Il Versace Attitude e la forza dei supereroi
Versace ha presentato la collezione FW25 durante la Milano Fashion Week, confermando il suo status di simbolo di potenza, lusso e audacia. Donatella Versace, direttrice creativa della Maison, ha dichiarato:
“Questa è una collezione di Supereroi Versace. I nostri codici sono riconosciuti in tutto il mondo e sono la nostra forza. Amo i vestiti creati per dare coraggio, autorità e fiducia in sé stessi. Tutti noi dovremmo avere anche solo un po’ di Versace Attitude. Con questa collezione non ho voluto seguire nessuna regola. Solo le regole del DNA Versace“.
Ed è proprio la forza dei supereroi e il Versace Attitude il cuore pulsante della collezione. Tuttavia, aleggia l’ombra di una possibile vendita del brand, con Prada come potenziale acquirente, secondo insistenti rumors. Se queste voci si rivelassero fondate, questa potrebbe essere l’ultima collezione di Donatella per la Maison.
La location: tra industriale e lusso
Per questa stagione, Versace ha scelto un luogo iconico per i milanesi: la stazione del tram. Dopo aver incantato con le sfilate al Castello Sforzesco, Donatella ha optato per un contesto industriale che contrasta volutamente con il savoir-faire della collezione.
L’atmosfera era suggestiva: una lunga passerella dal fascino ruvido, dove gli ospiti, seduti su panche riscaldate, trovavano coperte per ripararsi dal freddo. Il tram, simbolo storico della città , si trasforma da semplice mezzo di trasporto a protagonista della narrazione visiva di Versace. Oggi il tram è un’icona del design milanese, utilizzato per campagne pubblicitarie e immortalato in numerosi scatti fotografici che raccontano l’anima della metropoli.
I look della collezione FW25 di Versace
L’apertura dello show è scenografica e audace: tre look che mescolano il Versace Home con la passerella. Le trapunte di Versace Home si trasformano in abiti couture, adornati da stampe iconiche, in un omaggio diretto alla casa di Gianni Versace.
La silhouette viene ridefinita attraverso nuove strutture: le spalle asimmetriche, ispirate all’ultima collezione Atelier Versace Haute Couture di Gianni per l’autunno 1997, e gli elementi ispirati ai costumi creati per il balletto, con corpetti strutturati e gonne a crinolina che sembrano sfidare la gravità .
Le stampe e i motivi iconici del brand sono presenti ovunque, dalle fodere alle tasche, fino ai dettagli più inaspettati. I jeans ricoperti di strass portano una scintillante energia streetwear alla collezione, mentre una maglia metallica con loghi stampati in 3D crea un tessuto innovativo dal forte impatto visivo.
Tra gli accessori, spicca la nuova borsa Virtus, protagonista della collezione. Il design è caratterizzato dal nuovo simbolo V, emblema della Maison, e dalla sua silhouette top-handle semicircolare, che crea un movimento elegante e fluido.
A chiudere la passerella, abiti maestosi con filati metallici sfilacciati in oro e argento. Questi capi non sono semplici abiti, ma frammenti di storia, ripresi dalla prima sfilata couture firmata da Donatella per l’autunno 1998. L’effetto scenico è amplificato dalla presenza delle top model Loli Bahia, Mona Tougaard e Mica Argañaraz, che concludono la sfilata con un’ultima, straordinaria apparizione.
Donatella Versace: un’icona in continua evoluzione
Donatella Versace ha senza dubbio lasciato un segno indelebile nella moda internazionale. Il suo nome è sinonimo di audacia, glamour e italianità .
La sua capacità di reinterpretare l’archivio con un linguaggio contemporaneo ha garantito a Versace una presenza costante nel panorama fashion. Tuttavia, il futuro del brand è incerto. I bilanci non tornano e il rischio è che Versace si trasformi in un semplice Versace Attitude, senza la solidità economica necessaria per restare competitivo. La sfida sarà riuscire a superare questo momento critico senza perdere l’anima e il carattere che hanno reso la Maison un’icona globale.
Donatella ha già lasciato il segno nella moda. Il futuro dirà se il brand saprà reinventarsi o se sarà il momento di un nuovo capitolo per Versace.
