Le installazioni da non perdere alla MILANO DESIGN WEEK 2025

La città di Milano laboratorio di creatività

La Milano Design Week 2025 si prepara a stupire con installazioni immersive e sperimentali che ridefiniscono il rapporto tra arte, architettura e tecnologia.

Tra progetti visionari e spazi trasformati, ecco le installazioni da non perdere durante l’evento.

Installazioni Milano Design Week 2025: La “Città Paradiso” di Mario Cucinella

Location: Cortile del Corriere della Sera
Nel cuore della città, il Cortile del Corriere della Sera ospiterà un’installazione firmata Mario Cucinella, in occasione del 150° anniversario del quotidiano. Solferino28 e Mario Cucinella Architects presentano Città Paradiso, un’installazione che sfida i confini tra sogno e realtà, trasformando lo spazio in un’esperienza surreale e ludica. Grandi bolle fluttuanti diventano la metafora di pensieri e città immaginate, creando un paesaggio immaginario che invita alla riflessione sulla città dei nostri desideri.

Nel cuore del Brera Design District, questa scenografia onirica diventa il teatro di un dialogo collettivo sul futuro delle città e sul ruolo cruciale della tecnologia e dell’intelligenza artificiale nel plasmare le connessioni tra persone e spazi, affrontando le sfide contemporanee. Un’esplorazione dell’intersezione tra creatività, innovazione e l’evoluzione del nostro vivere insieme.

GLO – “Glo for Art” di Michela Picchi

Location: Palazzo Moscova 18
glo rinnova il suo impegno nel mondo dell’arte e del design partecipando per il terzo anno consecutivo alla Brera Design Week con il progetto “glo for art”. Questo format nasce con l’obiettivo di supportare artisti emergenti e affermati, offrendo loro una piattaforma per esprimere la propria creatività e diffondere nuove visioni culturali.

Per l’edizione 2025, glo ha affidato alla talentuosa Michela Picchi la realizzazione di un’installazione immersiva all’interno di Palazzo Moscova 18, trasformato per l’occasione nel glo Creative Hub. Qui, il pubblico potrà vivere un’esperienza multisensoriale unica, ispirata al tema “Mondi Connessi”, che rispecchia i valori di glo: positività, innovazione e condivisione. L’opera unisce arte pop e surrealismo, fondendo colori vivaci e tecnologie invisibili per creare un dialogo tra passato e futuro. Il design, ispirato alle forme iconiche dei dispositivi glo HYPER PRO, invita i visitatori a esplorare un ambiente dinamico in cui arte e tecnologia si incontrano, generando nuove connessioni e stimolando la riflessione su un futuro sempre più interattivo.

Google: Making the invisible visible

Location: Garage 21, Via Archimede 26
Anche quest’anno, Google partecipa alla Milano Design Week con un’installazione innovativa. “Making the Invisible Visible” è un progetto co-creato da Ivy Ross, Chief Design Officer di Consumer Devices di Google, insieme al suo team di design. La collaborazione con Lachlan Turczan, artista della luce e dell’acqua, ha dato vita a un’esperienza immersiva che trasforma concetti astratti in percezioni tangibili.

I visitatori saranno accolti in ambienti scolpiti interamente dalla luce. Qui, l’energia sostituisce la materia fisica, creando spazi dinamici e suggestivi. Dando alla luce una nuova dimensione sensoriale, l’installazione esplora un futuro in cui forma e sostanza non dipendono più dalla massa, ma dall’interazione tra energia e percezione.

Installazioni milano design week 2025: Portanuova Vertical Connection

Location: Piazza Gae Aulenti
Alla Milano Design Week 2025, il tema “Mondi Connessi” prende forma in “Portanuova Vertical Connection”, un’installazione site-specific nel cuore di Portanuova. Questa struttura architettonica, interamente realizzata in layher, è progettata per essere percorribile e accessibile anche in quota, offrendo un’esperienza fisica e digitale senza precedenti.

Attraverso un sistema di Intelligenza Artificiale, i visitatori possono interagire con l’installazione e personalizzare l’ambiente circostante. Grazie a pulsanti interattivi e sensori, è possibile modificare i contenuti proiettati sui videowall, scegliendo luoghi, colori e sensazioni che si traducono in immagini, suoni e giochi di luce. Questa connessione tra spazio fisico e digitale crea un dialogo continuo tra uomo, tecnologia e ambiente urbano.

L’installazione è firmata dallo studio Evastomper, con il contributo scientifico del professor Stefano Mancuso, neurobiologo ed esperto di botanica. Durante la settimana del design, dal 4 al 13 aprile, Mancuso curerà momenti di approfondimento dedicati all’impatto ambientale e alla rigenerazione urbana, offrendo una visione innovativa sulle connessioni tra città e natura.

“Portanuova Vertical Connection” incarna perfettamente lo spirito del Fuorisalone 2025, dimostrando come il design possa essere un ponte tra dimensioni fisiche e digitali, tra persone e ambiente, tra presente e futuro. Per vivere l’esperienza, sarà possibile prenotare l’accesso tramite l’App Portanuova Milano.

Porta Venezia Design District x Prima Assicurazioni x TOILETPAPER: Metamorfosi Urbana

Location: Bastioni Porta Venezia
In occasione della Milano Design Week 2025, il Porta Venezia Design District si trasforma grazie alla collaborazione tra Prima Assicurazioni e TOILETPAPER, lo studio creativo di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari.

I Bastioni di Porta Venezia diventano il fulcro di un’installazione visionaria: un intreccio di serpenti viola che avvolge il celebre varco, simbolo di metamorfosi ed evoluzione continua. Un’opera audace che fonde arte, design e tecnologia, esaltando l’energia pulsante di Milano, una città in costante trasformazione.

Matilde Cassani Studio: Fare Parentele | Making Kin

Location: BASE Milano
Lo studio di Matilde Cassani presenta Fare Parentele | Making Kin, un’installazione site-specific presso BASE Milano. Lo spazio, pensato per essere adattabile e fluido, esplora il concetto di interconnessione tra esseri umani, oggetti e ambienti. Attraverso un gioco di forme e materiali, il progetto invita i visitatori a riflettere su nuovi modi di abitare e relazionarsi con gli altri.

Molteni&C: “Letters to Milan”

Location: Museo Poldi Pezzoli
Il Museo Poldi Pezzoli ospita “Letters to Milan”, l’installazione di Molteni&C, un omaggio alla città attraverso una narrazione visiva e sensoriale. L’opera esplora il legame tra design e memoria, creando un dialogo tra storia, cultura e innovazione. Un tributo alla capitale mondiale del design, che fonde passato e futuro in un’esperienza emozionante.

ARCStudio PERLINI presentano My Island / Padiglione Infinito

Location: Piazza Cordusio
My Island nasce dalla collaborazione tra l’architetto Michele Perlini e Mattia Volpato. Il progetto concepisce un’isola urbana “off-grid”, pensata per offrire un’esperienza autentica. Favorisce il ritorno alla socialità e al contatto umano in un contesto di sempre maggiore isolamento digitale. L’installazione si distacca nettamente dalla dimensione tecnologica che ci avvolge quotidianamente. Propone un “digiuno digitale” che affascina anche le nuove generazioni. Invita a riscoprire la bellezza di una socialità spontanea e analogica.

Padiglione Infinito è la seconda parte di questo progetto. È una proposta unica di Michele Perlini e Dario Biello. L’installazione esalta la luce naturale come protagonista assoluta. Il Padiglione, situato nel cuore del Fuorisalone 2025 a Piazza Cordusio, si trova all’interno del Distretto delle 5Vie. Invita i visitatori a vivere un’esperienza immersiva in una nuova dimensione sensoriale. Qui, l’architettura e la natura si fondono in un ambiente fluido e continuo. Creano un viaggio intimo e meditativo che stimola una riflessione profonda. Non solo sull’ambiente che ci circonda, ma anche sulla nostra interiorità.

Il Padiglione Infinito offre un punto di vista inedito sulla città. È un invito a esplorare un nuovo rapporto tra l’architettura e la natura urbana. Il progetto ci spinge a perdere la concezione di spazio come mera definizione fisica. Trasforma lo spazio in una dimensione quasi onirica. Qui, il visitatore può perdersi e confrontarsi con le forme naturali e l’esperienza sensoriale che ne deriva.

LAVAZZA – SOURCE OF PLEASURE di Juliana Lima Vasconcellos

Location: cortile Palazzo del Senato, Via Senato 10, Milano

In occasione della Milano Design Week 2025, Lavazza presenta l’installazione site-specific Source of Pleasure, progettata dall’architetta e designer brasiliana Juliana Lima Vasconcellos. Un percorso multisensoriale che esplora l’universo del caffè, stimolando tutti i sensi.

L’installazione si trova nel suggestivo cortile del Palazzo del Senato, sede dell’Archivio di Stato di Milano, nel cuore del Porta Venezia Design District. Source of Pleasure attinge all’heritage e all’expertise di Lavazza, che quest’anno celebra i suoi 130 anni. L’opera trasporta il visitatore in un modo completamente nuovo di vivere l’esperienza del caffè, presentando una novità rivoluzionaria che verrà svelata in questa occasione.

L’installazione, incorniciata dal maestoso colonnato del palazzo, si presenta come una struttura monumentale dall’atmosfera intima e quasi sacra. Con un diametro di 18 metri, sin dal primo sguardo richiama i toni caldi e avvolgenti del caffè.

Con Source of Pleasure, Lavazza racconta il passato e il futuro del brand attraverso un’estetica affascinante e originale, offrendo ai visitatori un’esperienza unica che celebra la tradizione e l’innovazione nel mondo del caffè.

Luca Trazzi e F.A.N. Europe Lighting presentano “Graffito di Luce” a Santa Maria delle Grazie

LOCATION: chiostro piccolo e sacrestia di Santa Maria delle Grazie
L’architetto Luca Trazzi, in collaborazione con F.A.N. Europe Lighting, firma Graffito di Luce, un’installazione luminosa site-specific nel chiostro piccolo e nella Sacrestia di Santa Maria delle Grazie a Milano.

L’opera trae ispirazione da un antico graffito floreale rinascimentale, trasformando la decorazione muraria in una coreografia di luci. Le lampade, dalle forme leggere e tondeggianti, evocano i motivi del graffito originario e ridefiniscono gli spazi architettonici attraverso giochi luminosi che variano tra il porticato, il giardino e la sacrestia.

Ventiquattro lampade sospese nel chiostro, con trentadue raggi ciascuna, creano un’atmosfera raccolta, mentre nel giardino interno e nella sacrestia si innalzano strutture luminose che reinterpretano il fiorellino del graffito attraverso eleganti fili di alluminio anodizzato color oro.

Il numero otto e i suoi multipli – cifra simbolica associata alla resurrezione e alla rinascita – guidano la composizione dell’installazione, rendendo omaggio all’architetto Donato Bramante e alla geometria sacra che caratterizza la tribuna della basilica.

Al centro del chiostro, una fontana circondata da rane in bronzo ospita una colonna di luce che, elevandosi verso l’alto, si fonde con il contesto simbolico del luogo: un albero della vita luminoso che richiama le litanie mariane domenicane.

L’installazione si inserisce nel percorso progettuale di Luca Trazzi per Santa Maria delle Grazie, già autore dell’attuale illuminazione esterna della basilica. La sua cifra stilistica si manifesta in un equilibrio tra eleganza, gioco formale e rispetto dello spazio sacro, creando un’esperienza immersiva che dialoga con la storia e la spiritualità del luogo.

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