Oceano di sogni: il ritorno della bellezza perduta
“Sei la madre, la sorella, l’amante, l’amica, l’angelo, il diavolo, la terra, la casa. Ecco che cosa sei: la casa.”
Con queste parole si apre il videoclip ufficiale del nuovo singolo di Achille Lauro “Incoscienti Giovani“. L’idea del video nasce dalla collaborazione tra l’artista e il suo stylist Nick Cerioni, che hanno dato vita a un’estetica ricercata e carica di significato.
I look di Achille Lauro a Sanremo 2025 sono firmati Dolce & Gabbana e hanno un obiettivo chiaro: evocare figure leggendarie come Rodolfo Valentino, Marlon Brando, Rudolf Nureyev e Oscar Wilde. Icone di un’eleganza senza tempo, ma anche visionari capaci di dialogare con il mondo contemporaneo.


Questi personaggi, rappresentanti di un dandy raffinato e carismatico, non appartengono solo al passato: la loro modernità li rende eternamente attuali. Ed è proprio questo il messaggio che Achille Lauro vuole trasmettere attraverso “Incoscienti Giovani”.
La canzone, protagonista a Sanremo 2025, racconta una storia d’amore che sfida il tempo, un sentimento che resiste e si trasforma, proprio come gli iconici look che accompagnano l’artista al Festival. Un connubio perfetto tra musica, moda e arte, che conferma ancora una volta il talento di Achille Lauro nel creare immaginari potenti e universali.
Roma, il set del videoclip
Roma è il set del video. D’altronde il cantante nella sua canzone canta “L’amore è come una pioggia sopra Villa Borghese”. Tra i vicoli di Roma e in un set costruito ad hoc si girano alcune scene, per poi terminare nell’iconica Fontana di Trevi.
Tra le analogie ricercate e create nel video emergono due momenti distinti. Da una parte, lei, interpretata da Celeste Dalla Porta, attrice protagonista di “Parthenope” di Paolo Sorrentino. Non una scelta casuale: nell’idea creativa di Lauro c’è un mix tra “La Dolce Vita” e “Parthenope”. Lei indossa un total look Dolce & Gabbana: scarpe con il tacco, guanti e un abito lungo di seta nero che completano il fascino dell’italianità descritto ampiamente dalla maison.
Dall’altra parte, in uno spazio asettico, quasi nichilista o angelico, c’è Achille. Il pavimento è rappresentato da un denso fumo nero. In un primo momento è solo, poi compare un nutrito gruppo di personaggi: un’intera orchestra.
Nei primi minuti del video, i due raccontano solitudine e introspezione. Da una parte, chi vaga sola tra i vicoli di Roma; dall’altra, chi è in preda all’amore e ai propri pensieri.
L’orchestra e l’arte barocca di Nicola Salvi
Quando compare l’orchestra, la disposizione e la fotografia sono degne di nota. Lauro è in primo piano, mentre parte dell’orchestra è su un piano rialzato, con il fumo che invade lo scalino come una cascata. L’orchestra indossa look ricercati, con volti coperti da una rete ricca di strass, simile a quella sfoggiata da Lauro sul red carpet.
Sulla figura di Celeste, invece, la cinematografia è data da un gioco di riflessi: il suo volto tra le vetrine dei vicoli di Roma e le luci nei suoi occhi, evocando la riflessione della bellezza. Questa bellezza si ritrova subito nella Fontana di Trevi.
Si delinea così il vero tema del video: la bellezza di Roma. Si contrappongono la scenografia scolpita sulla facciata di Palazzo Poli da Nicola Salvi, inaugurata nel 1762, e il palcoscenico creato da Lauro. Il tema dell’orchestra e della sinfonia è un’analogia potente tra le figure scolpite e l’orchestra che continua a suonare.
Il cinema Italiano e la bellezza senza tempo
I protagonisti sono legati da un doppio filo con il grande cinema italiano. La Fontana di Trevi è un’icona del cinema, basti pensare al celebre bagno di Anita Ekberg ne “La Dolce Vita” con Marcello Mastroianni.
Sarà infatti Celeste a immergersi nella fontana. La fotografia in bianco e nero è potente: lei gioca con l’acqua, mentre le luci evidenziano una bellezza senza tempo, quella cantata da Lauro. Alla fine del video, tra l’orchestra si alza un sax che intona alcune note, segnando il climax. Lui la raggiunge nella fontana e i due si avvicinano, quasi a sfiorare le labbra. Il suono finale è l’inconfondibile scroscio dell’acqua della Fontana di Trevi.


Making of: i protagonisti dietro il video
Il videoclip di Achille Lauro, un’opera che unisce creatività e talento. Vede il coinvolgimento di numerosi professionisti che hanno dato vita a questa produzione. Ogni sezione della crew ha contribuito con la propria expertise per creare un risultato impeccabile.
Direzione e Produzione
Il progetto nasce da un’idea di Achille Lauro e Nick Cerioni, con la supervisione della produzione del Maestro. La regia è curata da Gabriele Savino, noto per il suo lavoro con xPuro, mentre l’executive producer Antonio Giampaolo ha coordinato l’intero processo. Il DOP, Davide Manca, ha gestito la parte visiva, creando atmosfere cinematografiche che arricchiscono la narrazione visiva del videoclip.
Creatività e Styling
Il lato creativo del progetto è affidato a figure come Luca Gardella, creative producer di xPuro, e Nick Cerioni, stilista di Lauro, che ha curato il look iconico dell’artista. Al suo fianco, Noemi Managó come assistente stylist. Le figure di make-up e hair stylist, tra cui Michele Mancaniello (make-up per Lauro), Alessandra Bottoni (hair stylist per Lauro) e Giulia Gentile (make-up per Celeste Dalla Porta), hanno contribuito a definire l’estetica visiva dei protagonisti, mentre Felice Ladisa si è occupato dei capelli di Celeste. Inoltre, la presenza delle sarte Viola Sangiorgio ed Eva Tozzi ha garantito la realizzazione di abiti perfetti DeG.
Tecnici e Produzione Visiva
Il lavoro tecnico dietro le quinte è stato fondamentale, con professionisti come il steadycam operator Nicola Daino e i vari assistenti di camera, Ludovico Paiella e Chiara Cocchi, che hanno permesso una ripresa fluida e dinamica. Il colorist Rosario Balistreri ha lavorato sulla post-produzione per rendere ogni scena visivamente coinvolgente.
Supporto e Organizzazione
Il lavoro di coordinamento è stato gestito da Annalisa Trotter, mentre la produzione è stata supportata da Stefano Fiorentino e Maurizio Plini. I driver Giovanni Santilli ed Ermanno Marsico hanno assicurato la logistica durante le riprese. L’art director Paolo Tepatti ha contribuito alla creazione di set e scenografie impeccabili, con il supporto del props master Massimo Aparo per ogni dettaglio.
Ringraziamenti e Collaborazioni Speciali
Il videoclip è arricchito da una collaborazione speciale con Domenico Dolce e Stefano Gabbana, che hanno dato il loro contributo alla parte creativa e stilistica. L’Orchestra che ha accompagnato il progetto include talentuosi musicisti come Agnese Antonelli, Sofia Ara e altri.
REVIEW
Il progetto creativo di Lauro celebra la bellezza e l’italianità in modo straordinario. Negli ultimi mesi, Roma e la Fontana di Trevi sono stati al centro di un dibattito negativo a livello mondiale, ma Lauro riesce a restituire al simbolo della bellezza universale una nuova luce, raccontandolo in maniera magistrale. Quando Nicola Salvi progettò la Fontana di Trevi, non realizzò solo una semplice fontana, ma un’opera intrisa di simbolismo e significati profondi. Allo stesso modo, Lauro e la sua orchestra non sono semplici musicisti, ma veri e propri narratori di emozioni e storie.
L’acqua e il fumo, nel suo progetto, diventano elementi vitali, doni della natura. La fluidità è un concetto centrale del video, tanto che sarebbe interessante scrivere un intero articolo su come questo tema viene esplorato.
Sussurri d’acqua e luce: un omaggio all’Italia
Al centro di questa visione si trovano Uomo e Natura, con la figura di Oceano, il dio del mare, che rappresenta il nucleo della Fontana di Trevi. In questa interpretazione, Lauro mette al centro la donna e se stesso come protagonisti di una storia di passione, ma in realtà ciò che emerge è un amore sconfinato, simbolo di un legame universale. Immersi nell’acqua, sono avvolti dalla dualità di questo elemento: calma e impetuosa, benefica ma anche distruttiva. Questa dualità simboleggia il controllo dell’uomo sulla natura, un tema che affonda le sue radici nell’arte barocca.
La teatralità e la fotografia sono meticolosamente curate e degne di un’opera cinematografica. Sono talmente perfette da sollevare il dubbio su quanto sarebbe interessante vedere Lauro anche alla regia.
Non vediamo l’ora di scoprire il suo prossimo capolavoro.