La Fragilità della Desolazione e l’Alienazione
La collezione FW25 di Ferragamo, presentata da Maximilian Davis alla Milano Fashion Week, è un viaggio emozionale che esplora le contraddizioni della modernità.
Con il suo ritorno alle radici storiche del marchio e a un universo fatto di danza, surrealismo e corpi scolpiti nella materia, Davis ha dato vita a una collezione che rispecchia un mondo in tensione, dove la fragilità si fonde con la desolazione e l’alienazione.
La Danza, il Surrealismo e il Tanztheater: Riflessioni su un’Epoca di Libertà
Davis si ispira a due periodi iconici: gli anni ’20 e gli anni ’80, con un’attenzione particolare al Tanztheater, una forma di danza teatrale che fonde il linguaggio del corpo con il dramma teatrale, portata alla ribalta dalla leggendaria Pina Bausch. Questa estetica espressiva e cruda si riflette nelle creazioni, in cui il corpo non è solo veicolo di movimento, ma diventa una forma di comunicazione emotiva e psicologica. Il Tanztheater è una potente miscela di danza contemporanea e performance teatrale che, come i capi disegnati da Davis, gioca tra la forza e la vulnerabilità.
Nel suo lavoro, Ferragamo e Davis ritrovano un dialogo con la danza espressiva, richiamando un passato che si intreccia con il futuro. Gli anni ‘20, periodo di grande emancipazione e libertà, sono al centro di questa collezione, un’epoca che vede il rinnovamento delle convenzioni sociali, delle forme artistiche e della moda. Ed è proprio in questo periodo che Salvatore Ferragamo inizia a fare il suo nome a Hollywood, creando calzature per le star del cinema muto. Una riflessione su un tempo che ha forgiato la sua storia e su come questi stessi elementi possano ora incontrarsi con la modernità.
La Collezione: tra estetica essenziale e dettagli
La collezione si distingue per una sartorialità impeccabile, con silhouette nette e linee rigorose che definiscono l’essenza di Ferragamo. Gli abiti si caratterizzano per una ricerca di un’eleganza che gioca tra struttura e fluidità, ma a spezzare questa perfezione intervengono dettagli calibrati: frange in movimento, trasparenze sottili, applicazioni floreali, piume e pizzi, che sembrano raccontare storie di fragilità e tensione.
Gli abiti per la donna sono scivolati e al contempo aderenti, avvolgendo il corpo in una texture che va dal cashmere alla pelle, con trasparenze che svelano e nascondono al tempo stesso. La danza dei materiali e delle forme, combinata con l’intensità del movimento, si riflette nel design. Un gioco tra eleganza e sensualità, dove il corpo diventa parte integrante della creazione.
Per l’uomo, invece, il focus è sulla comodità e la sartorialità rilassata, con look oversize che si alternano a combinazioni più formali, come bomber, pantaloni sartoriali, dolcevita, camicie e giacche. L’elemento distintivo è il color blocking: un abito marrone forte è il punto di rottura con il classico, portando una ventata di freschezza. I pantaloni in pelle nera e i pullover a rombi sembrano voler raccontare una tensione tra l’immediatezza del presente e la ricchezza storica della casa di moda.
Il surrealismo e la trasformazione degli oggetti
Davis riflette anche sulla capacità del surrealismo di trasformare gli oggetti quotidiani in elementi che suscitano un senso di inquietudine. La sua interpretazione artistica parte da una riflessione sulla realtà e su come essa possa essere alterata.
Gli anni ’20, con il loro spirito di liberazione, si coniugano così con l’arte surrealista, che distorce il familiare per rivelare la sua dimensione nascosta e misteriosa.
La collezione di Ferragamo fa proprie queste sensazioni, creando un nuovo modo di guardare agli oggetti e agli abiti, non più come semplici strumenti funzionali, ma come espressioni di emozioni e tensioni interiori.
La Colonna Sonora: Un’Epoca di Desolazione e Inquietudine
La colonna sonora della sfilata, il brano “Sabrina” degli Einstürzende Neubauten, rappresenta perfettamente l’essenza della collezione. La canzone, nota per la sua sonorità innovativa, incorpora rumori industriali e suoni non convenzionali, creando una atmosfera inquietante e simbolica.
Il testo di “Sabrina” evoca una relazione turbolenta e dolorosa. Al centro della canzone ci sono la fragilità delle relazioni umane e la tensione tra desiderio e conflitto. In questo contesto, la musica diventa un veicolo per esprimere le contraddizioni emotive. Le sfumature emotive emergono dal dialogo tra il corpo, l’abito e il movimento.
Dettagli e Accessori: fiori, petali e sfumature di colore
Tra gli accessori spicca la nuova borsa Hub, una creazione versatile. Può trasformarsi in un marsupio legato in vita o in una pochette di piume, emblema di eleganza e originalità. I fiori rossi, che ricoprono la location, sembrano essere il tema ricorrente. Decorano borse e scarpe con petali di organza.
La palette cromatica si mantiene su toni profondi e sofisticati: rosso, nero, grigio e bianco, con accenti di viola che donano un tocco di drammaticità.
La location della sfilata, coperta da petali rossi, enfatizza il legame tra la natura, la moda e la riflessione sull’inquietudine. Un modello russo e una modella ucraina hanno completato il cast. La loro presenza aggiunge un ulteriore livello simbolico alla collezione. In un momento storico particolarmente turbolento, il loro coinvolgimento trasmette un potente messaggio di unione e speranza.
Ferragamo tra Passato e Futuro: Una Nuova Era per il Brand
Questa collezione di Ferragamo si inserisce in un momento di transizione per il brand. Con l’uscita del CEO Marco Gobetti e l’arrivo di un nuovo leader, l’azienda naviga a vista in un mare incerto. Tuttavia, Davis, con il suo lavoro sulla sartorialità e la sua capacità di reinventare l’immagine del marchio, si fa portavoce di una visione. Non si lascia distrarre dalle tempeste interne.
La sua collezione dimostra come Ferragamo continui a puntare sulla tradizione senza mai rinunciare alla sperimentazione. In un periodo di incertezze, è proprio nelle tempeste che si forgiano i veri capitani. Noi lo attendiamo.
