Sospesi nel Tempo sotto le Palme
Questa volta, a chiudere lo show finale della Settimana della Moda non è stato Giorgio Armani. Gli Armani Silos di Milano hanno ospitato la collezione SS25 uomo, l’ennesimo capolavoro di Giorgio Armani che si prepara a festeggiare i 50 anni dal 1975, quando insieme a Sergio Galeotti ha dato vita al brand.
Il designer, che compie 90 anni l’11 luglio di quest’anno, ha reso ogni sfilata un evento che ha posizionato la moda milanese al centro del mondo. I modelli hanno sfoggiato un incedere lento, sorridendo mentre invitano a fuggire dalla monotonia quotidiana.
Il tema di questa collezione sono le palme che ondeggiano al calar della sera, mosse dal vento o dalla brezza marina. Questo concetto gioca con i contrasti tra luci e ombre, creando un’immagine che evoca scenari estivi incisi nelle nostre menti.
La collezione SS 25 di Giorgio Armani
La collezione SS25 di Giorgio Armani si distingue per una palette di colori ricercata ed elegante. grigi, rosa pastello, verde chiaro e il classico blue Armani definiscono le tonalità, mentre le forme dei capi sono rilassate, sottili e leggere, aderendo delicatamente al corpo maschile per trasmettere una sensazione di freschezza e leggerezza.
I soprabiti sembrano quasi vestaglie da camera, leggeri con forme curvilinee, mentre le stampe a tema palma, rappresentate come silhouette indefinibili e accennate come ombre, decorano pantaloni, colletti e maglie. Questi motivi si trasformano in pattern colorati, discretamente utilizzati su magliette nascoste sotto abiti monocolore.
Gilet sopra pantaloni larghi e giacche senza revers definiscono lo stile, mentre gli accessori seguono la palette cromatica dei vestiti. Cinture annodate e morbidi stivali si alternano al classico mocassino. I capelli in paglia e le borse oversize in pelle completano il look, insieme al foulard indossato come un motivo sailor.
Questa collezione sfida le tendenze contemporanee, cercando una bellezza senza tempo e portando un messaggio universale e atemporale. Con un approccio controcorrente, sembra annullare il tempo e la realtà, invitando l’uomo moderno a essere pacato e riflessivo anziché irruente e scontroso.
Tra i volti noti che hanno sfoggiato gli abiti di Giorgio Armani ci sono il calciatore marocchino Achraf-Lazaar, il regista statunitense Damien Chazelle, l’attore Francesco Scianna, il cantante cinese Hu Ge, l’attore Matt Bomer, il regista Maurizio Lombardi, l’attore Paolo Luka Noé, l’attore italiano Raoul Bova, l’attore premio Oscar Russell Crowe, il cantante giapponese Ryota Katayose e l’attore britannico Aaron Pierre.
Al saluto finale e al rito della foto collettiva con tutti i modelli, Giorgio Armani non è solo. È accompagnato e sorretto da Leo dell’Orco, responsabile dell’ufficio stile uomo, e Gianluca dell’Orco, storico collaboratore e capo dell’ufficio stile di Giorgio Armani.
La collezione di Giorgio Armani è stata presentata durante la Settimana della Moda di Milano. Sovrastato però dal lancio, nello stesso giorno, della prima collezione di Alessandro Michele per Valentino e di Gucci con Sabato alla Triennale. Questi eventi rappresentano due approcci diversi su cui la moda contemporanea si muove.
Giorgio Armani evita sovrastrutture, scegliendo un tema apparentemente semplice come le palme e affidando il compito di esprimersi al suo impeccabile tailoring e all’ufficio sartoriale.
Il successo di Armani non si basa solo sul potente mezzo del marketing. Giorgio Armani oggi deve il suo successo alla qualità indiscutibile del prodotto, un valore sempre riconosciuto nel suo brand.

