Modernismo seduttivo: l’architettura del corpo e della bellezza
Alla Paris Fashion Week, Alaïa presenta la collezione SS26 con una nuova declinazione della sua estetica senza tempo: minimalismo e sensualità si fondono in una visione scultorea, dove il corpo femminile diventa un’architettura da valorizzare. Sotto la guida creativa di Pieter Mulier, la maison reinventa l’eredità di Azzedine Alaïa, sviluppando un linguaggio stilistico che evolve stagione dopo stagione, tra continuità e sperimentazione.
Il concept della collezione SS26 si basa su una tensione costante tra opposizioni: lusso e semplicità, eccesso e moderazione, coprire e rivelare. Ogni capo è pensato intorno al corpo, sospeso in punti inaspettati, modellato come una seconda pelle che esalta la silhouette in chiave ergonomica. La collezione non urla, ma conquista con una seduzione discreta, fatta di precisione sartoriale, proporzioni audaci e dettagli artigianali.
Materiali e dettagli: lusso, artigianato e contrasti
I materiali giocano un ruolo centrale nella definizione dello stile Alaïa SS26. Tessuti quotidiani come il cotone convivono con materiali preziosi come seta, pitone e pelle, creando contrasti tra leggerezza e densità, fragilità e forza. Giacche geometriche dalle schiene allungate si accompagnano a cuissardes e stivali decorati con frange, che introducono movimento e leggerezza. Le frange, le perle di maglia e le piume di macramè trasformano il corpo in un’opera tridimensionale, unendo artigianato e invenzione creativa.
Ogni dettaglio è pensato per dialogare con la luce e il movimento: le frange frammentano le linee, i tessuti si piegano e si ricompongono attorno al corpo, creando silhouette dinamiche che sembrano cambiare a ogni passo. La collezione alterna capi rigidi, quasi “corazza”, ad altri leggeri e fluidi, costruendo un equilibrio sottile tra protezione e sensualità. I colori rimangono raffinati e misurati, esaltando la scultura dei volumi senza distrarre dalla forma.
Silhouette e movimento: l’eleganza in tensione
Le silhouette della collezione SS26 mostrano un’estrema attenzione alla forma e alla proporzione. Gli abiti modellati intorno al corpo suggeriscono una silhouette aerodinamica, mentre giacche e pantaloni geometrici introducono struttura e rigore. Alcuni capi sembrano uniformi moderne, un simbolo di pragmatismo elegante, altri giocano con aperture strategiche e frange che trasformano il movimento in poesia visiva.
Il modo in cui i vestiti interagiscono con il corpo e lo spazio crea un effetto teatrale: la passerella diventa un palcoscenico immersivo, con le proiezioni dei corpi delle modelle riflesse sul soffitto, come in un doppio film. Il movimento delle modelle, preciso e controllato, aumenta la tensione visiva, rendendo la sfilata più seducente e intensa. La moda diventa così una narrazione silenziosa, in equilibrio tra forza, eleganza e delicatezza.
Atmosfera e messaggio della collezione
La sfilata Alaïa SS26 non è solo un’esibizione di vestiti, ma un’esperienza sensoriale: luce, spazio e movimento dialogano con le silhouette, creando un ambiente intimo e coinvolgente. La maison conferma la sua maestria nel raccontare storie attraverso la moda: capi che proteggono e rivelano, che emozionano senza clamore, in un equilibrio tra precisione sartoriale e invenzione artistica.
Questa collezione è una celebrazione della bellezza radicale, fedele all’eredità di Azzedine Alaïa ma proiettata nel futuro. SS26 mostra come la moda possa diventare una vera architettura del corpo: ogni capo avvolge, scolpisce e valorizza la silhouette, trasformando tessuti e dettagli in strumenti di espressione emotiva.
La seduzione, in questa collezione, non è urlata: si percepisce nella tensione dei materiali, nella precisione delle linee e nella cura dei dettagli artigianali. Alaïa conferma così il suo ruolo di riferimento imprescindibile nella moda contemporanea, unendo eleganza, forza e innovazione.

