La Reggia di Caserta per celebrare i 75 anni del brand e omaggiare il grande cinema italiano degli anni Cinquanta
Un anniversario importante e una location simbolo del patrimonio artistico italiano fanno da cornice alla nuova sfilata Resort 2026 di Max Mara. Il 17 giugno, all’interno della Reggia di Caserta, andrà in scena la collezione Resort 2026, prima tappa celebrativa dei 75 anni del marchio fondato da Achille Maramotti nel 1951.
Una due giorni di eventi tra Napoli e Caserta (16-17 giugno) che si configura come una vera e propria fashion experience immersiva, con la maison emiliana pronta a intrecciare moda, cultura e identità italiana.
Un ritorno al Sud Italia, dopo la spettacolare sfilata dello scorso giugno nel loggiato del Palazzo Ducale di Venezia, in uno dei momenti più scenografici del tramonto lagunare. Stavolta, la narrazione visiva si sposta nella grandiosa residenza borbonica progettata da Luigi Vanvitelli, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, scelto come palcoscenico per una collezione che guarda al passato con uno sguardo affilato e consapevole.
Italian glamour anni ’50: un omaggio a Loren, Mangano e Lollobrigida
Napoli, 1951. La rinascita italiana del dopoguerra prende vita tra le vie assolate, i film in bianco e nero e la sensualità disinvolta delle donne. Max Mara torna alle sue radici, celebrando l’energia e l’eleganza partenopea con una collezione ispirata all’immaginario estetico e culturale dell’Italia del dopoguerra.
Per la Resort 2026, il direttore creativo Ian Griffiths si ispira al cinema del Neorealismo e ai primi anni del boom economico. Le muse evocative sono Sophia Loren, Silvana Mangano e Gina Lollobrigida, icone di una femminilità potente, sensuale e consapevole. Donne che ridefinirono il proprio ruolo nella società con eleganza e determinazione.
La Reggia di Caserta fa da sfondo a questa sfilata, un tributo allo stile italiano fatto di tailleur sartoriali, silhouette strutturate e tessuti pregiati. La donna Max Mara incarna un ideale complesso e autentico: diva e madre, lavoratrice e musa, protagonista di un’epoca di trasformazione profonda.
Dal 18 giugno, la sfilata Resort 2026 sarà disponibile online, per celebrare l’essenza dell’italianità e la magia degli anni ’50.
Max Mara Cruise 2026 Diretta
Un momento delicato per la maison
La Resort 2026 arriva in un periodo particolarmente delicato per Max Mara, che si trova sotto i riflettori non solo per la sua creatività ma anche per le recenti tensioni nella filiera produttiva. Nelle ultime settimane, le cronache hanno riportato lo sciopero storico alla Manifattura San Maurizio, uno dei principali terzisti del gruppo: circa la metà delle 220 lavoratrici, tutte donne, hanno incrociato le braccia e spento le macchine da cucire, in segno di protesta contro condizioni definite insostenibili.
È la prima mobilitazione di questa portata dal 1980, un segnale forte che si inserisce in una crisi più ampia che attraversa il Made in Italy, tra accuse di sfruttamento, precarizzazione e disgregazione delle filiere artigianali. Un contesto che richiama alla mente il caso La Perla, salvata solo recentemente dall’intervento dell’investitore americano Peter Kern.
Moda maschile in affanno, Londra annulla la fashion week
La sfilata Max Mara Resort 2026 si colloca anche in un momento critico per il calendario della moda internazionale. Il fashion month estivo si apre con la cancellazione della London Fashion Week, segno evidente delle difficoltà economiche e logistiche che colpiscono numerose maison indipendenti. Anche il menswear italiano vive un momento di transizione: il calendario appare scarno, con Pitti Uomo a Firenze e Milano Moda Uomo che fatica a trattenere l’attenzione dei grandi buyer internazionali.
In questo scenario, la scelta di Max Mara di investire in una narrazione così fortemente identitaria — che mette al centro l’Italia, il Sud, la storia e le donne — si carica di significati simbolici. Il 75esimo anniversario del brand non è solo una celebrazione, ma un atto di posizionamento chiaro: una dichiarazione di appartenenza e di resilienza, capace di coniugare heritage e attualità.
Max Mara Resort 2026: Uno storytelling tra cultura e patrimonio
La collezione Resort è da anni per Max Mara molto più che una pre-collezione: è un manifesto culturale che unisce moda, architettura e narrazione storica. Dopo Ischia, Stoccolma, Berlino e Venezia, la tappa campana porta con sé una stratificazione di simboli. La Reggia di Caserta, con le sue proporzioni scenografiche e la sua memoria borbonica, diventa metafora di grandezza, orgoglio e rinascita.
Il pubblico atteso alla sfilata includerà giornalisti, buyer, celebrity e ambassador del brand, per un evento che si annuncia tra i più rilevanti della stagione Resort 2026. E mentre il settore si interroga sul futuro del sistema moda, Max Mara punta su un’Italia potente e visionaria, che guarda al cinema, alla bellezza e alla resilienza come strumenti per affrontare le sfide del presente.