Essere se stessi nell’era dell’hype
Vetements ha fatto di nuovo parlare di sé alla settimana della moda di Parigi, presentando la sua collezione Primavera/Estate 2025 durante la quinta giornata di sfilate. L’evento è stato caratterizzato da un momento virale che ha visto Gigi Hadid, vestita solo con nastro adesivo DHL, camminare sulla passerella affiancata da Travis Scott e dallo stesso fondatore del brand, Guram Gvasalia. Questo episodio ha immediatamente catturato l’attenzione globale, alimentando ancora una volta l’hype attorno al marchio, che da anni fa della provocazione la sua arma principale.
Ma questo non è stato solo un momento di pura spettacolarità: Vetements ha mostrato una collezione che, pur restando fedele ai codici del marchio, ha cercato di offrire nuove interpretazioni dell’abbigliamento contemporaneo. Il brand, fondato dai fratelli Demna e Guram Gvasalia nel 2014, ha sfruttato appieno la sinergia tra moda e cultura pop, utilizzando personaggi influenti per trasmettere il suo messaggio.
Il marchio Vetements: da Demna a Guram
Demna Gvasalia, oggi direttore creativo di Balenciaga, ha costruito la sua carriera lavorando con grandi nomi come Louis Vuitton, Céline e Maison Margiela, portando il suo stile streetwear nelle sfere più alte della moda. Il suo approccio, spesso caratterizzato da una critica alla società consumistica e una sensibilità verso la logomania, ha avuto un impatto enorme sull’industria e sulle celebrità.
Nel 2019, Demna ha passato il timone di Vetements al fratello Guram, che oltre a essere lo stilista è anche il CEO del marchio. La sfida per Guram non è stata facile: il suo compito era mantenere l’energia di Vetements viva, pur cercando di costruire una propria identità. Fin da subito, ha puntato su collaborazioni strategiche con artisti, celebrità e figure iconiche per mantenere alta l’attenzione mediatica.
Questa strategia è evidente anche nella sfilata SS25, dove Travis Scott, Gigi Hadid e persino Marcia Cross sono stati chiamati a sfilare, a dimostrazione dell’importanza che il marchio dà al mix tra alta moda e cultura pop.
La collezione SS25 di Vetements
La collezione Primavera/Estate 2025 di Vetements riprende molti dei tratti distintivi del brand, ma con una chiara intenzione di spingersi oltre. La sfilata, che si è svolta nel centro commerciale Montparnasse Rive Gauche a Parigi, ha giocato con temi come l’ironia, la logomania e l’estetica decostruita, proponendo capi che oscillano tra il ribelle e il concettuale.
Travis Scott: l’apertura della sfilata
Il primo a scendere in passerella è stato Travis Scott, rapper di fama internazionale e icona dello streetwear. Il suo look era un total black in pelle, ispirato al mondo biker, con una giacca aperta che lasciava intravedere il torso nudo.
Gli occhiali da sole piccoli e neri, un dettaglio retro-futuristico, aggiungevano un tocco di mistero, richiamando atmosfere cyberpunk. Questo outfit ha immediatamente catturato l’attenzione, stabilendo il tono della collezione: ribelle, provocatoria e altamente concettuale.
Gigi Hadid e l’iconico nastro DHL
Il momento clou della sfilata è arrivato quando Gigi Hadid ha fatto la sua apparizione avvolta in nastro adesivo DHLgiallo e rosso, che copriva il suo corpo in modo provocatorio. Questo look era una citazione diretta a uno dei momenti più iconici di Vetements degli ultimi anni e ha rappresentato una critica ironica alla logomania che continua a dominare il mondo della moda.
Un’altra modella ha indossato una versione dello stesso look, ma con nastro adesivo argentato, amplificando l’effetto scenografico e sottolineando l’amore di Vetements per il gioco con i materiali comuni, trasformati in capi d’alta moda.
Nero e decostruzione: i look della collezione
Il nero domina la collezione, con capi che richiamano un’estetica gotica e rinascimentale. Le giacche presentano spalle strutturate, conferendo una silhouette forte e imponente. Un esempio significativo è il completo giacca e cravatta, indossato con jeans, ma con un enorme foro sul petto, che lascia scoperti i tatuaggi del modello. Questo capo decostruito è un perfetto esempio di come Vetements sfidi le convenzioni della moda tradizionale, proponendo una visione ibrida tra formale e streetwear.
Un altro look memorabile è un abito realizzato con le stampe del tabloid The Sun, tenuto insieme da moschettoni per fogli, dando l’idea di una creazione improvvisata e “fai da te”. Questo outfit riflette la volontà del marchio di far crollare le barriere tra alta moda e abbigliamento quotidiano, spingendo chi lo osserva a riflettere sul significato dell’abito stesso.
Le magliette iconiche e l’ironia logomania
Le magliette di Vetements sono sempre state uno dei punti di forza del brand, e la SS25 non fa eccezione. Una delle t-shirt più iconiche della collezione presenta lo slogan “Be Yourself” accompagnato da una mela, parodia del celebre logo Apple e del suo motto “Think Different”. Vetements, ancora una volta, gioca con la logomania, ribaltando i simboli della cultura pop per creare qualcosa di nuovo e irriverente.
Non mancano neppure le influenze gotiche, con t-shirt che raffigurano suore in estasi, e altre dedicate a simboli della cultura pop contemporanea, come l’energy drink Monster. Queste magliette non sono solo provocatorie, ma rappresentano una critica alla società moderna e al modo in cui i brand sfruttano simboli iconici per costruire identità collettive.
Una critica alla moda di lusso
Al di là dei look eccentrici e provocatori, la collezione SS25 di Vetements manda un messaggio chiaro: la moda di lusso è in crisi. Guram Gvasalia, attraverso il comunicato stampa della sfilata, ha dichiarato che il passato opulento della moda è “bancarotta, sia finanziariamente che creativamente”. La soluzione, secondo il brand, è abbracciare una mentalità fai da te, dove chiunque può creare pezzi unici e concettuali, anche riciclando materiali esistenti.
L’obiettivo è quello di permettere a tutti di sentirsi parte della comunità della moda, senza dover necessariamente acquistare capi costosi. Questo approccio inclusivo è una critica diretta alla moda d’élite, che spesso esclude chi non può permettersi di seguire le tendenze. Vetements, invece, invita a ribellarsi a questo sistema e a trovare il proprio stile in modo autonomo.
Dettagli e simbolismo: l’assenza di scarpe
Un altro dettaglio che non è passato inosservato è stato l’assenza di scarpe in diversi look. Alcuni modelli hanno sfilato indossando solo calzini lunghi, con le scritte “right” e “left” (destra e sinistra) su ciascuno di essi.
Questo dettaglio, apparentemente banale, rappresenta un ulteriore commento ironico sulle regole non scritte della moda. In un mondo dove ogni dettaglio è analizzato al millimetro, Vetements invita a non prendersi troppo sul serio, mostrando che anche gli errori possono essere parte integrante dello stile.
Essere se stessi nel caos della moda: il messaggio di Vetements
La collezione SS25 di Vetements è un trionfo di provocazione, sarcasmo e critica sociale. Nonostante le forti influenze dello stile di Demna Gvasalia, il fratello Guram dimostra di saper mantenere vivo l’hype del brand, utilizzando con astuzia l’ironia e la logomania per creare capi che fanno riflettere. La capacità di mescolare elementi di alta moda con dettagli del mondo quotidiano permette a Vetements di mantenersi rilevante e al centro della conversazione culturale. La lezione più grande che questa collezione ci insegna? Essere se stessi, anche nelle contraddizioni, è sempre la scelta più giusta.

