I colori neutri e la stanchezza del lusso sobrio
Alla Milano Fashion Week, Max Mara ha svelato la collezione primavera-estate 2025 disegnata da Ian Griffiths in una location total white, dalle pareti al pavimento e alla copertura, che ha accentuato l’atmosfera impeccabile e sofisticata dell’evento.
Gli invitati erano disposti in file ordinate, testimoniando l’importanza e il prestigio della sfilata.
La collezione SS25 si distingue per un minimalismo grafico che evoca gli anni ’90, con linee pulite e geometriche che si ispirano all’estetica della matematica e dell’astronomia. I capi sono caratterizzati da cut-out distintivi e dettagli raffinati che richiamano la moda di Carolyn Bessette.
La palette di colori, composta da grigio, marrone, beige e bianco, riflette un lusso sobrio e sofisticato. L’attenzione ai materiali è evidente, con maglie che presentano cut-out audaci, blazer over e camicie con risvolti pronunciati. Questi sono tutti elementi che conferiscono alla collezione un’estetica rigorosa ma estremamente elegante.
La collezione SS25 di Max Mara
La sfilata si apre con un look di grande impatto. Una lunga gonna abbinata a scarpe aperte basse e una giacca camicia bianca sbottonata che rivela il reggiseno. Il marrone emerge come colore predominante nei primi look, creando un contrasto elegante con la maglieria e le giacche strutturate.
La collezione gioca sapientemente con le lunghezze e le aperture, passando da look accollati a quelli più audaci che lasciano intravedere il corpo.
La palette di colori si arricchisce di blu scuro e beige. Introduce nuovi elementi come gli shorts portati con giacca, che stabiliscono un punto di incontro tra l’eleganza formale e il comfort casual. Non manca il look total white, vivacizzato da accessori in pelle minimalisti con un discreto dettaglio: una placchetta con il logo.
L’ispirazione della collezione è chiaramente visibile nella scelta dei capi. La figura di Ipazia, l’antica filosofa e matematica egiziana, influenza profondamente i design, dai dettagli geometrici sui tessuti alle asimmetrie ispirate ai drappeggi dell’abbigliamento dell’epoca. I cappotti, un punto forte della collezione, sono lunghi fino a sfiorare il pavimento e possono essere impreziositi da cinture.
Le scarpe, basse e stilizzate, includono sandali alla schiava con dettagli triangolari che si avvolgono attorno alla caviglia. La combinazione di nero e marrone, già un trend nella stagione SS24, viene confermata, mentre le strisce bianche e marroni aggiungono un ulteriore tocco di sofisticazione.
Il finale della sfilata presenta una serie di look in bianco e nero, con lunghe gonne e camicie candide, oppure vestiti total white abbelliti da sottili cinture nere in vita. Il ritorno al bianco evidenzia la palette che guida la collezione, celebrando il trionfo dei colori neutri e del minimalismo.
Nel front row, Anna Wintour e altre figure di spicco osservano attentamente.
La donna di Max Mara è rappresentata con uno sguardo fiero, che mescola lo sportivo con l’abbigliamento da ufficio, rispondendo a una crescente domanda di versatilità nel mercato della moda.
L’assenza di monogrammi e il prevalere di un minimalismo o quiet luxury riflettono una tendenza globale verso una moda meno appariscente ma profondamente raffinata.
Questo solleva una domanda cruciale: è forse il momento di dare una nuova direzione alla moda, per evitare di riempire gli armadi con abiti che, pur variando nei colori, rimangono essenzialmente simili e riflettono la stanchezza del lusso sobrio?

