Sabato De Sarno presenta la nuova collezione al Tate Modern di Londra
Sabato De Sarno ha svelato la sua altamente attesa collezione Cruise 2025 sul palcoscenico iconico del Tate Modern di Londra. L’ultima creazione della rinomata Maison ha incantato il pubblico, mescolando con maestria un’eleganza senza tempo con tocchi di contemporaneità.
Mentre il mondo della moda era in trepidante attesa per l’evento, le stelle britanniche Kate Moss e Little Simz hanno illuminato la città. Le modelle sono immortalate in luoghi simbolo come l’hotel The Savoy e la sede del museo nel video di preview. Un omaggio perfetto ai passati e presenti trionfi della Maison, nonché allo spirito vivace di Londra.
Londra, la città che da sempre ha ispirato il fondatore di Gucci. Nel 1897, il giovane fiorentino Guccio Gucci si trasferisce a Londra, dove inizia a lavorare come facchino presso l’hotel The Savoy. Una volta tornato a casa, nel 1902, comincia a coltivare il sogno: un giorno quelle valigie porteranno il suo nome. È il 1921 quando Guccio Gucci apre la sua prima boutique in via della Vigna Nuova a Firenze. Il negozio era specializzato nella vendita di valigie in stile inglese.
Negli anni Settanta ha visto la nascita del celebre logo Gucci Blondie, con le iconiche doppie G inscritte in un cerchio. Questo decennio è stato anche testimone dell’avvio delle presentazioni delle collezioni, spesso tenute presso il prestigioso St. Regis.
Nel 1981, la Maison ha fatto il suo debutto con una collezione ispirata al motivo Flora. Questo venne presentato nella rinomata Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze, luogo delle prime sfilate di moda. Durante questo periodo, Gucci ha ampliato la sua gamma di prodotti lifestyle. Il brand include nelle collezioni: giochi da tavolo, attrezzature da tennis, ombrelli, trasportini per cani e articoli decorativi.
Inoltre, la sfilata ha offerto l’opportunità di rendere omaggio una volta di più all’iconico stemma Horsebit. Questo emblema, nato in Toscana nel 1953 come decorazione per un mocassino. Fu concepito da Aldo Gucci, figlio del fondatore Guccio Gucci, che si ispirò al mondo dell’equitazione per entrare nel settore della calzatura.
La collezione Cruise 2025 di Gucci
Continua il lavoro del direttore creativo di Gucci, Sabato De Sarno. La sfilata Cruise 2025 ha come location Londra, una scelta che non è casuale. Gucci torna a “casa“, poiché è lì che il fondatore del marchio ha iniziato la sua carriera, lavorando in quella città che oggi viene omaggiata in un video.
Ispirato dai suoi numerosi viaggi a Londra nel corso del tempo, il direttore creativo Sabato De Sarno ha cercato di catturare l’essenza della città, scegliendo la Tate Modern come location della sfilata. La Tate Modern rappresenta un luogo in cui arte, design e moda si intrecciano. Londra e la Tate Modern, connesse per spirito e patrimonio storico, sono diventate le ambientazioni ideali per mostrare la visione di Sabato De Sarno per la collezione Cruise 2025.
Londra incarna quindi la città primordiale di una nuova rinascita. Questo concetto è espresso attraverso l’allestimento all’interno del museo Tate Modern, dedicato all’arte contemporanea e moderna internazionale. Ancora una volta, il messaggio culturale è legato alla sfilata, con una scenografia che include un giardino con delle isole, tra le quali le modelle si muovono dopo aver percorso la caratteristica scala del museo.
La cura dei dettagli è evidente nell’arte del ricamo, con il motivo floreale della margherita, realizzato con maestria artigianale, che presenta un colore bianco e perle gialle. Inoltre, sono studiate le frange e i petali che impreziosiscono gli abiti. Viene presentato un inedito motivo a quadretti, realizzato in georgette con dettagli decorativi dal sapore romantico.
Il tailoring infatti riflette lo stile inglese, con motivi che richiamano chiaramente il tessuto scozzese e londinese.
Il primo look della sfilata è composto da un jeans a vita bassa e una giacca doppio petto marrone, introducendo le nuove ballerine e la reinterpretazione della nuova borsa. Tra i nuovi pattern si distingue quello della margherita, reinterpretato in diverse forme e applicazioni. Le giacche mantengono un taglio oversize, spesso sbottonate, mentre i giubbini sono abbinati agli abiti da sera o al tailleur.
La sfilata si conclude con abiti che anticipano il lavoro dell’alta moda, mescolando il plissè e il gradiente per creare abiti leggeri e lunghi che trasformano le modelle in farfalle pronte a spiccare il volo.
Tra gli accessori spicca la borsa Gucci Blondie, reinterpretata nelle forme ma conservando il motivo del 1971, con la doppia GG circolare e realizzata in pelle e tessuto con il monogramma GG.
Le calzature debuttano in una versione inedita: il direttore creativo introduce le creeper con morsetto, che fanno la loro seconda apparizione, caratterizzate dalla suola spessa e dai lacci, insieme alla silhouette romantica della ballerina con morsetto, accostata alle caratteristiche funzionali della scarpa, con una suola più piatta adatta al movimento dinamico della vita quotidiana.
La sfilata giunge al termine con l’uscita di tutte le modelle accompagnate dalle note di “The Power of Love” dei Frankie Goes to Hollywood. Questo momento finale rappresenta un invito, proprio come già avvenuto in passato con Gucci Ancora. Anche la musica sottolinea che nonostante le paure generate dal buio, l’amore è la luce e la forza dell’amore è il nostro obiettivo. Un’energia magnetica si diffonde negli spazi, catturando l’attenzione di tutti i presenti.
Sabato De Sarno sottolinea: “Esplorare una direzione creativa significa entrare in uno spazio pre-esistente e farlo vedere attraverso i tuoi occhi, passando di sala in sala al fine di rimodellare l’edificio. Abbiamo scelto Londra per la sfilata Cruise, sapendo che era la scelta giusta. Devo molto a questa città, che mi ha accolto e ha saputo ascoltarmi. Lo stesso vale per Gucci, il cui capostipite fu ispirato dalla sua esperienza in questa città. Il ritorno della Maison è motivato dal desiderio di immergerci nell’essenza inconfondibile, nella forza creativa della città, con la sua infinita capacità di mettere in relazione i contrasti e di farli dialogare, incoraggiando la co-esistenza. Siamo qui oggi per celebrare questo spirito. La Tate Modern è lo scenario perfetto per raccontare l’essenza della città, con la sua grandiosa Turbine Hall che accoglie e riunisce chiunque, e i suoi Tanks, veri e propri generatori di idee“.
È evidente il lavoro svolto da Sabato De Sarno in stretta collaborazione con Piccioli. Basta ammirare le palette cromatiche, la cura dei dettagli e la visione culturale dei messaggi trasmessi. Il direttore creativo sfida ogni pronostico e critica. Porta il pubblico appassionato nel suo mondo fatto da una persona determinata che ha una visione chiara e non vuole svelarla subito. Questa visione contemporanea riflette nelle opere racchiuse nel museo, mentre sullo sfondo si staglia la storia di Gucci, che viene valorizzata e studiata. Gli abiti sono il risultato di un nuovo modo di operare nella scena internazionale della moda. Sabato dimostra la sua bravura nell’alta moda, meno nell’anima street. È proprio questo mix che lo rende interessante, come quando combina un vestito da sera plissettato con una giacca dall’animo pop. Solo con nuovi occhi si scrivono grandi storie, e questo è esattamente ciò che sta accadendo, i cerchi si chiudono.


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