi 3° arrondissement, EPSAA – QJ Quartier Jeunes – Place du Louvre – Parigi 1° arrondissement e Playground des Halles – rue Berger – Parigi 2° arrondissement, e il Campus Fonderie de l’Image presso l’Accademia del Clima – Place Baudoyer – Parigi 4° arrondissement. Insieme, questi luoghi rappresentano un’occasione per esplorare il potenziale del design grafico nell’ambito dell’urbanistica e come strumento di dialogo con i cittadini.

Re-Creation
Nel suo concept store, Empreintes, la creatività prende vita attraverso una straordinaria esposizione chiamata “Re-Creation”. Questo progetto raccoglie opere di talentuosi artisti e artigiani, ciascuno portatore di una prospettiva unica nel mondo dell’arte e del design.
Uno dei punti salienti di questa esposizione è l’affascinante lavoro di Kartini Thomas, un ceramista che sfida la nostra immaginazione con creature modulari. Le sue sculture, come i giochi di costruzione della nostra infanzia, ci invitano a sperimentare nuove combinazioni, unendo forme e colori in modi sorprendenti.
Fluïd, un maestro nella lavorazione del vetro, trasforma questa materia fredda e fragile in opere d’arte morbide e generose. Le loro creazioni, come pietre levigate pronte a rimbalzare o nuvole luminose fatte di grandi batuffoli di vetro, catturano lo sguardo e l’immaginazione.
Harumi Textile e Atelier Sumbiosis, in un intrigante laboratorio di creazione, esplorano il connubio tra biologia, tradizione e innovazione attraverso tessuti unici e opere d’arte tessile.
Le lampade in vetro fusato, termoformato e serigrafato di Clarisse Dutraive illuminano lo spazio con la loro bellezza e originalità. Mentre Mathilde Le Mancq ci trasporta in un mondo di fumetti con le sue straordinarie vase-sculpture.
Isabelle Pons aggiunge un tocco di immaginazione alla vita quotidiana con la sua biancheria da tavola e pezzi decorativi giocosi e umoristici.
I Pensatori di Béatrice Bruneteau, creature pietrificate di una civiltà dimenticata, evocano la curiosità e invitano a esplorare il mondo o la nostra interiorità in un contesto senza tempo.
Angèle Riguidel, con i suoi assemblaggi luminosi creati da oggetti trovati. Ci riporta all’infanzia e ci sfida a riflettere su una società che spesso consuma in modo frenetico.
Infine, France Desbouis, affrontando l’artigianato d’arte e la creazione come un’explorazione delle possibilità. Ibrida il savoir-faire artigianale ancestrale per rispondere alle esigenze contemporanee, dando vita a mobili unici rivestiti con tessuti pregiati provenienti dalle più prestigiose case.
“Re-Creation” non è solo una mostra d’arte. È un viaggio nell’immaginazione e nella creatività umana, dove ogni opera è un’opportunità per scoprire nuove prospettive e reinterpretare il mondo che ci circonda.
