Dove l’esotico incontra l’eleganza materica
Ceramiche Marca Corona porta al Cersaie 2025 un racconto di superfici che unisce tradizione, innovazione e fascinazioni esotiche.
Dal 22 al 26 settembre a Bologna, la storica azienda di Sassuolo trasforma il proprio stand in una vera e propria galleria sensoriale, dove volumi, texture e colori dialogano tra loro con grande intensità visiva.
Fondata nel 1741 come “Fabbrica della Majolica”, Ceramiche Marca Corona è la più antica azienda ceramica del distretto di Sassuolo, con una storia profondamente radicata nell’arte e nel territorio.
Parte del Gruppo Concorde dal 1982, l’azienda unisce tradizione e innovazione, producendo pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato e pasta bianca. La gamma spazia dai piccoli mattoncini alle grandi lastre da 120×278 cm, offrendo soluzioni versatili per ogni progetto.
Con un’area produttiva di 200.000 mq e una capacità annua di 7,5 milioni di mq, Marca Corona si distingue per qualità, cura del dettaglio e attenzione al design contemporaneo. La Galleria Marca Corona, inaugurata nel 2010, racconta la storia del distretto ceramico di Sassuolo, mentre il progetto Marca Corona per l’Arte valorizza giovani talenti under 35, confermando il forte legame tra innovazione, cultura e creatività.
Exotic Appeal: le collezioni protagoniste al Cersaie 2025
Al Cersaie 2025, Marca Corona presenta Exotic Appeal, un percorso tra superfici di grande intensità visiva e materica. Qui materiali, volumi e colori dialogano con eleganza e originalità.
Tra le novità più rilevanti ci sono le collezioni Miniature Rima e Arkigem. Miniature Rima, nei mini brick da 6×24 cm, alterna scanalature lucide e bordi opachi. Il risultato è un gioco di riflessi e pattern dinamici, disponibili in dieci tonalità.
Arkigem reinterpreta il Ceppo di Sicilia in gres porcellanato. La collezione propone frammenti eterogenei e texture che richiamano le lavorazioni di acidatura e spazzolatura della pietra. È disponibile in cinque varianti cromatiche e in formati versatili, adatti a diverse applicazioni.


Accanto a queste, Arteseta ripropone le zellige marocchine su lastre da 50×120 cm. La finitura Kristallina le rende morbide al tatto e facili da pulire.
Terrasale gioca con basaltina e limestone marina in piccoli formati quadrati, combinando superfici opache e dettagli lucidi per un effetto materico sofisticato.
Scultorea delicata esplora marmi chiari e materiali insoliti, come il Taj Mahal Cristallo, proposti in grandi lastre Velvet dall’aspetto opaco e vellutato.
Infine, Arialuce, la collezione di gelosie in terracotta nata dalla collaborazione con Fornace S. Anselmo, si arricchisce di nuove tonalità – verde e blu opachi e nero glassa – confermando la capacità dell’azienda di trasformare le superfici in veri strumenti di progetto e design.

