L’ultima sfilata e lo stile che parla al cuore
In una serata estiva di sabato 22 giugno 2024, Dries Van Noten ha offerto al mondo della moda una lezione di stile e di vita, l’ennesima di una lunga e brillante carriera. La collezione SS25 di Dries Van Noten è stata l’ultima per il designer, che ha fondato il marchio nel 1985 e lascia il timone all’età di 66 anni.
Questa è una perdita significativa ma anche un insegnamento prezioso per il mondo della moda, che ha bisogno di designer che lavorano su scala umana e con passione. Spesso, il valzer dei direttori creativi e le tendenze attuali hanno ridotto la moda a una semplice t-shirt con logo. Tuttavia, costruire un brand di moda significa molto di più.
Nel 1985, Van Noten fonda la sua casa di moda e lancia le prime collezioni di prêt-à-porter maschile e femminile, presentandole l’anno seguente a Londra, ottenendo così fama internazionale. Nel 1991, le sue collezioni maschili debuttano sulle passerelle parigine, seguite due anni dopo da quelle femminili.
La casa di moda è ora in parte nelle mani di Puig dal 2018, anche se il designer resta azionista di maggioranza e presidente. Puig è un’azienda spagnola di moda e fragranze fondata nel 1914 da Antoni Puig i Castelló a Barcellona, e ancora gestita dalla famiglia Puig. Tra i brand del gruppo figurano nomi prestigiosi come Jean Paul Gaultier, Nina Ricci, Rabanne e Christian Louboutin.
Nonostante il ritiro dalla direzione creativa, Van Noten continuerà a contribuire allo sviluppo dell’azienda, ma farà un passo indietro dal disegno delle collezioni.
Impressionante è stato il numero di designer accorsi all’ultima sfilata per rendere omaggio a Van Noten. Tra questi, Pierpaolo Piccioli, Thom Browne, Diane von Furstenberg, Glenn Martens, Walter Van Beirendonck, Veronique Nichanian, Neil Barrett, Alexandre Mattiussi, Harris Reed, Filip Arickx, Maria Cornejo, Ann Demeulemeester, Haider Ackerman e il ben noto Martin Margiela.
La SS25 Uomo è stata una celebrazione dell’abilità e della visione di Dries Van Noten, un designer che ha sempre lavorato con un approccio umanistico e una passione ineguagliabile. La moda perde un grande creativo, ma il suo lascito continuerà a influenzare e ispirare le future generazioni.
La collezione SS25 di Dries Van Noten
La collezione SS25 di Dries Van Noten non è un addio né una retrospettiva “best of”. Invece, rappresenta un chiaro segno di come il brand sia in continua evoluzione, specialmente nella sperimentazione con nuovi materiali.
La collezione SS25 Di Dries Van Noten predilige le trasparenze e utilizza la tecnica del suminagashi, un’antica arte giapponese di stampa su tessuto. Il cashmere impiegato proviene da lana riciclata, dimostrando un impegno per la sostenibilità.
Il concept della collezione trae ispirazione da Edith Dekyndt, un’artista belga nota per la sua arte contemporanea.
Il casting ha incluso modelli storici del brand, come Alain Gossuin che ha aperto lo show, Stefano Tartini, Kirsten Owen, e Hannelore Knuts. La location a La Courneuve, che ha ospitato la sfilata numero 50, ha offerto un viaggio nel tempo.
Durante l’evento, grandi schermi hanno mostrato tutte le sfilate passate di Van Noten, creando un’atmosfera nostalgica. Alla fine della sfilata, un party ha animato la serata con una gigantesca sfera da discoteca, un richiamo a una vecchia sfilata. La passerella era composta da un lungo tappeto di tessere d’argento che svolazzavano al passaggio dei modelli.
Tra le lezioni che Dries Van Noten trasmette ai giovani designer, vi è l’importanza di non affidarsi al successo immediato offerto dai social media, ma di lavorare duramente e sviluppare le competenze necessarie. Sottolinea l’importanza di creare un team solido e avverte del rischio di bancarotta legato alla dipendenza da un solo cliente o mercato. Ricorda l’errore iniziale del brand, che vendeva esclusivamente a Barneys di New York, e come la Guerra del Golfo abbia bloccato le loro merci. Il suo consiglio è di diversificare sempre i mercati.
A settembre, la collezione SS25 donna sarà disegnata dal team dello studio, un passo significativo per il futuro del brand.
Le silhouette della collezione offrono un continuum di connessione, comprendendo idee che spaziano dal classico all’innovativo, e attestando la qualità artigianale e l’uso del colore. Tra i pezzi che diventeranno imperdibili ci sono le stampe distintive e i tessuti metallici iridescenti.
La sezione beauty, con i suoi nuovi profumi, continuerà a essere curata dal direttore creativo. Tra i favoriti per la successione, spicca il nome di Haider Ackermann.

