Miart 2024

L’arte contemporanea a Milano: “No time No space”

Dal 12 al 14 aprile 2024, Milano ospiterà nuovamente una delle più prestigiose manifestazioni nel mondo dell’arte contemporanea: Miart 2024, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea.

Organizzata da Fiera Milano e diretta per il quarto anno consecutivo da Nicola Ricciardi, questa ventottesima edizione si preannuncia come un evento con numerose novità e partecipazioni di spicco.

Il percorso di crescita delle gallerie partecipanti continua in modo significativo, con la presenza di ben 180 espositori provenienti da 28 paesi diversi.

Miart 2024 conferma il suo ruolo di punto di riferimento nel panorama artistico mondiale.

“No time No space” il tema di Miart 2024

L’edizione di quest’anno sarà caratterizzata da una miscela di passato, presente e futuro, incarnata nel tema “no time no space“. L’esposizione intende esplorare dimensioni temporali e spaziali diverse per riflettere sulla società contemporanea attraverso l’arte.

Quest’anno, Miart si ispira alle parole di un celebre brano di Franco Battiato, maestro di fervida immaginazione e curiosità infinita, per intitolare la ventottesima edizione della fiera: “no time no space”. Questo titolo evocativo sottolinea l’ambizione di ampliare i confini e spaziare attraverso nuove dimensioni temporali.

Nella campagna, il concetto del portale emerge come simbolo di un passaggio sottile tra realtà differenti. Con la maestria di Engman, celebre per la sua fusione tra fotografia e intelligenza artificiale, i confini tra il reale e l’immaginario si dissolvono. Delfini danzano antichi valzer viennesi, evocando un senso di sospensione temporale e spaziale, richiamando l’atmosfera di un testo di André Breton. In questo universo parallelo, dove il regno animale sembra sostituire quello umano, l’interazione tra elementi fotografici reali e artificiali sfida la percezione dello spettatore, invitandolo a esplorare questi mondi onirici e a riflettere sulla fluidità della realtà e dell’arte.

Le gallerie italiane rappresentano oltre la metà degli espositori selezionati, confermando la centralità di Milano come hub artistico di rilievo internazionale. Tuttavia, si nota un significativo aumento della partecipazione delle gallerie straniere, con l’ingresso di nomi prestigiosi come Helena Anrather da New York, Galerie Buchholz con sedi a Colonia, Berlino e New York, e KOW da Berlino, solo per citarne alcune.

Emergent: gli artisti emergenti di tutto il mondo

Emergent, la sezione curata da Attilia Fattori Franchini, accoglie 23 gallerie focalizzate sulla promozione delle nuove generazioni di artisti provenienti da tutto il mondo, con un interessante mix tra ritorni e nuove entrate.

Si segnalano un interessante mix tra ritorni – Bel Ami (Los Angeles), Sébastien Bertrand (Ginevra), Sans titre (Parigi) – e new entries, come Arcadia Missa (Londra), ASHES/ASHES (New York), Lovay Fine Arts (Ginevra) e Sweetwater (Berlino).

La prima edizione di “Portal”

Una nuova era artistica si apre con la prima edizione di “Portal“, una sezione inedita curata quest’anno da Julieta González e Abaseh Mirvali.

Portal offre una visione unica attraverso piccole mostre distribuite all’interno della sezione principale di miart, progettate per esplorare universi e pratiche artistiche solo all’apparenza distanti. Questa sezione si presenta come una finestra per osservare il presente attraverso dimensioni parallele e prismi non convenzionali, introducendo al pubblico una prospettiva artistica innovativa e stimolante.

Tra gli artisti rappresentati in Portal troviamo Anna Boghiguian (Galleria Franco Noero), CATPC (KOW), Birgit Jürgenssen (Galerie Hubert Winter), Francesco Gennari (Ciaccia Levi/ZERO), Maria Lai (Nuova Galleria Morone), Bertina Lopes (Richard Saltoun Gallery), Troy Makaza & Gresham Tapiwa Nyaude (First Floor Gallery Harare), e Franco Mazzucchelli (ChertLüdde). Questi artisti offrono un’ampia gamma di espressioni artistiche, arricchendo la diversità e la profondità dell’esperienza artistica di Miart 2024.

La sezione tematica “Timescape”

Una delle novità più intriganti di Miart 2024 è la sezione tematica Timescape, un progetto espositivo innovativo che si svilupperà nel corso del prossimo triennio. Questa sezione porterà annualmente all’attenzione del pubblico opere realizzate in epoche sempre più distanti nel tempo rispetto alla tradizionale offerta cronologica della fiera.

Attraverso una costellazione di opere d’arte, manufatti e oggetti, le gallerie partecipanti presenteranno micro-esposizioni che arricchiranno miart con un approccio trans-storico e trasversale. Questo viaggio nel tempo comincerà nel 2024 con un’affondo sul primo Novecento, grazie al contributo di gallerie di rilievo come Aleandri Arte Moderna (Roma), Bottegantica (Milano), ED Gallery (Piacenza), Galleria Carlo Virgilio & C. (Roma), Galleria Gomiero (Montegrotto Terme) e Galleria Russo (Roma). La sezione Timescape promette di attrarre collezionisti, curatori e professionisti italiani e stranieri. Offrirà una prospettiva unica e stimolante sull’evoluzione dell’arte nel corso dei secoli.

Le collaborazioni della Milano Art Week

La collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, main partner di Miart, testimonia l’impegno nel promuovere l’arte e lo sviluppo culturale del territorio, consolidando Milano come capitale dell’arte contemporanea. Inoltre, il Gruppo contribuirà con contenuti originali, tra cui una mostra dedicata a giovani artisti emergenti.

La ventottesima edizione vede anche il ritorno del Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, destinato ad arricchire la collezione della Fondazione con opere d’arte di valore. Numerosi premi, acquisizioni e commissioni confermano l’impegno di miart nel supportare e valorizzare gli artisti emergenti e affermati.

Tra le collaborazioni più significative, spicca quella con SZ Sugar, casa editrice musicale che propone un’iniziativa innovativa, dando agli artisti la possibilità di interpretare la prima pagina dello spartito di “Allez Hop” di Italo Calvino su musica di Luciano Berio.

La Milano Art Week (8-14 aprile) amplifica ulteriormente l’offerta culturale della città, con una serie di mostre e eventi che coinvolgono le principali istituzioni pubbliche e private dedicate all’arte moderna e contemporanea. L’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi sottolinea l’importanza di coinvolgere un pubblico sempre più vasto, consolidando Milano come capitale del contemporaneo.

Miart 2024 si conferma come un evento imperdibile nel panorama artistico internazionale, offrendo un’esperienza immersiva e stimolante per collezionisti, curatori e appassionati d’arte. La sua capacità di espandere i confini dell’arte, abbracciando il passato, il presente e il futuro, la rende una piattaforma unica per osservare e riflettere sui cambiamenti della società attraverso l’arte contemporanea.

Qui il sito dell’evento.

2 commenti su “Miart 2024”

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