Nuove location e un concept collegato a quello della Biennale di Architettura di Venezia
Tra gli eventi della Milano Design Week 2025, torna con un nuovo progetto la grande mostra-evento di Interni – Cre-action.
Dal 7 al 17 aprile 2025, l’evento animerà alcuni dei luoghi simbolo della Design Week, trasformandoli in scenari di installazioni d’autore. Le sedi confermate includono:
- Audi House of Progress | Portrait Milano | Corso Venezia 11/Via Sant’Andrea 10
h. 10-24 - Università degli Studi di Milano – Ca’ Granda | Via Festa del Perdono 7
7-13.04 → h. 10-24 (ultimo ingresso h. 23.30)
14-16.04 → h. 10-22
17.04 → h. 10-18 - Orto Botanico di Brera | Via Fiori Oscuri 4
7-9.04 → h 10-23 (ultimo ingresso h. 22.30);
10-13.04 → h. 10-22 (ultimo ingresso h. 21.30)
14-17.04 → h. 10-21 (ultimo ingresso h. 20.30) - Strettone Pinacoteca di Brera | via Brera 28
7-17.04 → h. 9-21 (ultimo ingresso h. 20.30) - Urban Up – Unipol De Castillia 23 | via De Castillia 23
7-13.04 → aperto 24h su 24h - Eataly Milano Smeraldo | Piazza XXV Aprile 10
7-13.04 →h. 8.30-23
Cre-Action: il concept dell’evento di Interni al FuoriSalone 2025
Il tema scelto per il FuoriSalone 2025 è “Cre-Action”, fusione di Creatività e Azione. Il tema guiderà architetti e aziende nella realizzazione di installazioni non solo esteticamente suggestive. Queste saranno capaci di stimolare una riflessione concreta su come il design possa migliorare la qualità della vita.
L’obiettivo è esplorare come innovazione e progettazione possano trasformare gli spazi urbani e naturali, favorendo un dialogo tra architettura, sostenibilità e comunità. Attraverso installazioni immersive, il pubblico sarà coinvolto in un’esperienza sensoriale e culturale, con un focus sulle sfide del futuro dell’abitare.
Cre-action: il dialogo con la Biennale di Architettura 2025
Il tema “Cre-Action” della mostra-evento di Interni al FuoriSalone 2025 si inserisce in un dialogo concettuale con la Biennale di Architettura di Venezia 2025, curata da Carlo Ratti, che esplora tre dimensioni chiave dell’attività umana: Naturale, Artificiale e Collettiva.
Le installazioni saranno chiamate a reinterpretare il tema della Creatività e Azione all’interno di questi tre ambiti: il Naturale, legato al paesaggio e alla sua trasformazione; l’Artificiale, connesso ai processi produttivi, dall’industria all’artigianato; e il Collettivo, che guarda all’innovazione sociale attraverso progetti collaborativi.
L’obiettivo è pertanto stimolare una riflessione su come il design e l’architettura possano generare un impatto positivo sul nostro modo di abitare e interagire con l’ambiente.
In un anno speciale come quello del Giubileo, la mostra esplorerà il dialogo tra creatività e azione nel mondo del design e dell’architettura, evidenziando l’importanza della collaborazione interculturale e interdiscilinare.
Il progetto si concentra sulla costruzione di un futuro sostenibile attraverso l’integrazione di design, arte, ecologia e filosofia, coinvolgendo designer, architetti e artisti in un confronto creativo con aziende impegnate nella realizzazione di progetti consapevoli e innovativi.
CRE-ACTION BY INTERNI: I PROGETTI
- EATALY MILANO SMERALDO
- URBAN UP| UNIPOL
- PORTRAIT MILANO
- ORTO BOTANICO DI BRERA
- STATALE – Università degli Studi di Milano
- Wind Labyrinth by Piero Lissoni
- "The Amazing Plaza" by Amazon
- Spazio BRASILE: il brasile alla Statale e al Salone del Mobile
- GO! Gorizia Capitale della Cultura 2025: Go! Pharus by Celia Centonze
- Cashew Rain, curata da Bruno Simões per ApexBrasil
- Kuka home l'installazione di Chen Yaoguang
- Roca con BIG – Bjarke Ingels Group: A Beat of Water
- One Works di Francesco Vitetta con Atlas Concorde, Mapei e Ricci: MAGMA
- AMDL Circle, Michele De Lucchi e Rubner Haus: Catasta
- Annaka collabora con Annabel Karim Kassar: Portico
- Corepla il progetto con Alvisi e Kirimoto Architetti
- Dàmeda l'installazione con Francesco Librizzi
- Be Up il progetto di Simone Micheli Architetto
- Fidenza Village e la collaborazione con le artiste Pangea
- Carpenterie Pezzetti collabora con Michele Pasca di Magliano architetto di ZHA
- Saint- Gobain e il progetto con Marco Piva
- SOM – Skidmore, Owings & Merrill con Artemide presentano Tetras
- Empire e W. Design – Wu Bin: Il Progetto "Drifting Yǎo"
EATALY MILANO SMERALDO
Elena Salmistraro: Il Giardino delle Meraviglie
Un’esplosione di creatività prende vita da Eataly con Giardino delle Meraviglie, l’installazione ideata da Elena Salmistraro che trasforma gli spazi in un percorso artistico immersivo. Il progetto si sviluppa a partire da un grande disegno esterno per poi articolarsi su due piani all’interno del punto vendita.
Protagoniste dell’allestimento sono le sculture dell’artista, caratterizzate da forme antropomorfe e da un originale equilibrio tra semplicità costruttiva ed espressività visiva: realizzate con un profilo estruso, acquisiscono dinamismo grazie alle grafiche applicate su entrambi i lati.
Ad arricchire l’atmosfera, una selezione di piante curata in collaborazione con Fratelli Ingegnoli, che include Ficus Lyrata e strelitzie, scelte per la loro resistenza e il forte impatto scenico, in armonia con la vegetazione già presente negli spazi di Eataly.
LOCATION: Eataly piazza XXV Aprile 10, Milano


URBAN UP| UNIPOL
Felice Limosani
La facciata di De Castillia 23, parte del progetto Urban Up | Unipol, torna a essere un’opera di narrazione con Earth is Life, l’installazione luminosa di Felice Limosani. Dopo aver esplorato i temi di acqua e aria, quest’anno l’artista fonde parole e luce per trasformare l’architettura in un manifesto di riflessione.
Attraverso frasi evocative come “The Earth is our Future – Hope is Life – Life is Hope”, l’installazione pone la Terra al centro di un dialogo tra umanità, futuro e speranza. Limosani utilizza una combinazione innovativa di poesia visiva post-mediale e light art, dando vita a una struttura monumentale di 60×15 metri. Il gioco ritmico tra accensione e spegnimento delle parole, unito alla sottrazione mirata di alcuni termini, amplifica il significato dell’opera e offre molteplici chiavi di lettura, trasformando lo spazio urbano in un luogo di ispirazione e consapevolezza.
LOCATION: via De Castillia 23, Milano


PORTRAIT MILANO
AUDI House of Progress: “Drift” by Lonneke Gordjin e Ralph Natura
Dal 7 al 13 aprile 2025, Audi riapre le porte del suo hub creativo “House of Progress” in Corso Venezia 11, all’interno del Portrait Milano, un complesso storico risalente al XVI secolo, che per la prima volta ha ospitato il pubblico nel 2017. Quest’anno, il brand tedesco torna al FuoriSalone con una nuova installazione che esplora il concetto di flexability, combinando flessibilità tecnologica e capacità di adattamento in un’esperienza immersiva.
Protagonista dell’edizione 2025 è lo studio di design olandese DRIFT, che ha creato “Drift Us”. Un’installazione interattiva che si sviluppa attraverso ventidue elementi luminosi in grado di reagire al passaggio dei visitatori. Questi elementi si piegano e producono suoni, simulando il movimento dell’erba mossa dal vento e invitando il pubblico a riflettere sul dinamico equilibrio tra natura, tecnologia e interazione umana.
L’installazione è un richiamo alla flessibilità come principio chiave non solo per Audi ma anche per il futuro della mobilità. Con il concetto di “The balance of many“, Audi propone un’interpretazione dinamica dell’equilibrio, come risultato dell’interazione tra persone, natura e tecnologia, e non come stato statico. L’opera si inserisce nel percorso narrativo del brand, che continua a evolversi per essere in sintonia con il contesto in cui opera.
Oltre alla “House of Progress”, Audi sarà presente in altre location iconiche del FuoriSalone, tra cui Via Montenapoleone, in collaborazione con il Montenapoleone District, e l’Università degli Studi di Milano.


LOCATION: Corso Venezia 11, Milano
ORTO BOTANICO DI BRERA
ABS Group presenta l’installazione di Philippe Starck con Babinet e Co
LOCATION: via Fiori Oscuri 4, via Brera 28, Milano
Alla Milano Design Week 2025, Philippe Starck presenta WAR FLAGS, un’installazione immersiva che si svolge all’Orto Botanico di Brera, nell’ambito di INTERNI Cre-Action. Il progetto, sviluppato con Babinet & Co, immagina un futuro distopico. In questo futuro, la Hate Unlimited Korporation (H.U.K.), un’entità fittizia, promuove l’odio come prodotto di mercato.
Le bandiere, gli insigni e i bracciali compongono il catalogo simbolico della Korporation. Questi oggetti spingono i visitatori a interrogarsi sul ruolo dell’odio e della propaganda nel mondo contemporaneo. Con WAR FLAGS, Starck lancia un monito. Il rischio di un ordine globale sempre più frammentato è evidente. Inoltre, invita il pubblico a prendere coscienza collettivamente della situazione.
Pasquale Bruni: l’installazione by Marco Balich
LOCATION: Strettone Pinacoteca di Brera – via Fiori Oscuri 4, via Brera 28, Milano
L’opera si sviluppa attraverso un percorso sensoriale di suoni, luci e parole. L’obiettivo principale è invitare il pubblico a riflettere sulla pace e a farla entrare nei gesti quotidiani.
L’installazione prende forma in uno spazio che stimola la riflessione. Inizia con suoni che evocano disagio e immagini di guerra. Tuttavia, alla fine del percorso, i visitatori incontrano un albero di ulivo. Questo albero, illuminato da luci colorate, diventa simbolo di pace e serenità.
Il percorso continua con scritte al neon che riportano la parola pace in sette lingue diverse. Queste lingue sono ispirate ai colori della bandiera della pace. Inoltre, sotto le scritte, sono collocate vasche con fiori di loto in carta pesta. Qui, le persone sono invitate a accendere delle candeline e a lasciarle galleggiare. Questo rituale diventa un’azione simbolica che richiama l’impegno collettivo per la pace.
Con IT MEANS PEACE, Marco Balich celebra il valore della pace. Al contempo, incoraggia il pubblico a riscoprire e vivere la bellezza come un atto di resistenza. In questo modo, l’arte diventa un mezzo per contrastare l’aggressività e l’odio che dominano il nostro tempo.
STATALE – Università degli Studi di Milano
Wind Labyrinth by Piero Lissoni
LOCATION: Sanlorenzo, Cortile del Settecento – Università Statele Milano
Per la Milano Design Week 2025, Piero Lissoni presenta “Wind Labyrinth”, una sofisticata installazione realizzata per Sanlorenzo, che esplora il concetto di movimento e fluidità attraverso l’interazione di vento, acqua e vele. Collocata nel Cortile del Settecento dell’Università degli Studi di Milano, l’opera si concentra sul mondo di Nautor Swan, azienda recentemente acquisita dal gruppo Sanlorenzo e specializzata nella produzione di imbarcazioni a vela.
In particolare, Lissoni utilizza vele esauste, fornite da Nautor Swan, trasformandole in elementi scultorei che formano un labirinto dinamico. Grazie a questa trasformazione, le vele, modificate per inserirsi armoniosamente nel contesto storico del cortile, acquisiscono una nuova vita attraverso la loro interazione con il vento. Di conseguenza, l’installazione diventa un invito all’esplorazione e alla riflessione sul potenziale del vento come energia naturale, simbolo di libertà e sostenibilità.
Inoltre, questa opera si inserisce perfettamente nel percorso di Lissoni, che negli anni ha portato innovazione nel design nautico attraverso la fusione tra architettura e nautica. Con “Wind Labyrinth”, Lissoni continua a esplorare nuovi linguaggi e tecnologie, mettendo in evidenza un forte accento sulla sostenibilità e l’estetica. Non a caso, questi elementi sono fondamentali per Sanlorenzo, che nel suo approccio al design e alla produzione di imbarcazioni punta a soluzioni altamente performanti e rispettose dell’ambiente.


“The Amazing Plaza” by Amazon
LOCATION: Cortile della Farmacia dell’Università degli Studi di Milano
Dal 7 al 17 aprile 2025, Amazon svela “The Amazing Plaza”, un’installazione progettata dallo studio MAD Architects.
In particolare, l’installazione reinterpreta la piazza italiana, luogo simbolo di connessione sociale e commerciale. Attraverso un sapiente equilibrio tra tradizione e innovazione, il progetto unisce architettura classica e tecnologia avanzata. Al centro della scena, un padiglione iconico funge da punto d’incontro. Inoltre, una copertura ETFE colorata crea un suggestivo gioco di luci, mentre un paesaggio sonoro, curato dal Conservatorio Giuseppe Verdi, arricchisce l’esperienza immersiva.
Oltre all’aspetto visivo e sensoriale, l’installazione presenta una selezione di prodotti di arredamento, illuminazione e smart home, con particolare attenzione alle PMI italiane. Per rendere l’esperienza ancora più interattiva, i visitatori possono utilizzare la realtà aumentata e la funzione di vista a 360°, esplorando così i prodotti in un contesto realistico.
A rendere l’evento ancora più speciale, ci sarà un ricco programma di “The Amazing Talks”, incontri esclusivi con esperti del settore. Tra gli appuntamenti più attesi:
11 aprile, ore 12:00 – Carlo Ratti (MIT Senseable City Lab) parlerà di natura e tecnologia.
11 aprile, ore 18:30 – Carlotta de Bevilacqua (Artemide) e Andrea D’Antrassi (MAD) discuteranno il design innovativo.
13 aprile, ore 18:30 – Karim Rashid presenterà la sua visione futuristica.
14 aprile, ore 18:30 – Paolo Stella, Creative Director, esplorerà il rapporto tra creatività e design visivo.
Infine, l’esperienza sarà completata da “Plaza in Sound”, un’esclusiva rassegna musicale con la Filarmonica della Scala, sponsorizzata da Lurisia Premium Beverages. Grazie a un mix di musica strumentale ed elettronica, l’installazione si trasformerà in un’esperienza coinvolgente, capace di unire suoni e design in un’unica dimensione artistica.
L’ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati. Per questo motivo, si consiglia di arrivare in anticipo.


Spazio BRASILE: il brasile alla Statale e al Salone del Mobile
LOCATION: loggiato ovest, primo piano, Università degli Studi di Milano
Il Brasile torna protagonista alla Milano Design Week 2025 con un concept creativo che celebra la biodiversità e le tradizioni culturali locali, portando 90 brand nazionali a raccontare il design sostenibile. Attraverso questa iniziativa, il Paese mette in evidenza il proprio impegno verso un futuro più consapevole e rispettoso dell’ambiente.
In particolare, l’Agenzia brasiliana per la promozione del commercio e degli investimenti (ApexBrasil), in collaborazione con ABIMÓVEL, presenterà una selezione di pezzi d’arredo e complementi ispirati alla natura. Grazie a questa esposizione, il pubblico potrà scoprire come il design brasiliano unisca estetica e responsabilità ambientale.
Per quanto riguarda il FuoriSalone 2025, l’installazione curata da Bruno Simões si ispira alla “pioggia di anacardi”, un simbolo di trasformazione e speranza per un raccolto abbondante. Attraverso questa metafora, il progetto invita alla riflessione sul ruolo del design nel rispondere alle sfide sociali e ambientali.
Parallelamente, al Salone del Mobile, lo “Spazio BRASILE” ospiterà il Brazilian Furniture Project, un’iniziativa che valorizza la sostenibilità attraverso un allestimento che integra elementi naturali e artificiali. Dopo il grande successo dell’edizione 2024, che ha registrato oltre 139.000 visitatori e 40 milioni di dollari in accordi commerciali, il design brasiliano continua a guadagnare rilevanza globale, consolidando la propria presenza nel panorama internazionale.
GO! Gorizia Capitale della Cultura 2025: Go! Pharus by Celia Centonze
LOCATION: Università degli Studi di Milano
Alla Milano Design Week 2025, l’artista e interior designer Celia Centonze presenta “Kalos – Il Caleidoscopio della Cultura”, un’installazione immersiva che celebra la ricchezza culturale del Friuli-Venezia Giulia e il dialogo tra Gorizia e Milano. L’opera, pensata come omaggio a GO! Pharus – L’Obelisco della Cultura, nasce in occasione di Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025. Inoltre, si inserisce nel percorso espositivo della mostra Cre-Action, consolidando il legame tra le due città.
L’installazione è composta da due portali in metallo dorato e metacrilato, progettati per accogliere i visitatori e guidarli in un viaggio emozionale. Attraverso immagini e parole, l’opera racconta la storia e le eccellenze del Friuli-Venezia Giulia, esaltandone l’identità culturale. Al centro dell’installazione, si trovano quattro piante di vite, donate dall’Università degli Studi di Udine, che rappresentano simbolicamente le quattro province della regione.
Un aspetto innovativo dell’opera è l’integrazione della tecnologia “Tree Talker”, ideata dal Premio Nobel per la Pace Riccardo Valentini. Grazie a questo sistema, le viti si illuminano al contatto con il calore umano, trasformando l’esperienza in un percorso sensoriale ed emotivo.
Con “Kalos”, Centonze ribadisce l’importanza della cultura come ponte tra i popoli. Attraverso la fusione di arte, architettura, design e tradizione, l’installazione trasmette valori di pace, collaborazione e apertura. Infine, l’opera supera i confini geografici e mentali, riflettendo pienamente l’essenza di Gorizia, città storicamente caratterizzata da incontri e scambi.
Cashew Rain, curata da Bruno Simões per ApexBrasil
La mostra Cashew Rain, curata da Bruno Simões per ApexBrasil, esplora il legame profondo tra natura, design e sostenibilità. Il concetto si ispira all’allegoria della “pioggia di anacardi”, un fenomeno naturale che simboleggia un raccolto prospero e il potenziale di cambiamento. Questa mostra si trova nel Loggiato Ovest del Cortile d’Onore e occupa oltre 300 metri quadri. Al suo interno, sono esposti circa 50 pezzi di design brasiliano. Gli arredi sono disposti su basamenti dalle linee organiche e dai colori caldi. Questi colori si ispirano ai frutti maturi degli anacardi e invitano i visitatori a immergersi nella cultura brasiliana.
Inoltre, la mostra riflette sull’impatto ambientale e sulle possibilità di trasformazione attraverso il design. La sostenibilità è un concetto centrale del progetto. Infatti, i materiali utilizzati includono legno di riforestazione e tessuti riutilizzabili. Così facendo, il progetto pone l’accento sulla necessità di ripensare il nostro futuro.
Kuka home l’installazione di Chen Yaoguang
LOCATION: Cortile d’Onore
L’installazione The Gift, creata da Chen Yaoguang in collaborazione con Kuka Home, si trova nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano. L’opera rappresenta un omaggio alla Terra, mettendo in primo piano la natura e il suo continuo fluire. A differenza delle tradizionali installazioni architettoniche, questa creazione è realizzata con fiori di colza, ginestra, forsizia e ligustro texano.
Le piante formano un cerchio naturale, simbolo di un dono. Nella cultura cinese, il cerchio rappresenta i cicli infiniti della vita. L’orizzontalità e la circolarità dell’installazione evocano concetti di inclusione e condivisione. In questo modo, il cerchio diventa un simbolo di connessione tra le culture orientale e occidentale. Il design, quindi, funge da strumento per abbracciare e condividere l’esperienza del bello.


Roca con BIG – Bjarke Ingels Group: A Beat of Water
Progettata da BIG – Bjarke Ingels Group e Roca, A Beat of Water, è un’installazione che racconta il viaggio dell’acqua, esplorando l’infrastruttura che la distribuisce in spazi pubblici e privati. L’opera, realizzata nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, mira a sensibilizzare sul consumo responsabile delle risorse idriche.
L’installazione è composta da 300 metri lineari di tubi in acciaio zincato e 56 valvole, suddivise in segmenti da due metri, che permettono ai visitatori di esplorare il ciclo dell’acqua. Il sistema a circuito chiuso rimetterà in circolo 1.000 litri d’acqua ogni 20 minuti, senza sprechi. Grazie alla tecnologia intelligente di Roca Connect, i dati in tempo reale offrono una nuova visione sulla gestione dell’acqua.
Panchine, sgabelli e tavoli completano l’installazione, creando uno spazio per riflessione sulla sostenibilità e sull’importanza di un futuro più consapevole. A Beat of Water unisce innovazione e sostenibilità, invitando il pubblico a scoprire il ciclo vitale dell’acqua.


One Works di Francesco Vitetta con Atlas Concorde, Mapei e Ricci: MAGMA
L’installazione MAGMA esplora la forza trasformativa della natura, ispirata alla tettonica a placche, e invita il visitatore a riflettere sul cambiamento e sul legame tra uomo e ambiente. Situata nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, l’opera di One Works mette in scena un paesaggio frammentato che rappresenta l’evoluzione geologica del pianeta attraverso una serie di corridoi geometrici immersivi.
Le superfici ceramiche di Atlas Concorde e le pareti dipinte con finiture rosse Mapei richiamano le fenditure della crosta terrestre, guidando i visitatori in un percorso che simbolicamente rappresenta la fragilità della vita umana di fronte alla potenza delle forze naturali. Un elemento centrale riflettente invita alla riflessione sul ruolo dell’individuo nel continuo processo di creazione e trasformazione del mondo.
AMDL Circle, Michele De Lucchi e Rubner Haus: Catasta
La Catasta, realizzata da Rubner Haus e progettata da AMDL Circle con Michele De Lucchi, è un’installazione in legno che ricorda una piccola casetta con un grande tetto spiovente. Il design evoca l’aspetto di un antico tempio permeabile alla luce. Questa opera si trova nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano.
La struttura è composta da assi di legno sovrapposte in modo meticoloso. Il progetto crea un effetto di ordine, vuoto e luce, invitando alla scoperta. Un foro nel tetto permette alla luce zenitale di filtrare nello spazio, simbolizzando una luce divina che tutto crea.
All’interno della Catasta si trova un nido di uccellini, che aggiungono un tocco di intimità e poesia con il loro cinguettio. L’installazione rappresenta un equilibrio tra efficienza, estetica e simbolismo. Le sue dimensioni sono 380×240 cm, con un’altezza di 520 cm, e si adatta a nuove destinazioni d’uso nel tempo.
La Catasta sottolinea l’importanza della progettazione meticolosa, come spiega Michele De Lucchi, e dimostra che ogni dettaglio nella costruzione deve essere pensato con cura.
Annaka collabora con Annabel Karim Kassar: Portico
L’installazione Portico di Annabel Karim Kassar, situata nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, propone una riflessione sul concetto di soglia e sul potere simbolico della porta come elemento di transizione tra mondi diversi. L’architetta franco-libanese reinterpreta il Portale della Hall dell’Aula Magna con un portico frammentato e multidimensionale che unisce il passato e il presente, l’azione e la creazione.
Il portico, lungo 12 metri e alto 4,2, è composto da pannelli di legno sui quali l’architetta ha dipinto figure danzanti, esprimendo l’impulso creativo e l’umanesimo che trasforma l’apparente contrasto tra elementi classici e modernisti. La struttura invita il visitatore a un viaggio metaforico, dove il passaggio da un mondo all’altro è accompagnato dal movimento e dalla sensualità delle silhouette, cancellando ogni confine tra tradizione e innovazione.
Corepla il progetto con Alvisi e Kirimoto Architetti
Per il FuoriSalone 2025, Corepla presenta un’installazione ideata dallo studio Alvisi Kirimoto, che celebra l’uso della plastica riciclata all’interno del sistema dell’economia circolare. L’opera, allestita per l’evento Cre-Action, punta a mostrare come la plastica, spesso vista come un problema ambientale, possa diventare una risorsa preziosa e funzionale quando correttamente riciclata.
L’installazione utilizza esclusivamente plastica riciclata per creare oggetti di design innovativi. Alvisi Kirimoto ha progettato un’opera che fonde linee moderne con elementi di design classico, simbolizzando la trasformazione della plastica da rifiuto a materia prima secondaria. Il concetto alla base del progetto è quello di dimostrare come un materiale che ha una cattiva reputazione possa, se gestito correttamente, contribuire alla sostenibilità e all’economia circolare.
L’installazione non è solo un omaggio estetico al riciclo, ma anche un’opportunità per educare il pubblico. Corepla, con il suo consorzio di riciclo degli imballaggi in plastica, si impegna a sensibilizzare sul fatto che la plastica, se riciclata correttamente, riduce l’impatto ambientale, risparmiando energia e abbattendo le emissioni di CO2. Il consorzio si propone come modello di buone pratiche per l’intera Europa, con l’Italia che, grazie a questo sistema, si conferma tra i leader del riciclo di plastica.
Questa installazione, dunque, non solo esalta la funzionalità e l’estetica della plastica riciclata, ma invita anche i visitatori a riflettere sull’importanza del riciclo per il futuro sostenibile del pianeta.
Dàmeda l’installazione con Francesco Librizzi
Echoes, l’installazione di Francesco Librizzi in collaborazione con Dàmeda, si colloca nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano come una riflessione poetica sulla memoria architettonica e il legame ancestrale tra architettura e natura. Questo progetto evoca la dissolvenza dei confini tra spazio costruito e immaginazione, invitando i visitatori a un’esperienza immersiva che unisce creatività, azione e riflessione sul paesaggio.
La struttura leggera e sospesa si ispira alla poetica spirituale di Emilio Ambasz e ai giardini di Francesco Venezia, fondendo simbolo, mito e architettura. Realizzata con profili metallici di 2 cm di diametro, l’opera si sviluppa in una serie di archi e colonne che si estendono fino a 12 metri di altezza, replicando il ritmo del colonnato del Cortile d’Onore.
La struttura, dal linguaggio nervato che richiama le cattedrali gotiche, integra l’energia vegetale tipica dell’Art Nouveau. Nel cuore di questa installazione, un divano disegnato da Francesco Librizzi e Arian Brajkovic per Dàmeda accoglie il visitatore, completando un’esperienza che invita a riflettere sul rapporto tra natura e architettura, tra spazio e immaginazione.
Be Up il progetto di Simone Micheli Architetto
Be Up è l’installazione virtuale progettata da Simone Micheli, realizzata in collaborazione con Roberta Colla per il visual design, e collocata nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano. Il progetto ricrea un villaggio turistico di lusso situato a Valbona, in Albania, un resort di montagna immersivo che incarna il tema di Cre-Action.
Il villaggio, realizzato su un’area di dodici ettari, è composto da tre alberghi, 80 ville e vari servizi, tutti progettati come sculture con geometrie sinuose che si integrano perfettamente con la natura circostante. L’installazione, in stile monolitico con angoli stondati, è progettata per guidare i visitatori in un viaggio immersivo attraverso proiezioni che esplorano il dialogo tra culture diverse e la semplicità dell’architettura.
L’opera è definita da un grande portale arcuato in metallo rivestito con coils in acciaio effetto Corten e una pavimentazione in gres, completata da due video wall e micro video integrati nella struttura. Il progetto è stato realizzato con il supporto di numerosi partner, tra cui Cromatica – Marcegaglia Steel e WorldHotels.
Fidenza Village e la collaborazione con le artiste Pangea
Pangea, il duo artistico composto da Colombine Jubert e Laëtitia Rouget, in collaborazione con Fidenza Village (parte di The Bicester Collection), presenta Oasis of Happiness, un’installazione immersiva che esplora il colore, il movimento e l’immaginazione. L’opera, composta da nove porte simboliche in tessuto, invita i visitatori a un’interazione positiva, creando un passaggio non solo fisico ma anche emotivo.
Collocata nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, Oasis of Happiness include tessuti fluttuanti che danzano con il vento, creando un’esperienza sensoriale dinamica. Ogni porta è ricamata con motivi simbolici, offrendo una connessione tra arte e spazio. La dimensione ludica prosegue con un arco centrale che accoglie un’altalena, simbolo del passaggio attraverso portali immaginari.
Realizzata con tessuti innovativi e tecnologie avanzate, l’installazione incarna il concetto di Cre-Action, dove l’azione dei materiali si fonde con la reazione dell’architettura storica circostante. L’opera sarà esposta prima a Milano e successivamente a Fidenza Village, creando un’esperienza in continua evoluzione.
Carpenterie Pezzetti collabora con Michele Pasca di Magliano architetto di ZHA
Aevum (Eternity), l’installazione di Zaha Hadid Architects in collaborazione con A.A.T.C. and Co., celebra la bellezza eterna del marmo e sperimenta l’uso innovativo degli scarti della lavorazione della pietra. Il progetto esplora la possibilità di creare una miscela di stampa che integri la polvere di marmo di scarto, mantenendo le caratteristiche strutturali necessarie per le grandi architetture.
L’opera è composta da tre archi disallineati di diverse altezze: 4 m, 5,5 m e 7 m. Il primo arco è realizzato in marmo Bianco Merano Gold delle Alpi, mentre gli altri due sono stampati in 3D con una miscela di cemento sviluppata da Sika e Vertico. L’installazione, che si inserisce visivamente nel colonnato dell’Università degli Studi di Milano, combina tecnologia digitale all’avanguardia con la tradizione artigianale del marmo.
L’illuminazione, progettata da Griven, è integrata nella piattaforma di acciaio, aggiungendo un effetto dinamico all’interazione con lo spazio circostante. Il progetto è stato sviluppato con il supporto dello studio di ingegneria Eckersley O’Callaghan, portando alla creazione di un’architettura che esprime una visione propositiva del futuro, dove innovazione e tradizione si fondono in modo creativo.


Saint- Gobain e il progetto con Marco Piva
L’installazione “BEYOND the GOLDEN AGE?” di Studio Marco Piva, realizzata in collaborazione con Saint-Gobain, invita a riflettere sul futuro della prosperità. Situata nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, l’installazione esplora come la prosperità non si fondi più sullo sfruttamento delle risorse naturali, ma sull’ingegno umano. Con superfici che riflettono e moltiplicano, l’opera stimola una riflessione personale sul rapporto tra materiali, sostenibilità e creatività.
La struttura esterna dell’installazione è caratterizzata da due volumi intersecati, con una copertura in metallo antracite che riveste un’anima in corten, simbolo di una superficie viva e mutante, segnata dal tempo. Il portale luminoso in LED invita il visitatore a entrare in uno spazio che si riflette e si moltiplica, creando un ambiente neutro e accogliente. L’uso di materiali innovativi, tra cui tessuti fonoassorbenti ad alta prestazione acustica, contribuisce a creare un’atmosfera silenziosa e immersiva. L’installazione di Studio Marco Piva e Saint-Gobain propone una riflessione sulla creatività applicata ai materiali e sul modo in cui possono trasformare la percezione dello spazio e della realtà.
SOM – Skidmore, Owings & Merrill con Artemide presentano Tetras
L’installazione Tetras progettata da SOM (Skidmore, Owings & Merrill) in collaborazione con Artemide, è un alfabeto di luci che crea un’energia circolare, simbolo di visione progettuale, sostenibilità e capacità di manufacturing. Situata nel loggiato est del Cortile della Ca’ Granda, l’opera è composta da una serie di luci modulari che si coniugano in un continuo processo di azione e reazione, generando un’energia senza fine.
L’installazione si basa sul design del sistema modulare Tetras, una soluzione versatile e personalizzabile, che può essere adattata per illuminare vari spazi con configurazioni differenti. La sua forma semplice a croce, un simbolo di addizione matematica, diventa moltiplicazione quando ruotata, creando una formula simbolica che rappresenta lo sviluppo continuo. L’efficienza dei LED ad alta efficienza garantisce una dispersione uniforme della luce, creando un ambiente dinamico e visivamente confortevole.


Empire e W. Design – Wu Bin: Il Progetto “Drifting Yǎo”
L’installazione “Drifting Yǎo” di Wu Bin – W.DESIGN con Empire, situata nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, esplora il dualismo tra fugacità e permanenza, un tema centrale della filosofia orientale. Composta da un corridoio e un’area relax, l’opera minimalista utilizza il legno, la luce, l’ombra e il suono per creare un’esperienza sensoriale che invita alla riflessione.
Il nome “Yǎo” deriva dal carattere cinese che rappresenta la luce del sole che filtra sotto gli alberi, creando un’atmosfera di armonia e pace. Il corridoio in legno scuro, con aperture nel soffitto e nelle pareti, permette alla luce di creare prismi luminosi che generano ombre mutevoli, simbolo del contrasto tra l’effimero e il permanente. L’area relax, invece, è un ambiente vuoto dove la meditazione si fonde con la percezione sensoriale, grazie all’interazione tra luci, suoni e materiali naturali. L’installazione di Wu Bin invita a un’esperienza che evolve da individuale a collettiva, offrendo un’opportunità di riflessione sulla filosofia orientale e sul rapporto tra spazio e tempo.
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