Bosco Urbano Riccione

La città adriatica e il rapporto città e acqua

Riccione, perla dell’Adriatico, è spesso descritta come unica, con un’identità distinta che corre da Venezia a Leuca. Il progetto del bosco urbano cittadino diventa un esempio concreto di come sia possibile riqualificare i tratti di costa, ricucendo il legame tra città e acqua.

Ma cosa significa oggi rigenerare lo spazio tra i lidi, la spiaggia e il cuore urbano?

Non è solo un restyling estetico, ma un intervento complesso che coinvolge ciclovie, ferrovie, porti, ponti e sottopassaggi. A Riccione, la riqualificazione del lungomare è il punto di partenza per restituire alla città la sua eleganza storica, senza rinunciare alla modernità.

Cosa prevede il progetto

La Giunta comunale di Riccione ha recentemente approvato le linee guida per il progetto di riqualificazione di Piazzale Ceccarini e dei Giardini Montanari, un intervento che rappresenta il cuore del più ampio piano di rigenerazione urbana del centro cittadino. Questo progetto, vincitore del bando regionale “Rigenerazione Urbana 2024”, non è soltanto un restyling estetico: mira a trasformare spazi storici e strategici della città in luoghi di socialità, cultura e relax, rafforzando l’identità di Riccione come città aperta, vivibile e sostenibile.

Il piano si sviluppa in più fasi, con un primo stralcio funzionale che comprende gli elementi principali della proposta originale. Tra questi spiccano la creazione di percorsi pedonali immersi nel verde, nuove piantumazioni di alberi e arbusti, spazi attrezzati per eventi culturali e installazioni artistiche temporanee, e aree pensate per il gioco e il relax dei cittadini. L’obiettivo è connettere in modo armonioso Piazzale Ceccarini ai Giardini Montanari e, più in generale, al lungomare e al cuore urbano, trasformando la passeggiata in un’esperienza multisensoriale che unisce natura, design e storia.

Il progetto prevede inoltre l’integrazione di soluzioni innovative per la gestione delle acque piovane, con giardini della pioggia e pavimentazioni drenanti, e l’utilizzo di materiali dai colori caldi e naturali, capaci di ridurre l’abbagliamento e mitigare le isole di calore. In questo modo, la riqualificazione diventa non solo un intervento estetico, ma un vero e proprio modello di sostenibilità urbana, dove il comfort, l’accessibilità e la sicurezza dei cittadini sono al centro di ogni scelta progettuale.

Una promenade verde che collega città e mare

Il cuore del progetto è una vera e propria promenade verde, arricchita da giochi d’acqua e spazi dedicati a installazioni artistiche. Il percorso collegherà il Palazzo del Turismo alle sale espositive di Villa Mussolini fino al lungomare, offrendo ai cittadini e ai visitatori una passeggiata immersa nel verde, tra nuove specie arboree e arbustive. Giardini della pioggia e vasche oblunghe come il “Rigoletto a mare” regaleranno sollievo durante le calde estati, rendendo l’esperienza urbana fresca e piacevole.

Materiali drenanti, pavimentazioni dai colori caldi e arredi in sintonia con l’anima green del progetto garantiranno sostenibilità, comfort e inclusività. Piazzale Ceccarini diventerà un palcoscenico a cielo aperto per eventi, spettacoli e iniziative culturali, trasformando la città in un luogo vivo e accogliente.

Finanziamenti e realizzazione

Il primo stralcio funzionale ha un costo di 1.250.000 euro, di cui 578.410 euro a carico della Regione Emilia-Romagna e 671.590 euro a carico del Comune. Un secondo stralcio sarà realizzato solo se verranno rese disponibili ulteriori risorse regionali.

La sindaca Daniela Angelini e l’assessore Christian Andruccioli sottolineano l’importanza di questo intervento: “Offriamo alla città il primo bosco urbano interno, emblema di resilienza ambientale e culturale, un nuovo spazio pubblico verde e sostenibile che stimola cultura e creatività artistica”.

Il cantiere prenderà il via subito dopo l’estate, evitando interferenze con la stagione turistica, e sarà preceduto da incontri con commercianti e residenti per minimizzare i disagi.

Natura protagonista

Il progetto continua il percorso avviato nel primo tratto di viale Ceccarini, trasformando il centro in uno spazio contemporaneo dove natura, tecnologia e design convivono armoniosamente. La vegetazione sarà protagonista, con pini esistenti protetti da tecniche avanzate e nuove aiuole sinuose che ospiteranno arbusti e fioriture stagionali, creando piccole oasi urbane.

La pavimentazione in travertino richiama gli anni ’30, evocando la storia della città e trasformando la passeggiata in un’esperienza sensoriale unica. Gli arredi contemporanei, i pali scenografici e le installazioni luminose come i tappeti di lucciole faranno della passeggiata un vero e proprio salotto urbano, dove il design incontra la funzionalità e la bellezza naturale.

Uno spazio urbano proiettato nel futuro

Il secondo stralcio di viale Ceccarini, che copre il tratto tra viale Milano e l’incrocio con viale Dante, rappresenta un tassello fondamentale del piano di riqualificazione e sarà completato entro la primavera del 2027. Questo intervento non si limita a rinnovare la pavimentazione o ad aggiungere nuove piante: è un vero e proprio ripensamento dello spazio urbano, un invito a vivere la città in modo diverso, più consapevole e immersivo. La combinazione tra il verde storico dei pini e delle aiuole, le installazioni artistiche e le soluzioni tecnologiche crea un equilibrio perfetto tra natura, cultura e innovazione.

Ma il progetto di Riccione ha un potenziale che va oltre il singolo viale. Rivedere la fascia adriatica della città significa ripensare il rapporto tra acqua e terra: lungomare, spiagge, canali e porti diventano parte di un sistema integrato in cui la città dialoga con il mare. Il bosco urbano non è solo uno spazio verde, ma un elemento di connettività, capace di legare il centro alla costa, di rendere più fluide le relazioni tra spazi pubblici, piste ciclabili, passeggiate e infrastrutture portuali. In questo modo, ogni passeggiata diventa un’esperienza sensoriale: camminare tra alberi secolari, aiuole fiorite e giochi d’acqua significa sentirsi parte di un ecosistema urbano sostenibile, dove estetica, comfort e inclusività si fondono in un’unica narrazione.

Il progetto apre così la possibilità di ridisegnare l’intera fascia adriatica, trasformando la città in un modello di rigenerazione costiera replicabile altrove. L’acqua non è più un confine, ma un’opportunità: la linea di costa diventa spazio di socialità, relax e cultura, e la città si mostra come luogo accogliente, elegante e proiettato nel futuro. Passeggiare a Riccione non sarà più solo un gesto quotidiano, ma un’esperienza immersiva che racconta la storia, la bellezza e il potenziale di una città che unisce città e mare in modo armonioso e innovativo.

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