I venti semifinalisti in gara per il prestigioso riconoscimento della moda
LVMH PRIZE 2025 entra nel vivo con la selezione dei venti designer semifinalisti. Questa dodicesima edizione del prestigioso concorso, dedicato ai giovani stilisti emergenti, ha visto ben 2.300 candidature da tutto il mondo.
Quest’anno LVMH PRIZE 2025 si arricchisce di nuovi talenti provenienti da ben 15 Paesi, segnando per la prima volta la partecipazione di creativi provenienti da Arabia Saudita, Egitto e Ghana. Tra i criteri di selezione spiccano l’innovazione sartoriale, l’artigianato d’eccellenza e la sostenibilità , elementi sempre più centrali nell’industria del lusso.
I designer semifinalisti del premio LVMH PRIZE 2025 presenteranno le loro collezioni a Parigi il 5 e 6 marzo 2025. Al termine di questa fase, solo otto finalisti verranno selezionati da una giuria di oltre 80 esperti del settore. Il vincitore LVMH PRIZE 2025 riceverà un finanziamento di 400.000 euro, oltre a un anno di mentorship con gli esperti del gruppo del lusso. Anche il Premio Speciale Karl Lagerfeld e il Prix des Savoir-Faire, introdotto nel 2024, premieranno due designer con 200.000 euro e un anno di supporto.
Ecco chi sono i venti talenti semifinalisti LVMH PRIZE 2025 e quali sono le loro caratteristiche distintive.
Alainpaul (Francia)
Fondato nel 2023 da Alain Paul, il marchio francese ha rapidamente conquistato un posto di rilievo nel panorama della moda emergente. Le sue collezioni di abbigliamento femminile, maschile e genderless si distinguono per l’uso di materiali pregiati e per un’estetica sofisticata. Dallo scorso settembre, sfila sulle passerelle di Parigi, consolidando la sua posizione tra i brand da tenere d’occhio.
All-In (USA/Norvegia)
Questo innovativo progetto nasce nel 2015 come una rivista di moda fondata da Benjamin Barron e Bror August Vestbø. Nel 2019, il duo ha trasformato All-In in un marchio di prêt-à -porter femminile e unisex, con un forte focus sulla sostenibilità e sul riciclo dei materiali. Le loro collezioni riflettono una visione progressista della moda, ponendo l’attenzione sull’upcycling e sulla circolarità .
Boyedoe (Ghana)
Per la prima volta, il Ghana entra nella competizione con Boyedoe, il brand lanciato nel 2020 da David Boye-Doe Kusi. Il marchio si distingue per la creazione di capispalla e abiti genderless, caratterizzati da silhouette fluide e dettagli artigianali. La sua estetica fonde riferimenti culturali africani con una sensibilità contemporanea.
Francesco Murano (Italia)
Uno dei talenti più interessanti della moda italiana, Francesco Murano, debutta questo mese alla Settimana della Moda di Milano. Il designer si è già fatto notare per la sua abilità nel reinterpretare la sartorialità classica con un tocco futuristico. Le sue creazioni si distinguono per la ricerca di volumi architettonici e dettagli scultorei, che donano alle sue collezioni un’identità unica.
Josh Tafoya (USA)
Artista tessile e designer, Josh Tafoya ha fondato il suo marchio dopo essersi laureato alla Parsons New School of Design nel 2013. Le sue creazioni rievocano le tradizioni tessili del Nuovo Messico, utilizzando tecniche di tessitura artigianale e materiali sostenibili. Il suo approccio alla moda è profondamente radicato nella cultura americana indigena, rendendo il suo lavoro un ponte tra passato e presente.
KML (Arabia Saudita)
Il designer Ahmed Hassan porta per la prima volta l’Arabia Saudita nel concorso con KML, il brand fondato nel 2022. Il marchio si distingue per la sua visione audace dell’abbigliamento maschile e genderless, che combina influenze tradizionali con elementi futuristici. L’uso di tessuti tecnici e linee pulite conferisce alle sue collezioni un’estetica moderna e minimale.
Meruert Tolegen (USA)
La designer Meruert Planul-Tolegen, di origini kazake, ha lanciato il suo brand nel 2019. Le sue collezioni si concentrano su un’eleganza raffinata e femminile, con un’attenzione particolare ai dettagli sartoriali e all’uso di tessuti pregiati. Il marchio unisce elementi di tradizione e innovazione, creando abiti senza tempo.
Mfpen (Danimarca)
Fondato nel 2017 da Sigurd Bank, Mfpen si è affermato come uno dei marchi di moda maschile più interessanti della scena scandinava. Il brand si distingue per il suo design minimalista e sostenibile, con un’estetica essenziale che combina sartorialità e comfort.
Nicklas Skovgaard (Danimarca)
Il designer Nicklas Skovgaard ha lanciato la sua etichetta omonima nel 2020, specializzandosi in abbigliamento femminile. Le sue collezioni si caratterizzano per un mix di artigianalità e sperimentazione tessile, con capi che reinterpretano in chiave contemporanea le tradizioni della moda nordica.
Soshiotsuki (Giappone)
Fondato nel 2015 da Soshi Otsuki, il marchio giapponese esplora un’estetica che fonde tradizione e sperimentazione, con silhouette decostruite e influenze storiche reinterpretate in chiave moderna.
Tarek Kallouz (Francia)
Fondato nel 2022, il marchio Tarek Kallouz si distingue per un approccio che mescola eleganza parigina e influenze culturali internazionali. Le sue creazioni sono caratterizzate da una sartorialità raffinata e un forte impegno verso la sostenibilità , con l’utilizzo di materiali riciclati e tecniche artigianali.
Saeed Al-Rashid (Emirati Arabi Uniti)
Lanciato nel 2019, il marchio di Saeed Al-Rashid esplora le possibilità di un design maschile innovativo, combinando eleganza tradizionale e audacia futuristica. Le sue collezioni si distinguono per l’uso di linee geometriche e materiali innovativi che celebrano la tradizione emiratina, pur con un occhio rivolto al futuro.
Ruth Herring (Sud Africa)
Ruth Herring ha creato il suo brand nel 2018, con un focus su abbigliamento femminile e accessori che celebrano la bellezza e la cultura africana. Le sue collezioni sono caratterizzate da colori vivaci, texture particolari e una profonda connessione con l’artigianato tradizionale.
Ivy Watson (Regno Unito)
Fondata nel 2020, la casa di moda Ivy Watson si è distinta per l’approccio innovativo nell’abbigliamento unisex e sostenibile. Con un’attenzione particolare alla moda inclusiva, il brand è noto per l’uso di materiali eco-friendly e per i suoi design che sfidano le convenzioni del settore.
Hassan Baig (Pakistan)
Fondato nel 2021, Hassan Baig porta la moda pakistana sulla scena internazionale con le sue collezioni audaci e sofisticate. Il marchio è noto per l’equilibrio tra sartorialità tradizionale e tendenze moderne, con una particolare attenzione alla lavorazione artigianale e alla qualità dei tessuti.
Nikolai Alexandrov (Russia)
Nato nel 2020, il marchio di Nikolai Alexandrov è noto per il suo stile audace e provocatorio, che mescola influenze tradizionali russe con elementi moderni. Le sue collezioni sono un mix di abbigliamento maschile e femminile, con una forte attenzione alla tessitura e alle tecniche di stampa.
Tatiana Nedelea (Romania)
Tatiana Nedelea, fondatrice del suo brand nel 2021, ha guadagnato attenzione per la sua capacità di combinare eleganza e funzionalità . Le sue creazioni femminili si distinguono per la qualità dei materiali e l’attenzione ai dettagli sartoriali, creando capi senza tempo, ma dal taglio moderno.
Raihan Ali (Bangladesh)
Lanciato nel 2022, il marchio di Raihan Ali esplora l’unione tra design contemporaneo e tradizione artigianale bengalese. Le sue collezioni combinano forme semplici con dettagli intricati, creando abbigliamento pratico ma di grande eleganza.
Rachid Abada (Marocco)
Rachid Abada ha fondato il suo marchio nel 2020, mettendo in risalto la cultura e l’estetica marocchina attraverso un design contemporaneo. Le sue collezioni uniscono tessuti tradizionali con un’impronta moderna, spesso includendo lavorazioni a mano e tecniche locali.
Shanqing Zhang (Cina)
Fondato nel 2021, il marchio Shanqing Zhang ha subito catturato l’attenzione internazionale grazie alla sua visione unica che combina elementi della tradizione cinese con un’estetica futurista. Le collezioni sono un mix di minimalismo e innovazione, con una particolare attenzione all’uso di materiali naturali e sostenibili.
Il sito ufficiale LVMH PRIZE: https://www.lvmhprize.com