Le collaborazioni e i designer che hanno reso iconici i sandali
Amate da alcuni, criticate da altri: sono le scarpe estive che dominano tra i viaggiatori e i residenti delle località balneari. La loro distintiva forma le ha trasformate in vere opere di design, dando vita a numerose collaborazioni nel corso degli anni.
All’interno delle collezioni limitate, i designer hanno trovato spazio per esprimere la propria creatività in un brand di lunga tradizione. Il sandalo iconico ideato da Karl Birkenstock è diventato un simbolo di moda imprescindibile.
La linea 1774 Birkenstock racchiude tutte le collaborazioni creative.
1774 Birkestock
La linea Birkenstock 1774 rappresenta una collezione esclusiva frutto di una collaborazione con brand che condividono i medesimi valori, in primis l’artigianalità. Ogni paio di questi sandali è prodotto in Germania, utilizzando materiali di lusso attentamente selezionati e sottoposti a rigorosi test di qualità.
Grazie alle competenze e alla conoscenza dei designer coinvolti, questi sandali sono stati rielaborati con un nuovo approccio senza però tradire la loro identità originale. Al giorno d’oggi, è possibile acquistare tutte le esclusive collezioni sia online che presso lo showroom di Parigi, situato in un tipico appartamento di 170 metri quadrati dallo stile haussmanniano in rue Saint-Honoré, un progetto curato da Nick Vinson.
La gamma dei modelli rivisitati comprende cinque varianti: le icone intramontabili dei sandali Arizona, Tokio, Sylt, Florida e Mayari.
Birkenstock per 032c
Questa collaborazione rappresenta un nuovo e affascinante capitolo per entrambi i marchi, poiché si uniscono per creare una riedizione straordinaria. La rivista e il marchio berlinese, 032c, sono tra i primi partner con cui Birkenstock ha scelto di collaborare, sottolineando una profonda affinità basata su valori condivisi di libertà, creatività e ricerca costante.
Il modello scelto per questa collaborazione è il celebre sabot unisex A 630, realizzato con poliuretano di alta qualità. Questo materiale non solo conferisce durata e resistenza, ma è stato anche rielaborato in modo unico per rispondere alle esigenze contemporanee.
L’edizione limitata dei sabot è disponibile nei classici colori bianco e nero. Ogni dettaglio è impreziosito dal logo distintivo, apposto su un bottone d’oro e rosso che adorna ogni paio. Questo tocco elegante e audace aggiunge un elemento di esclusività al design complessivo, evidenziando l’attenzione meticolosa ai dettagli che caratterizza entrambi i marchi.
Il sabot unisex A 630, oggetto di questa riedizione, rappresenta più di una semplice calzatura. È un simbolo tangibile della sinergia tra due realtà che hanno abbracciato il concetto di collaborazione, trasformando un accessorio di moda in un’opera d’arte funzionale e affascinante. Un’autentica celebrazione di stile, design e passione condivisa.


La collaborazione tra 1774 Birkenstock e Dior
La collaborazione tra Birkenstock e Dior ha dato vita a una nuova e affascinante collezione di scarpe, presentata con grande enfasi durante la Paris Fashion Week grazie alla sinergia tra Dior e il direttore creativo uomo, Kim Jones. Questa partnership ha portato al redesign di due iconici modelli di sandali: Milano e Tokio.
La palette di colori scelta per questa collezione è stata audace e accattivante, con tonalità di giallo, cachi e grigio-verde. Gli elementi metallici delle scarpe sono stati adornati dal distintivo monogramma Dior Oblique, mentre il logo intramontabile di Birkenstock è rimasto invariato sul plantare.
Uno dei tratti distintivi di questa collaborazione è stata l’attenzione per la produzione artigianale. Le scarpe sono state realizzate nei laboratori in Germania, un tributo alla radice storica di Birkenstock. Questo connubio di stili e competenze ha dato vita a prodotti unici e pregiati.
Per gli amanti della moda, queste scarpe erano disponibili in esclusiva sulla piattaforma Dior e presso le boutique selezionate. Questa collaborazione rappresenta un esempio lampante di come i marchi d’alta moda possano unirsi a brand riconosciuti per il loro comfort e stile, creando qualcosa di nuovo e stimolante nel panorama fashion contemporaneo.


La collaborazione con Fear of God
La collaborazione con Fear of God ha dato vita a una nuova e stimolante sinergia nel mondo della moda. Questo marchio luxury di streetwear, fondato da Jerry Lorenzo nel 2013 a Los Angeles, ha catturato l’attenzione della scena internazionale grazie alle sue collaborazioni con diversi brand di lusso.
Il risultato di questa collaborazione è stato un nuovo prodotto che si distingue per la sua elegante semplicità. La palette di colori neutri e caldi è stata la caratteristica principale sia per la versione destinata agli adulti che per quella destinata ai bambini. Il design si presenta minimale, con loghi discreti apposti sul plantare delle scarpe, una suola esterna in gomma semitrasparente e rivestimenti in pelle scamosciata.
Il concept su cui il designer si è basato è ispirato alle enclave delle colline di Los Angeles. Le scarpe si caratterizzano per una chiusura a strappo anziché per l’uso di meccaniche tradizionali. I materiali scelti per le scarpe includono pelle scamosciata e feltro di lana, creando un connubio di comfort e stile.
La collezione presenta sette diverse varianti, ognuna con il proprio carattere distintivo:
- Los Feliz Felt Ash
- Los Feliz Felt Cement Melange
- Los Feliz Suede Cement Melange
- Los Feliz Suede Ash
- Los Feliz Suede Taupe
- Los Feliz Suede Taupe per bambini
- Los Feliz Cementoso Melange per bambini
Questa collaborazione tra Birkenstock e Fear of God rappresenta l’incarnazione della moda contemporanea, unendo design raffinato, comfort e lusso in un unico prodotto apprezzabile sia dagli adulti che dai più giovani.


La collaborazione Manolo Blahnik per Birkenstock
Manolo Blahnik è un rinomato designer di scarpe, celebre per la sua firma nel mondo della moda. Nel 1969, aprì la sua prima boutique a Londra, un passo che avrebbe portato alla creazione di uno dei brand più iconici nel settore delle calzature femminili e degli accessori. La collaborazione tra Manolo Blahnik e Birkenstock ha visto l’uso di materiali come il PVC e la pelle di vitello, combinati con la creatività distintiva del marchio, per trasformare i modelli Rodra, Boston e Arizona in vere e proprie icone.
Nella collezione estiva, sono stati adottati il PVC trasparente e la pelle di vitello con una fantasia a pois bianco e nero. Invece, nella collezione invernale, il focus è stato su velluti blu e rosa, arricchiti da dettagli meccanici scintillanti che li trasformano quasi in gioielli. La cura dei dettagli non si è fermata solo al design delle scarpe, ma è stata estesa anche all’intero pacchetto: la valigetta in metallo colorata a pois bianchi su sfondo grigio conferisce un tocco di eleganza e originalità.
È interessante notare che le scarpe di questa collaborazione sono state ideate e progettate da Kristina Blahnik, l’attuale CEO del brand, portando avanti la tradizione di eccellenza e innovazione che contraddistingue il marchio Manolo Blahnik. Questa collaborazione rappresenta un connubio affascinante tra l’esperienza artigianale di Birkenstock e l’estro creativo di Manolo Blahnik, con l’obiettivo di offrire al pubblico una collezione di scarpe uniche e indimenticabili.


La collaborazione tra Random Identities e Birkenstock
Il brand di Stefano Pilati fu lanciato nel 2017, dopo la sua esperienza presso Saint Laurent e successivamente da Zegna. La collaborazione con Birkenstock ha portato all’innovazione del celebre modello Arizona, introducendo un nuovo cinturino realizzato con materiale elastico.
La collaborazione ha dato vita a quattro nuove interpretazioni del modello Arizona. La versione classica è stata arricchita da un cinturino elastico, unendo stile e funzionalità. Altre varianti includono un motivo broccato, ricco di sfumature e dettagli tessili, e un motivo leopardato che aggiunge una nota audace e distintiva.
Stefano Pilati, con la sua firma centrata sulla comodità funzionale, ha conferito al celebre sandalo una nuova personalità. Le sue tre interpretazioni del modello Arizona esplorano creativamente il design, arricchite dal cinturino elastico dalle nuove forme e materiali. La collezione offre un’ampia scelta, dalla sobria eleganza della pelle nera, all’opulenza del broccato e alla vivacità del motivo leopardato verde oliva, appositamente creato per questa collaborazione.
Queste creazioni del modello Arizona si contraddistinguono per la loro personalità forte e originale, pur rispecchiando i valori fondamentali condivisi da entrambi i marchi: qualità, maestria, visione e stile. La collaborazione tra Stefano Pilati e Birkenstock ha dato vita a una collezione di calzature che fonde il meglio di entrambi i mondi, creando un risultato affascinante e unico nel suo genere.


La collaborazione con il CSM “Central Saint Martins” di Londra
La collaborazione con il Central Saint Martins (CSM) di Londra ha segnato un momento significativo per il marchio. Nel 2018, il brand ha coinvolto gli studenti del corso di laurea presso il CSM per estrapolare nuovi elementi centrali dai propri archivi, in occasione dei 250 anni di storia. Questo processo di ricerca ha portato alla creazione di nuovi modelli unici e affascinanti.
Tra gli studenti designer coinvolti vi erano Saskia Lenarts, Alecsander Rothschild, Alex Wolfe e Dingyun Zhang.
Saskia Lenarts
Saskia Lenarts, con la sua formazione da ballerina, ha preso l’iniziativa di esplorare il confine tra arte e pensiero critico. Il suo stile si riflette nella connessione con la terra, evidenziata dal plantare in sughero che lascia l’impronta sulla superficie. L’obiettivo del suo lavoro è sfidare i pregiudizi attraverso il design. Le sue scarpe, disponibili in bianco e nero o nero e blu, presentano un fermo sul retro che avvolge le caviglie.


Alecsander Rothschild
Alecsander Rothschild, con esperienza pregressa presso Mugler, ha intrapreso la sfida di mettere in discussione gli stereotipi attraverso il suo lavoro. Ha utilizzato il lattice come materiale principale. Il suo stile, ispirato a Bukarest, si caratterizza per linee pulite e geometriche. I sandali stessi diventano opere d’arte e design, richiamando le semplici opere di Brancusi. Le scarpe in bianco e nero presentano fibbie che sembrano veri e propri elementi scultorei.


Alex Wolfe
Alex Wolfe gioca con il design concettuale e la funzionalità. Il suo stile richiama le moto boot di Rotterdam, con un tocco di protezione simile a quello delle scarpe da motocross. Attraverso l’uso di colori vivaci come il rosso e il blu, mette in discussione l’idea tradizionale di mascolinità, creando un contrasto con il nero.


Dingyun Zhang
Dingyun Zhang ha focalizzato la sua attenzione sulle diverse culture e le sfide che queste affrontano per sostenere la propria individualità. Il suo stile, definito “Cosy”, si concentra sull’utilità e la sostenibilità, utilizzando materiali a lunga durata come il nylon e il neoprene al posto della pelle. L’idea alla base del suo concept è stata quella di “indossare un piumino ai piedi”. Le scarpe, disponibili in bianco e nero, sono caratterizzate da due grandi fibbie a strappo che seguono la forma del piede.


Questa collaborazione con il CSM ha portato a una collezione di scarpe uniche, ognuna riflettendo lo stile e la creatività distintivi dei designer coinvolti. Una testimonianza dell’importanza dell’innovazione e della fusione di idee nel mondo della moda contemporanea.
La collaborazione tra Aderror e Birkenstock
La collaborazione tra Birkenstock e Aderror ha portato alla rielaborazione dei modelli Gizeh, Arizona, Milano e del sabot A630 PU. Questi modelli sono stati arricchiti con dettagli che riflettono il distintivo tocco coreano di Aderror, un collettivo artistico che ha guadagnato risonanza internazionale grazie alle sue creazioni che spaziano dalla moda al design, fino al cibo e alla pasticceria. La tonalità Z blue e le chiusure tecniche sono i tratti distintivi che caratterizzano questa collaborazione.
In questa inedita collaborazione, BIRKENSTOCK e ADERERROR si sono ispirati al mondo degli sport invernali. Ogni stile è stato impreziosito con dettagli tecnici e specializzati che combinano la sensibilità tedesca con il caratteristico tocco coreano. La tonalità distintiva Z-Blue di ADERERROR è presente in tutta la collezione, simboleggiando la passione giovanile. Inoltre, i modelli selezionati presentano una particolare chiusura tecnica proveniente dalla Svizzera.
Questa collaborazione unisce l’estetica di entrambi i brand, creando un risultato unico e accattivante. La fusione di influenze culturali e di design offre una prospettiva fresca e innovativa su questi modelli classici, regalando agli appassionati di moda una nuova esperienza di calzature dal tocco contemporaneo.


La collaborazione Birkenstock e Rick Owens
La collaborazione tra Birkenstock e Rick Owens ha dato origine a tre collezioni distintive, ciascuna con un suo significato unico.
Nella seconda collezione, l’attenzione è focalizzata sull’ambiguità e sulla dualità dei generi. Qui, l’raffinata pelle Nabuk oleata si unisce all’elemento sportivo della chiusura a strappo, mentre il vivido corallo illumina le tonalità calde della terra. Rick Owens ha plasmato una collezione donna caratterizzata da un design duale sia nei colori che nelle forme, imprimendole una sottile femminilità. Il sandalo Rotterdam, con la sua inconfondibile chiusura a strappo, parla il linguaggio universale di Birkenstock. Nel frattempo, lo stivale Rotterhiker assume un aspetto ancora più compatto grazie alla linguetta accorciata, un segno di direzione decisa verso il futuro.
Nella terza collezione, i protagonisti sono i rivetti e le borchie nere, elementi distintivi che emergono con forza. Questa volta, la ricerca di materiali pregiati ha portato alla creazione di un cinturino realizzato in poliuretano e pelle, che si trasforma in una superficie laminata e iridescente. Un’esplosione di lusso e innovazione che arricchisce ulteriormente l’estetica delle calzature.
Questa collaborazione ha generato tre collezioni, ciascuna con un suo focus e significato unico. Oltre a riflettere la personalità distintiva di Rick Owens, queste collezioni uniscono l’artigianalità di Birkenstock con la creatività innovativa del designer, creando un’espressione unica di stile.


La collaborazione tra Valentino e Birkenstock
La partnership tra Valentino e Birkenstock ha visto la collaborazione creativa del direttore artistico attuale, Pierpaolo Piccioli, che ha dato vita a due collezioni di straordinaria rilevanza. Al centro di queste creazioni si trova la rielaborazione del celebre sandalo Arizona.
La prima collezione, lanciata nel 2019, ha portato all’introduzione di dettagli distintivi che trasmettono l’identità di Valentino. Su questi sandali spicca l’elegante logo VLTN, che porta con sé l’aura distintiva del marchio. Questi sandali sono stati proposti in versione unisex, una scelta che incarna l’essenza dell’uguaglianza. La gamma di colori in questa collezione spaziava dal classico nero al vibrante rosso, conferendo un tocco di personalità a ogni passo.
La seconda collezione, lanciata nel 2020, ha portato una nuova dimensione di stile. In questa occasione, è stato scelto un audace motivo camouflage, caratterizzato da tonalità di verde militare, giallo e grigio. Il logo iconico di Valentino è rimasto un elemento costante, apparso in un elegante bianco. Questo design distintivo rappresenta una fusione tra elementi di moda di alta classe e il comfort intrinseco delle calzature Birkenstock.
Attraverso queste due collezioni, la collaborazione tra Valentino e Birkenstock ha creato una sinergia tra il mondo della moda di lusso e la praticità del design ergonomico. Queste creazioni offrono al pubblico un modo nuovo e affascinante di vivere il comfort e lo stile contemporaneamente.


“Dolce far niente” la collaborazione tra Birkenstock e Marie-Louise Sciò
La collaborazione tra BIRKENSTOCK e la designer italiana Marie-Louise Sciò ha dato vita a sei eleganti varianti di sandali ispirati al concetto italiano del “Dolce Far Niente”.
Questa collezione è stata creata presso l’Hotel II Pellicano, guidato da Marie-Louise Sciò, situato sulla costa toscana. I modelli riflettono colori e tonalità eleganti, dal giallo limone al cioccolato, dal blu navy al fucsia luminoso. La collezione cattura lo spirito del jet set anni Sessanta, offrendo versatilità per ogni occasione. La designer ha combinato eleganza senza tempo con materiali pregiati come seta e raffia, dando vita a un’autentica estetica artigianale.
Le fotografie degli anni Sessanta di Slim Aarons, che catturano quell’epoca, sono parte integrante della campagna attuale “Dolce Far Niente” fotografata da Peter Langer. La collezione riflette lo stile di vita di Marie-Louise Sciò, un equilibrio tra movimento e il piacere di godere del momento presente.


Le collaborazioni non sono finite qui. Tra i brand con cui Birkenstock ha collaborato c’è Jil Sander, Proenza Schouler, Stüssy e Faye Toogood.