ETRO FW25

La Trans-Figurazione delle Origini

Marco De Vincenzo, direttore creativo di Etro, ha presentato la collezione FW25 durante la terza giornata della Milano Fashion Week.

Con il titolo evocativo di Etro Magma, la collezione si è rivelata una fusione unica di mitologia, cosmologia e riflessioni contemporanee.

Ogni elemento della collezione ha raccontato una storia di creazione e trasformazione, un viaggio che ha attraversato il passato, il presente e il futuro in modo sorprendente e inaspettato.

La Location: il teatro della trasformazione

Come nella tradizione delle sfilate Etro, anche la location di quest’anno ha avuto un ruolo fondamentale nella narrazione della collezione. Sebbene la sede fosse la stessa delle edizioni precedenti, la scenografia è stata completamente rinnovata.

Una grande tenda ha diviso la passerella, creando una sorta di confine tra due mondi: quello visibile, dove le modelle sfilano con i loro abiti, e quello nascosto, evocato dalla tenda stessa che fungeva da filtro, dando vita a un’atmosfera quasi onirica. La tenda, progettata dal collettivo Numero Cromatico, non è stata solo un elemento decorativo, ma una vera e propria scenografia dinamica che ha trasformato la passerella in un teatro di rivelazioni.

La tenda non solo ha separato lo spazio, ma ha anche creato una sorta di “portale” attraverso il quale ogni look emergeva come una nuova entità, una creazione in evoluzione. La sua funzione era di filtrare la realtà, per poi svelarla lentamente. Ogni abito che compariva dietro quella barriera sembrava appartenere a un universo a sé, un mondo parallelo dove il passato e il futuro si fondevano in una continua trasformazione.

Etro Magma: Un Racconto di Creazione e Trasformazione

La collezione Etro Magma è un racconto che fonde mitologia anticacosmologia moderna e creazione artistica. Il titolo della collezione, “Magma”, evoca una forza primordiale, una sostanza fluida che si trasforma, si mescola e dà vita a nuovi mondi. La parola stessa è un simbolo della continua evoluzione e trasformazione dei materiali e delle idee. De Vincenzo, con la sua visione unica, ha voluto esplorare la creazione come un processo in costante cambiamento, simile al magma che, pur partendo da una fonte incontrollabile, riesce a modellare il paesaggio che tocca.

Le silhouette della collezione sono fluide e quasi liquidi, i tessuti ricchi e stratificati, mentre i motivi mitologicisfumano i confini tra passato e futuro. Ogni capo ha raccontato una storia di trasformazione e continuità, un viaggio che attraversa secoli di storia, ma che guarda anche verso il futuro. La collezione pulsa di texture tattili e di composizioni stratificate, in cui il movimento del tempo stesso sembra prendere vita.

Un altro elemento centrale della narrazione è il riferimento a un antico papiro egizio che racconta una leggenda sorprendente. Le lacrime del dio Ra, secondo la mitologia, quando cadono sulla terra, si trasformano in api. Queste api, interagendo con i fiori e le piante, danno vita a due elementi fondamentali per la vita: il miele e la cera.

Questo racconto non è solo un richiamo alla mitologia, ma diventa un potente strumento per De Vincenzo per descrivere il processo creativo stesso. Le idee, come le lacrime del dio Ra, si trasformano e prendono forma, diventando qualcosa di concreto e tangibile, proprio come gli abiti che sfilano in passerella.

I Materiali e le Collaborazioni: Un Mondo di Fantasia

Il processo di creazione di Etro Magma non si ferma alla sola narrativa. Ogni capo è costruito su una solida base di materiali pregiati e di dettagli artistici unici. Le pellicce, ad esempio, sono reinterpretate in chiave moderna: non più pellicce tradizionali, ma pellicce in maglia, che conferiscono agli abiti un’allure primitiva e contemporanea al tempo stesso. Queste pellicce appaiono fin dalla prima uscita, creando un impatto visivo sorprendente.

Altri pezzi della collezione includono abiti di seta con stampe floreali, maglie jacquard con motivi fantastici, e jeans decorati con simboli legati alla flora e fauna mitologica. Gli abiti da festa sono un tripudio di paillettes scintillanti che catturano la luce e si muovono con fluidità sulla passerella, mentre borse e gioielli sono impreziositi da motivi alieni e api napoleoniche intrappolate nell’ambra. Questi dettagli, nati dalla collaborazione con l’artista coreana Maria Jeon, rendono la collezione ancora più unica, creando una fusione perfetta tra arte e moda.

Maria Jeon ha trasformato i suoi disegni in ricami elaborati, che non solo decorano i tessuti degli abiti, ma adornano anche le borse e gli accessori, arricchendo ogni pezzo con una dimensione artistica che va oltre la semplice estetica. I suoi ricami rappresentano un bestiario fantastico, un mondo immaginario che si intreccia con la realtà della moda. Ogni dettaglio è pensato per evocare storie antiche, ma anche per proiettarsi in un futuro dove la fantasia e l’arte si mescolano con la realtà.

Un Viaggio Nel Tempo: la visione di Marco De Vincenzo

La visione di Marco De Vincenzo per Etro è chiara e potente. La moda non è solo un modo per vestire il corpo, ma un mezzo per raccontare storie. Ogni capo diventa un capitolo di un racconto che unisce il passato con il futuro, in un viaggio senza tempo. La materia è fatta di storie, proprio come i tessuti sono fatti per narrarle. Nel suo lavoro, De Vincenzo non si limita a rievocare il passato, ma lo trasforma, dandogli nuovo significato.

Il mito e la realtà, secondo De Vincenzo, non sono mai separati. Ogni creazione, ogni abito è una trasformazione del presente che attinge dalle origini ma non in chiave nostalgica. La sua è una continua operazione di reinvenzione, dove le radici vengono esplorate non per evocare il passato, ma per proiettarsi verso un futuro che affonda le sue radici in un passato mitico e immaginario.

Il Front Row

Durante la sfilata, il front row è stato animato da numerosi ospiti vip, tra cui RkomiSerena Brancale e Mattia Stanga, freschi della loro partecipazione al Festival di Sanremo. Non sono mancati neanche volti noti come Vanessa ScaleraTaylor Hill e Kaito Takahashi, che hanno testimoniato l’impatto e l’importanza della collezione nel panorama della moda internazionale.

La sfilata, infatti, ha rappresentato non solo un appuntamento di moda, ma anche una riflessione sulla cultura contemporanea e sul futuro della creatività.

Magma di Etro FW25: dove la moda incontra la mitologia e l’arte

La collezione Etro FW25 è molto più di una semplice sfilata. È un’opera d’arte che mescola mitologiacosmologia e arte contemporanea, creando un legame indissolubile tra passato e futuro. Marco De Vincenzo è riuscito a dare vita a un mondo dove la tradizione non è mai nostalgia, ma continua trasformazione. Ogni abito racconta una storia, un mito che si fa contemporaneo, una creazione artistica che si evolve e che sfida le convenzioni. La moda, per Etro, è un linguaggio in continuo cambiamento, capace di fondere il presente con l’immaginario e il fantastico. Etro, con questa collezione, continua a percorrere il suo cammino, facendo della moda una riflessione profonda sulla creazione, l’arte e l’innovazione.

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ETRO FW25 – i look

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