SMAC San Marco Art Centre

Un’apertura d’eccezione tra arte, architettura e paesaggio nella cornice storica delle Procuratie

l 9 maggio 2025 segna una data memorabile per la scena culturale veneziana e internazionale: l’inaugurazione di SMAC – San Marco Art Centre, un’istituzione artistica d’avanguardia che si affaccia su Piazza San Marco, una delle piazze più iconiche al mondo.

Situato al secondo piano delle storiche Procuratie Vecchie, SMAC è molto più di un nuovo spazio espositivo: è un laboratorio permanente di idee e visioni, un luogo dove arte, architettura, moda, tecnologia e cinema dialogano per esplorare le sfide del presente e del futuro.

Restaurato con sensibilità e rigore dall’architetto David Chipperfield, vincitore del Pritzker Prize, SMAC offre oltre 1.000 metri quadrati suddivisi in 16 gallerie, lungo un corridoio di oltre 80 metri, con 58 finestre che si aprono sulla piazza. Uno spazio unico, dove passato e contemporaneità si fondono, con marmorini grigi, pavimenti in terrazzo veneziano bianco, affreschi napoleonici e travi rinascimentali a vista.

SMAC San Marco Art Centre: Due mostre inaugurali per due visioni pionieristiche

L’apertura di SMAC avviene in concomitanza con la 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, e propone due mostre personali che celebrano il lavoro di figure fondamentali nei rispettivi ambiti: l’architetto modernista Harry Seidler e l’architetta paesaggista Jung Youngsun.

Migrating Modernism: The Architecture of Harry Seidler

La retrospettiva dedicata a Harry Seidler (Vienna 1923 – Sydney 2006) ripercorre la vita e l’opera di uno degli architetti più influenti del XX secolo. Fuggito dalla Vienna nazista, Seidler ha trasformato il trauma dell’esilio in una visione architettonica moderna e cosmopolita, formandosi sotto maestri come Walter GropiusMarcel BreuerJosef Albers e collaborando con Oscar Niemeyer. Dalla Rose Seidler House a Sydney fino alle sue collaborazioni con artisti come Alexander CalderSol LeWitt e Helen Frankenthaler, la mostra riflette la fusione tra architettura e arte che ha caratterizzato il suo lavoro.

Curata da Ann Stephen e Paolo Stracchi con la consulenza di Nikolaus Hirsch, l’esposizione è realizzata in collaborazione con il Chau Chak Wing Museum dell’Università di Sydney e presenta disegni, lettere, modelli, fotografie e opere d’arte che testimoniano una carriera che ha ridefinito il volto urbano di città in quattro continenti.

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La retrospettiva dedicata a Harry Seidler

For All That Breathes On Earth: Jung Youngsun and Collaborators

La seconda mostra, frutto della collaborazione con il Museo Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea della Corea (MMCA), è la prima grande retrospettiva internazionale dedicata a Jung Youngsun, figura pioniera dell’architettura del paesaggio in Corea. La sua pratica, iniziata negli anni ’80, ha trasformato aree marginali e industriali in spazi verdi rigenerativi, in dialogo con la natura, la cultura e la comunità.

Dal Seonyudo Park — ex sito industriale divenuto parco ecologico — ai giardini dell’Aeroporto di Incheon, fino all’Amorepacific Botanic Garden e all’Asan Medical Center, l’opera di Jung è un inno alla “bellezza del vuoto”, alla resilienza naturale e alla coesistenza armonica tra essere umano e ambiente. Curata da Jihoi Lee, la mostra presenta installazioni e materiali che celebrano la dimensione poetica e sociale del paesaggio.

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La prima grande retrospettiva internazionale dedicata a Jung Youngsun

Un centro sperimentale, indipendente e globale

Fondato da Anna BursauxDavid Gramazio e David Hrankovic, SMAC si propone come organizzazione culturale indipendente, aperta alla collaborazione con istituzioni, artisti e creativi da tutto il mondo. “Vogliamo colmare una lacuna nel panorama culturale veneziano,” affermano i fondatori. “Il nostro obiettivo è interrogare il presente e costruire ponti tra discipline, culture e generazioni.”

L’inaugurazione sarà accompagnata da un evento speciale del programma pubblico: The World Around On Site: Venice Biennale 2025, un forum internazionale che riunirà pensatori, designer e architetti per discutere il futuro dell’abitare e dell’ambiente costruito, ospitato al terzo piano delle Procuratie, nell’auditorium di The Home of The Human Safety Net.

Verso l’autunno: “The Quantum Effect”

Il programma di SMAC non si ferma con l’estate: per l’autunno 2025 è attesa The Quantum Effect, una mostra co-curata da Daniel Birnbaum e Jacqui Davies, che esplorerà l’intersezione tra arte, scienza quantistica, filosofia, architettura e cultura pop. Un viaggio immersivo tra paradossi spazio-temporali, realtà alternative e nuove estetiche ispirate alla fantascienza.

Un nuovo respiro per Venezia

La nascita di SMAC è resa possibile dalla visione condivisa con Generali, proprietaria dell’edificio, e dai partner come Elia FedericiFresia Re Spa e la Samsung Foundation. Lo spazio si integra con The Home of The Human Safety Net, al piano superiore, che ospita la mostra interattiva A World of Potential, incentrata sulle capacità umane e sull’impatto sociale.

Come sottolinea Simone Bemporad di Generali:

“SMAC rappresenta una nuova era per Venezia, un ponte tra passato e futuro, tra cultura e innovazione, tra città e mondo. Siamo orgogliosi di far parte di questa visione”.

Il sito ufficiale SMAC San Marco Art Centre: https://smac.org/it

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