LOUIS VUITTON SS25 – DONNA

Il Tritacarne dello Stile e del Marketing

Louis Vuitton ha recentemente svelato la Collezione Donna Primavera-Estate 2025, diretta da Nicolas Ghesquière, nella splendida cornice della Cour Carrée del Louvre a Parigi.

Questo evento ha segnato la conclusione della lunga e attesa Fashion Week SS25. Tra le città che hanno ospitato le sfilate delle principali case di moda ci sono state: DubaiNew YorkLondraMilano e, infine, Parigi. Ora l’attenzione è tutta rivolta a Louis Vuitton. Questo marchio continua a brillare come uno dei brand più iconici e riconosciuti a livello mondiale. La grande attesa per la settimana della moda asiatica a Shanghai si fa sentire, ma ora il focus è su Louis Vuitton.

Il direttore creativo, Ghesquière, ha celebrato un decennio di successi alla guida della sezione donna del marchio. Nel frattempo, Pharrell ha debuttato con la sua collezione uomo SS25, ampliando ulteriormente il raggio d’azione della maison. La passerella è stata allestita nel carosello del Louvre. Location affollata di celebrità e fan, con le iconiche piramidi di vetro che hanno fatto da sfondo all’evento.

La collezione presentata ha un gusto rinascimentale contemporaneo, capace di mescolare stili diversi e di attrarre un pubblico globale. Questo richiamo a un’estetica storica si combina con una modernità audace, evidenziando la capacità di Louis Vuitton di evolversi senza perdere la propria identità.

La collezione SS25 di Louis Vuitton

Quando i riflettori si accendono, il neon sul palco recita “Louis Vuitton Paris”, scrivendo un altro importante capitolo nella storia della moda parigina. La passerella mobile, adornata da una distesa di bauli, richiama le radici del brand, simbolo del suo inizio nel mondo del viaggio e della moda. Questa scelta non è casuale; i bauli rappresentano non solo un pezzo della storia del marchio, ma anche un modo per esaltare l’heritage di Louis Vuitton, evocando immagini di viaggi e avventure.

La collezione SS25 è un vibrante mix di influenze globali, capace di abbracciare diverse estetiche e di attrarre una clientela variegata. Giacche rinascimentali si uniscono a giubbini biker, creando un contrasto affascinante e innovativo. Il designer gioca con le forme, introducendo frange e mantelle, mentre gli abiti asimmetrici e il tulle arricchiscono ulteriormente la proposta. Questi elementi si intrecciano per formare un linguaggio visivo potente, che esprime sia la raffinatezza della haute couture che un senso di spontaneità.

Tra i dettagli più interessanti, spiccano le maxi gemme e i nuovi cardigan, che enfatizzano il lusso e l’artigianalità tipici di Louis Vuitton. Questi accorgimenti mettono in risalto la cura e la dedizione che caratterizzano ogni pezzo, rendendoli unici e desiderabili. A chiudere la sfilata, le t-shirt in seta presentano stampe futuristiche ispirate a cinque opere dell’artista Laurent Grasso, aggiungendo un elemento di modernità e innovazione alla collezione. Queste opere non solo abbelliscono i capi, ma raccontano anche una storia, riflettendo la fusione tra arte e moda che è alla base dell’identità di Louis Vuitton.

La collezione offre anche una selezione di accessori imperdibili, come il marsupio in damier e una rivisitazione del classico Speedy. Questi dettagli non sono solo funzionali, ma anche espressione di stile. Le scarpe, caratterizzate da fibbie imponenti, conferiscono alla collezione una nuova anima rock e giovanile, aggiungendo un tocco di audacia e modernità. Ogni elemento della collezione è pensato per integrarsi perfettamente con il guardaroba contemporaneo, permettendo a chi lo indossa di esprimere la propria individualità.

Il front row è stato ricco di star, con la presenza di celebrità come Zendaya e Jaden Smith, che hanno catturato l’attenzione con i loro look d’impatto, tutti firmati Louis Vuitton. Queste icone della cultura pop non solo aggiungono glamour all’evento, ma rappresentano anche il forte legame tra la moda e l’industria dell’intrattenimento, un aspetto fondamentale per un brand del calibro di Louis Vuitton.

Tuttavia, è importante considerare un aspetto critico. Il linguaggio adottato da brand globali come Louis Vuitton e Dior deve necessariamente essere inclusivo. Con questo approccio, però, la moda sembra perdere la sua identità distintiva, apparendo sempre più frammentata e decostruttivista. Davanti a una sfilata caratterizzata da biker, paillettes, colori vivaci e collaborazioni, ci si chiede se questo tritacarne stilistico e il marketing ricercato siano veramente ciò che desideriamo dal brand più noto al mondo.

La Collezione SS25 di Louis Vuitton rappresenta una sintesi di tradizione e modernità, ma al contempo solleva interrogativi sulla direzione futura del marchio e sul suo impatto sulla moda globale. La sfida per Louis Vuitton sarà quella di mantenere la sua autenticità mentre continua a innovare e a rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

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LOUIS VUITTON SS25 – i look

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