La nona edizione esplora nuovi orizzonti, confermando la sua espansione oltre Milano
ALCOVA MILANO 2025 – Nel 2024, durante la Milano Design Week, per la prima volta Alcova 2024 ha valicato la provincia di Milano, raggiungendo quella di Monza e Brianza. Varedo è stato il comune che ha ospitato due location esclusive per l’evento.
Per l’edizione di ALCOVA 2025, giunto alla sua nona edizione, l’evento conferma la sua espansione fuori provincia. Si terrà dal 7 al 13 aprile 2025, continuando a essere una piattaforma fondamentale per designer, aziende, istituzioni e ricercatori che esplorano il futuro del vivere e del fare.
Alcova è ormai uno dei progetti più seguiti del Fuorisalone, attirando ogni anno oltre 90.000 visitatori.
ALCOVA MILANO 2025: una piattaforma itinerante per il futuro del design
Fondata nel 2018 da Valentina Ciuffi (Studio Vedèt) e Joseph Grima (Space Caviar), Alcova è una piattaforma itinerante che si distingue per la sua capacità di esplorare il futuro dell’abitare e del fare. Ogni anno, durante la Milano Design Week, riunisce designer, aziende, istituzioni e ricercatori con l’obiettivo di riflettere e innovare insieme.
Il progetto si impegna a trasformare siti abbandonati, dimenticati o inaccessibili in veri e propri hub creativi, offrendo uno spazio fertile per la sperimentazione. Grazie a questa missione unica, Alcova è diventata rapidamente uno degli eventi più visitati e discussi nel panorama globale del design.
Le Location Straordinarie di Alcova 2025 a Varedo
Per la nona edizione, Alcova Milano 2025 tornerà a Varedo, con quattro location straordinarie che promettono di offrire un’esperienza unica:
Villa Bagatti Valsecchi
Un’incantevole villa del XIX secolo, progettata per la famiglia Bagatti Valsecchi come rifugio estivo. La villa sarà riattivata per l’evento, offrendo uno spazio che spazia dalle grandi sale alle stanze intime, e dai giardini formali in stile italiano e inglese, con misteriose grotte nascoste.
Serre Pasino
Un tempo una delle più grandi coltivazioni di orchidee bianche d’Europa, oggi le Serre Pasino sono immerse nel verde della pista da galoppo adiacente a Villa Bagatti Valsecchi. La vegetazione, che interagisce armoniosamente con le opere esposte, renderà questo spazio un ambiente naturale e suggestivo per il design contemporaneo.
Ex Fabbrica SNIA
Un’imponente fabbrica razionalista abbandonata da oltre 20 anni, un esempio di architettura industriale risalente alla Prima Guerra Mondiale. Il sito, ricoperto di edera e addolcito dal muschio, rappresenta un perfetto contrasto tra il decadimento industriale e il ritorno della natura. Un luogo che racconta la sua storia come polo globale nella produzione di fibre sintetiche.
Villa Borsani
La villa progettata da Osvaldo Borsani nel 1945, che ospiterà pezzi di design collezionabile, rimarrà un punto di riferimento per il design all’avanguardia. Villa Borsani continua a essere un esempio impeccabile di architettura modernista, con elementi artistici distintivi, come il famoso camino di Lucio Fontana.
Per l’edizione 2025 è previsto un ticket d’accesso al costo di 25€
Un Progetto di Riappropriazione e Valorizzazione
Alcova 2025 si distingue per il suo approccio di riappropriazione degli spazi storici, che vengono riattivati e valorizzati durante gli eventi di design. Ogni location, con la sua atmosfera unica, sarà il palcoscenico di allestimenti eclettici e installazioni site-specific, che esploreranno le potenzialità del design, esponendo opere di designer affermati e emergenti.
Ogni installazione valorizzerà il carattere distintivo e le qualità intrinseche degli spazi che la ospitano.
Public Program di Alcova 2025: “Are We Going in Circles?”
Quest’anno, il public program di Alcova sarà curato dalla Design Academy Eindhoven, in collaborazione con KALDEWEI. Il programma, intitolato “Are We Going in Circles?”, stimolerà riflessioni sui temi della circolarità nella pratica del design contemporaneo. Si concentrerà sulle soluzioni sostenibili e sui processi produttivi circolari.
Come di consueto, le aree dedicate al food & beverage saranno spazi di incontro e convivialità. Quest’anno, tuttavia, queste aree saranno ulteriormente ampliate e arricchite da un allestimento innovativo. Grazie alla partnership con Mutina, l’allestimento giocherà sulle infinite possibilità di combinazione di forme e colori della collezione Mattonelle Margherita di Nathalie Du Pasquier.
Inoltre, la proposta food & beverage sarà ideata da Alessandro Longhin e LUNCHBOX di Victoria Small. Sarà supportata dalla collaborazione con Davide Longoni per l’offerta gastronomica, mentre GASTRONOMES STUDIO selezionerà i vini naturali, promettendo così un’esperienza culinaria unica per i visitatori di Alcova.
Designer e Ospiti di Alcova 2025
Alcova 2025 sarà ancora una volta un’occasione imperdibile per scoprire come il design si intrecci con la storia, l’innovazione e la cultura, in un viaggio che promette di stimolare la curiosità e l’immaginazione di tutti i visitatori.
Il sito Ufficiale di Alcova: https://alcova.xyz
Gli orari di Alcova 2025:
7-13 Aprile, 11:00-19:00 (ultimo ingresso 18:00)
Villa Borsani: 10:00-19:00 (è richiesta la prenotazione, biglietti disponibili online)
SERRE PASINO
Ghost Orchids by Marcin Rusak Studio
Le Serre di Pasino, immerse nel verde dell’ippodromo all’aperto adiacente a Villa Bagatti Valsecchi, un tempo ospitavano una delle più grandi coltivazioni di orchidee bianche in Europa. Qui prenderà forma Ghost Orchids di Marcin Rusak Studio, un progetto site-specific che intreccia la storia personale del designer con quella del luogo. La nuova serie di opere scultoree, realizzate in collaborazione con il Łukasiewicz Institute, è composta da sculture realizzate in un materiale biodegradabile, esplorando la memoria materiale e le sue trasformazioni.
Objects of Common Interest x Greek Marble
Interagisce con la memoria materiale e le sue trasformazioni anche Soft Horizons di Objects of Common Interest x Greek Marble, un’installazione di sculture che celebra il marmo greco. Utilizzando frammenti rimodellati e riassemblati, le sculture acquisiscono una nuova leggerezza e movimento, dando vita a un dialogo tra tradizione e innovazione.
EX FABBRICA SNIA
“Under the Volcano” di Ranieri
L’ex fabbrica SNIA, con la sua imponente architettura razionalista, diventa il palcoscenico per Under the Volcano, una monumentale installazione progettata da Ranieri. Questo progetto racconta la nuova collezione in pietra lavica, creata da Francesco Meda e David Lopez Quincoces per l’azienda situata ai piedi del Vesuvio. L’opera si inserisce perfettamente nel contesto industriale, dando vita a un dialogo tra il passato e l’innovazione, dove la materia stessa sembra raccontare storie di forza e trasformazione.
Ricerca sui materiali del futuro di Habitare
La fabbrica ospiterà anche la ricerca sui materiali del futuro, curata da Habitare. Questo progetto esplora le potenzialità di nuovi materiali attraverso i lavori di una selezione di aziende e designer finlandesi. I progetti presentati mettono in luce soluzioni innovative che sfidano i confini del design. In particolare, pongono l’accento su sostenibilità e tecnologia avanzata. In questo modo, creano nuove visioni per l’architettura e il design del domani, proponendo approcci rivoluzionari per affrontare le sfide future.
Decibel Made
Tra i progetti più interattivi e spettacolari, gli americani Decibel Made porteranno in scena una performance on site, utilizzando una grande stampante 3D per produrre oggetti in tempo reale. Questo processo creativo, che unisce tecnologia e artigianato, invita il pubblico a riflettere sul futuro della produzione industriale e sull’evoluzione del design attraverso l’innovazione digitale.
“18 Drops of Sweat” di Warm Weekend, Mathias Palazzi e Robinson Guillermet
18 Drops of Sweat è un’opera innovativa che materializzerà l’apparizione di un vero e proprio hammam gonfiabile. Il progetto, frutto della collaborazione tra i francesi Warm Weekend (Thomas Florès, Marlon Bagnou Beido), Mathias Palazzi e Robinson Guillermet, esplora il concetto di spazio e trasformazione, offrendo un’esperienza sensoriale unica che coinvolge il corpo e la mente, invitando i visitatori a immergersi in un ambiente di sudore e purificazione.
VILLA BAGATTI VALSECCHI
NODUS
NODUS svela Mars, il nuovo tappeto firmato Studio Fuksas: un’opera che fonde simbolismo arcaico e immaginario extraplanetario. Ispirato alla percezione del pianeta rosso, Mars è un racconto visivo che richiama i primi pittogrammi incisi nella roccia e li proietta in un futuro possibile su altri mondi. Il rosso profondo, colore dominante, cattura l’essenza enigmatica e mitizzata di Marte, trasformandolo in superficie narrativa.
EXTO
Giuseppe Arezzi presenta Atrio per EXTO, un innovativo specchio-mensola in vetro e legno laccato lucido, disponibile nei formati quadrato (105x105x24 cm) e rettangolare (85x125x24 cm). Ispirato all’atrio delle Domus romane, Atrioreinterpreta il concetto di specchio come cornice riflettente che incornicia il vuoto, rivelando e dialogando con la parete retrostante. Con una struttura profonda che funge anche da superficie d’appoggio, l’oggetto unisce estetica e funzionalità in un equilibrio di forme rigorose e presenza scenica
ANANASANANAS x Parasite 2.0
Villa Bagatti Valsecchi, perla architettonica del XIX secolo, accoglierà le americane ANANASANANAS, in collaborazione con Parasite 2.0. Questo duo offrirà una nuova declinazione del loro approccio al food e alla sostenibilità, attraverso un progetto che riflette sullo sfruttamento del suolo nella produzione alimentare. L’iniziativa invita a una riflessione profonda sulla nostra relazione con la terra e sul futuro dell’agricoltura in un contesto globale sempre più sollecitato dalle sfide ecologiche.
Rive Roshan (Amsterdam)
Il duo Rive Roshan trasformerà la fontana della Villa con una poetica installazione cangiante, che interagirà con la luce naturale. Questo intervento esprime un profondo legame tra arte e natura, in cui la luce diventa un elemento essenziale per rivelare la bellezza nascosta dell’ambiente, creando una nuova esperienza sensoriale e visiva che invita alla contemplazione e alla riflessione.
Soleille Gallery (Ibiza)
Soleille Gallery, giovane realtà di Ibiza, presenterà lavori di artisti emergenti come Andrea Mancuso, Marius Ritiu, Kym Ellery, e Manuel Bañówith. La galleria, già rinomata per la sua ricerca innovativa, offrirà uno spunto su come il design contemporaneo può interagire con le dinamiche culturali globali. I
Shakti Design Residency (India)
La residenza Shakti Design Residency, basata in India, presenterà il lavoro di designer internazionali, tra cui Duyi Han, che esploreranno e interagiranno con l’artigianato tradizionale di New Delhi e Jaipur, creando una fusione unica di tradizione e innovazione.
Studio Noké (Paesi Bassi)
Nella ghiacciaia di Villa Bagatti Valsecchi, Studio Noké presenterà due installazioni che esplorano la connessione tra natura e scultura. Drifting Cloud indaga la fisica del movimento delle onde, attraverso sei sculture che interagiscono con la luce e l’ambiente circostante, creando un’esperienza dinamica e fluida.
Shape of Water by Moon Seop Seo
“Shape of Water” è una mostra che include una serie di ceramiche di Moon Seop Seo, co-fondatore dello studio Nokè. Questa esposizione stimola una riflessione profonda sul nostro rapporto con l’acqua. Attraverso l’arte della ceramica, esplora il significato poetico e simbolico dell’acqua nella nostra vita quotidiana. L’esposizione invita il pubblico a riflettere sul ruolo essenziale dell’acqua, sia come elemento naturale che come fonte di ispirazione.
Le opere di Seo, con la loro eleganza e precisione, offrono un’occasione unica per meditare sull’interconnessione tra uomo e natura. Inoltre, esse evocano il fluire costante della vita e il legame intrinseco che esiste tra l’acqua e la nostra esistenza. In questo modo, la mostra diventa un’esperienza visiva e contemplativa, che ci invita a considerare la nostra connessione profonda con il mondo naturale.
“Design Signals” a cura di Martina Muzi
Tra i progetti di ricerca, Design Signals, a cura di Martina Muzi, esplorerà la relazione tra design e produzione industriale a Timisoara. Questa ricerca metterà in luce gli intrecci tra design, storia produttiva, tecnologie, cultura e le sfide contemporanee di un contesto urbano in evoluzione. Mostrando come il design possa riflettere le dinamiche sociali e tecnologiche di un territorio, il progetto offrirà una visione unica sul legame tra innovazione e tradizione nella produzione industriale.
VILLA BORSANI
Faye Toogood x Noritake Design Collection (Giappone)
Villa Borsani presenterà ancora una volta oggetti di design all’avanguardia, esposti in stretto dialogo con la sua architettura modernista. Tra le proposte più interessanti, la nuova collezione di ceramiche di Faye Toogood, presentata da Noritake Design Collection (Giappone). Questa serie di oggetti si distingue per l’approccio minimalista e organico, che si fonde perfettamente con l’ambiente moderno della villa, creando un contrasto elegante tra tradizione artigianale e design contemporaneo.
Objects of Common Interest x THE BREEDER (Atene)
Un altro progetto di grande rilievo è il nuovo progetto di Objects of Common Interest, legato al tema della luce e presentato da THE BREEDER (Atene). Questa collaborazione esplora l’interazione tra luce, spazio e materiale, dando vita a una serie di opere che trasformano la percezione dell’ambiente circostante. L’approccio del duo greco è sempre rivolto a esplorare la relazione tra arte e design, e questa nuova proposta non fa eccezione, offrendo una visione inedita sul ruolo della luce nell’interior design.
Completedworks (Regno Unito)
Villa Borsani ospiterà anche l’esordio della nuova collezione di design del brand di gioielli Completedworks (Regno Unito). Con un’attenzione particolare alla fusione tra gioielleria e design di interni, la collezione offrirà oggetti di grande eleganza che trasportano la raffinatezza tipica della gioielleria in un contesto di arredi domestici. Ogni pezzo rappresenta un equilibrio tra estetica e funzionalità, creando una nuova definizione di lusso accessibile nel design.
Eleftheria Tseliou Gallery (Atene)
Eleftheria Tseliou Gallery (Atene) presenterà la mostra The Library Show, allestita in un nuovo contesto domestico con un allestimento a cura di Joy Herro. Questo progetto invita il pubblico a esplorare il concetto di biblioteca come spazio di conoscenza, memoria e interazione culturale, attraverso una selezione di opere che riflettono su come l’arte e il design possano ridefinire la funzionalità e l’estetica di uno spazio domestico.
Supaform di Maxim Shcherbakov – “Missing Material”
La collezione Missing Material di Supaform, creata dal designer Maxim Shcherbakov, esplora la funzione e l’identità degli oggetti. Propone combinazioni inaspettate che portano la dimensione urbana all’interno degli spazi domestici. Con questa collezione, Shcherbakov riflette sul ruolo degli oggetti nel nostro vivere quotidiano. Ogni pezzo è concepito per sfidare le convenzioni e stimolare nuove visioni sull’uso degli spazi. In questo modo, la collezione invita a ripensare la relazione tra design, funzionalità e contesti urbani.
Atelier dell’Errore
Tra i progetti speciali, l’iconica sala del camino della Villa ospiterà le creature immaginarie dell’Atelier dell’Errore. Questo collettivo artistico è nato da un progetto per la neuropsichiatria infantile. Le opere, caratterizzate da una forte componente emotiva e immaginativa, esploreranno il confine tra realtà e fantasia. L’installazione condurrà il pubblico in un viaggio attraverso mondi inaspettati e surreali, dove l’immaginazione si fonde con la percezione, creando un’esperienza unica e stimolante.
Monstruosus x Michael Anastassiades (Cipro)
Nel giardino della villa, la collezione di vasi per piante di Monstruosus x Michael Anastassiades reinterpreta in chiave scultorea e contemporanea l’iconica forma dell’urna greca. Quest’opera omaggia la tradizione storica di Cipro, terra natale del designer, e offre un incontro tra storia, natura e design. La collezione crea un affascinante dialogo tra passato e presente, in cui la forma classica si fonde con l’innovazione, dando vita a pezzi che raccontano una storia senza tempo attraverso una lente contemporanea.

