Gender Fluid, il Ritorno alle Origini tra Controcultura e Sartoria
Dopo il successo della sfilata di Parigi, Vivienne Westwood ha fatto tappa a Shanghai per il suo attesissimo closing showdurante la Shanghai Fashion Week 2024. Questo evento non ha solo segnato la fine di una settimana ricca di moda e innovazione, ma ha anche messo in luce l’essenza di un marchio che continua a sfidare le convenzioni.
Il direttore creativo Andreas Kronthaler ha affermato con passione:
“La moda è un dialogo tra gli abiti e le persone che li indossano. Al centro di tutto ci sono i modelli. I vestiti incorniciano il volto, la cosa più importante. Intossicante.”
Queste parole hanno dato il via a una sfilata che ha unito tradizione e innovazione, creando un’esperienza visiva che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti. Tuttavia, questo evento si è svolto in un contesto di sfide significative.
La Cina sta vivendo un fenomeno noto come “luxury shame”, dove ostentare il lusso è considerato inappropriato. Questa situazione ha portato a una diminuzione dell’appeal dei brand, con molti di essi che hanno registrato risultati economici negativi.
Vivienne Westwood, consapevole di queste dinamiche, sta pianificando il lancio di una nuova linea di make-up e profumi. Inoltre, ha in programma di espandere la sua presenza a Hong Kong e di fare un grande ritorno alla Milano Fashion Week nel 2025. Questi piani mirano a rafforzare la presenza del brand nel mercato cinese, affrontando una domanda in continua evoluzione.
La collezione SS25 di Vivienne Westwood alla SHANGHAI FASHION WEEK
La collezione primavera-estate 2025 presentata a Shanghai è un tributo alle radici sartoriali britanniche. Fin dagli anni ’80, le collezioni di Vivienne Westwood si sono sempre ispirate ai tessuti tradizionali britannici e alla maestria di Savile Row. Questa sfilata ha rappresentato un’evoluzione della sartoria britannica, mostrando una gamma di capi gessati, stampe a quadri, e silhouette sia cropped che oversize. I colori scelti per la collezione richiamano il mondo naturale, creando un legame con l’estate.
La sfilata ha avuto inizio con un look maschile audace: un elegante tailleur gessato abbinato a un paio di tacchi a spillo argentati. Questo look ha immediatamente catturato l’attenzione, mentre i modelli seguivano indossando abiti neri e portando accessori inattesi, come una palla da basket. Questi elementi hanno enfatizzato l’estetica fluida del genere, un tema centrale nella collezione.
Le stampe hanno giocato un ruolo fondamentale. La direzione artistica ha scelto una linea ben precisa, puntando su una grafica che ricorda il brutalismo. L’originalità è emersa attraverso fotografie di ceramiche casualmente scattate e successivamente stampate su t-shirt, utilizzando tecniche innovative come la resinatura. Questo approccio artistico non solo esalta la creatività del brand, ma riflette anche un desiderio di sperimentare e rompere gli schemi.
Inoltre, il denim ha avuto una presenza significativa nella collezione SS25. Presentato in versioni lavate o a scacchi, il denim è stato utilizzato in ensemble audaci che includevano mini gonne, giubbotti e top, formando un total look che ha mescolato elementi casual e chic. Questi capi dimostrano come Vivienne Westwood continui a reinterpretare la moda per il suo pubblico moderno.
I Dettagli dei Look
La collezione non si è limitata solo all’abbigliamento. Gli accessori hanno avuto un ruolo cruciale, offrendo una gamma che spaziava dai sabot moderni a scarpe con zeppa e décolleté eleganti. Le nuove sneakers, progettate con un occhio attento alle tendenze, sono destinate a conquistare i cuori di molti appassionati di moda. Le borse, disponibili in dimensioni micro e media, hanno catturato l’attenzione per il loro design audace e innovativo.
La collezione ha messo in risalto anche la moda maschile. I modelli hanno indossato tailleur abbinati a tacchi a spillo in pelle argentata, mentre un altro modello ha sfoggiato una giacca Mao, richiamando così elementi culturali che si intrecciano con la proposta sartoriale del brand. Questi capi non sono solo abbigliamento; sono una dichiarazione di intenti e un’esplorazione delle identità di genere.
Vivienne Westwood ha sempre avuto un legame profondo con la controcultura. La collezione presentata a Shanghai rappresenta un ritorno alle origini, con capi prêt-à-porter progettati per attrarre un pubblico moderno. Questi prodotti sono stati mixati in uno styling innovativo curato da Rubina Vita Marchiori. Nata in Italia nel 1991 e attualmente residente a Londra, Marchiori ha portato una sensibilità artistica che si riflette in ogni pezzo. La sua ricerca creativa indaga contrasti in temi come sessualità, femminilità e potere, offrendo una visione fresca e attuale.
La collezione primavera-estate 2025 di Vivienne Westwood a Shanghai non è stata solo un evento di moda, ma una vera e propria celebrazione di come la tradizione e l’innovazione possano coesistere. I pezzi presentati non sono solo abbigliamento; sono una dichiarazione culturale, un richiamo a una storia e una visione che continua a evolversi.
Con questo closing show, Vivienne Westwood ha dimostrato di avere un posto di rilievo non solo nella moda, ma anche nella cultura contemporanea.
