Un viaggio alla scoperta delle nuove parentele: Making Kin

Dal 7 al 13 aprile 2025, BASE Milano ospiterà la Design Week, con la quinta edizione di We Will Design, incentrata sul tema “Making Kin”.

Questo evento, unico nel suo genere, si propone di esplorare le nuove forme di relazione che vanno oltre i tradizionali legami biologici e familiari.

Durante la settimana della Milano Design Week 2025, designer, architetti, artisti e pensatori si riuniranno per creare un incontro di affinità condivise e di alleanze non convenzionali. Un percorso che non solo riflette sul futuro del design, ma anche sulla necessità di costruire legami più inclusivi, ecologici e intersezionali, per creare una nuova visione di parentele nel mondo contemporaneo.

Con We Will Design – Making Kin, BASE Milano avvia collaborazioni con 11 università italiane e internazionali, che presenteranno i propri progetti.

Nella sezione EXHIBIT, saranno esposti i lavori di 39 designer, artisti e creativi provenienti da tutto il mondo.

In Temporary Home, invece, 5 studi d’artista saranno allestiti negli spazi di casaBASE, insieme a residenze temporanee.

Infine, non mancherà il Campeggio, un’iniziativa che quest’anno vede la collaborazione con l’IED per ospitare i giovani durante la settimana milanese.

Il tema: Making Kin – Ripensare le relazioni

Il concetto di “Making Kin” si allontana dalle tradizionali genealogie legate alla discendenza biologica. Come sottolinea Bayo Akomolafe nel suo libro These Wilds Beyond Our Fences (2017), la vera sfida è imparare a vivere nei “crack”, nelle fessure delle cose, dove la vita trova un nuovo spazio per prosperare. Qui, lontano dai legami stretti e predefiniti, si può dare forma a nuove relazioni basate sulla collaborazione con l’altro, umano e non umano.

Durante la Design Week, il tema “Making Kin” invita a esplorare come possiamo rivedere le nostre connessioni sociali e personali, per dar vita a una forma di parentele che non sia esclusivamente biologica, ma che si fondi su affinità, scelte consapevoli e cura reciproca. Questi nuovi legami sono essenziali per promuovere una coesistenza che sia ecologica, intersezionale e, soprattutto, aperta all’inclusione di tutte le forme di vita, superando le divisioni storiche e ideologiche.

“Staying with the trouble” – Il convívio come atto di resistenza

Nel contesto della Design Week 2025, il percorso sul “convivialismo” (un concetto che si riflette sull’importanza delle relazioni sostenibili e inclusive) è un naturale sviluppo del tema di quest’anno. Questo approccio nasce dalla consapevolezza che, in una città come Milano, l’emergenza abitativa e la crescente instabilità sociale sono segnali di una crisi globale. In tutto il mondo, le strutture sociali tradizionali sono sotto pressione, e le relazioni familiari e sociali sono segnate dalla frammentazione.

Il concetto di “Making Kin” si fa carico di questa realtà, suggerendo un modo di vivere che vada oltre la logica della parentela biologica e delle ideologie escludenti. Invita a ripensare le nostre modalità di relazione con l’altro, inclusi gli altri esseri viventi e le generazioni future. In questo senso, le nuove parentele di BASE Milano sono un atto di resistenza creativa, un tentativo di superare le dinamiche di potere tradizionali per aprire spazi dove i legami possano essere creati e scelti liberamente.

Il Programma: Una settimana di innovazione e sperimentazione

BASE Milano, con la sua vasta esperienza nell’ospitare eventi di design, diventa il cuore pulsante di questa esplorazione. Con una serie di installazioni e progetti interattivi, la Design Week 2025 rappresenta una vetrina ideale per riflettere sul futuro del design e delle relazioni umane. Ecco alcuni dei principali eventi in programma:

Exhibit: Progetti delle accademie e designer emergenti

Un’area espositiva di 4000 metri quadrati raccoglierà i progetti di design provenienti da accademie, università, studi di progettazione e designer emergenti da tutto il mondo. Questi lavori sono il risultato di un’attenta riflessione sulle nuove forme di relazione e di collaborazione, e si pongono come una risposta creativa alle sfide sociali ed ecologiche del nostro tempo.

Temporary Home: I cinque progetti dei designer in residenza

CasaBASE, il nostro ostello, ospiterà cinque designer da tutto il mondo per un progetto in residenza che esplora le potenzialità di una “casa” come spazio di co-creazione e di legami non convenzionali. Durante la Design Week, ogni designer presenterà il proprio lavoro all’interno di una stanza che riflette le sue indagini sulle parentele moderne e sul convivio come atto di resistenza.

Una grande installazione site-specific di Matilde Cassani

Matilde Cassani, con la sua opera site-specific, offrirà una riflessione visiva e sensoriale sul tema del convivio e della coesistenza. L’installazione sarà un’esperienza immersiva che invita i visitatori a confrontarsi con i concetti di spazio, relazione e appartenenza, mettendo in luce la complessità delle nuove parentele e dei legami umani.

Un Hub Globale di Innovazione e Sperimentazione al Fuorisalone

Con We Will Design – Making Kin, BASE Milano si conferma come un hub unico di sperimentazione e ricerca, portando al Fuorisalone il meglio dell’innovazione nel campo dell’architettura e del design, grazie a collaborazioni con università e accademie nazionali e internazionali. In questa edizione, BASE ha collaborato con 11 atenei di prestigio provenienti da tutto il mondo.

HEAD – Genève, Geneva University of Art and Design: “DO YOU SPEAK FLOWER?”

Una mostra che presenta vasi illuminati progettati da studenti-designer. Ogni vaso, che inizialmente sembra incorniciare fotografie floreali, nasconde messaggi politici, femministi e queer, invitando a riflettere su tematiche contemporanee.

EINA: “Ecosystem Sampler”

Curata da Manuel Cirauqui, questa mostra esplora il design speculativo e propone collaborazioni inaspettate utilizzando materiali non convenzionali, sfidando le pratiche progettuali tradizionali.

Domus Academy: “UNFOLD”

Un progetto che coinvolge studenti di 12 università internazionali. Questi sono impegnati a riflettere sul ruolo del design attraverso il tema Reaffirm Design, con un focus sull’evoluzione e l’impatto sociale del design.

Royal College of Arts

Il progetto esplora le connessioni interdisciplinari tra diverse discipline. Si concentra in particolare sui legami tra il corpo umano e l’ambiente globale, proponendo un nuovo approccio al design.

RUFA (Rome University of Fine Arts)

Un progetto focalizzato sulla durabilità del design, utilizzando materiali sostenibili e minimizzando le lavorazioni. L’obiettivo è produrre oggetti di design che siano al tempo stesso funzionali e rispettosi dell’ambiente.

Tecnológico de Monterrey: “Design Locale”

Coinvolgendo studenti di quattro campus messicani, il progetto promuove un approccio autentico e culturalmente radicato al design, superando i paradigmi occidentali.

Technical University of Zvolen: “Biomimetica e Innovazione”

Un progetto che si ispira alla struttura degli alberi per creare ambienti di lavoro più sani e rigenerativi. Propone soluzioni che integrano uomo, tecnologia e ambiente in un equilibrio sostenibile.

Sys – Systemic Design Lab: “Simpoiesi e Interdipendenza”

In collaborazione con BEF – Biosystem, MICS e diversi atenei, il progetto stimola una riflessione sul design come co-creazione tra esseri umani, natura e sistemi viventi. Propone un’esperienza interattiva per esplorare nuove prospettive progettuali.

Xi’an Jiaotong – Liverpool University: “Visioni Non Eurocentriche”

Un progetto che celebra la località come un processo dinamico e in continua evoluzione. Utilizza tecnologie avanzate come la VR e la narrazione interattiva per promuovere il concetto di kinship oltre i confini culturali.

Western University of Timișoara: “Connessioni Interdisciplinari”

Esplorazione delle interconnessioni tra arti decorative, design della moda, grafica, product design, game art e ceramica, con un focus sulle collaborazioni creative tra diverse discipline artistiche e progettuali.

Progetti in EXHIBIT: Design, Tecnologia e Performances

Accanto alle istituzioni, BASE apre le porte della sua area EXHIBIT a oltre 39 artisti e designer, con progetti che reinterpretano il concetto di parentela attraverso materiali, tecnologia e performance. Ogni opera esplora nuove modalità di connessione e resistenza, offrendo riflessioni sul nostro rapporto con l’ambiente e gli altri esseri viventi.

Ahmet Selcuk Dis

Il designer presenta una serie di indumenti ispirati ai comportamenti degli animali anfibi, che cambiano forma e colore per mimetizzarsi e sfuggire alla sorveglianza nelle città.

Anna Favaretto

Attraverso un film verticale e un’installazione, Favaretto esplora l’assenza delle balene nel Mediterraneo come forma di resistenza, invitando a guardare oltre la visibilità e riconoscendo il diritto di esistere senza essere visti.

Alessio Pinton

Pinton esplora i cicli generativi, come le parentele, attraverso il calcare, mettendo in evidenza la connessione tra materiali naturali e le dinamiche familiari.

Ana Souto Neves

Neves presenta un joystick di design, uno strumento pensato per aiutare a gestire l’ansia, trasformando un oggetto quotidiano in uno strumento di benessere.

Cristobal Olmedo

Olmedo propone un confessionale che invita ad ascoltare Madre Natura, riportando alla memoria le nostre connessioni ancestrali e stimolando una riflessione sul nostro legame con l’ambiente naturale.

Carolina Pérez-Moreno

I gioielli di Pérez-Moreno non nascondono, ma valorizzano ed esaltano le ferite e le imperfezioni del corpo umano, sfidando le convenzioni estetiche tradizionali.

Jade Fritsch

Fritsch presenta una seduta composta da argilla, fibre e calce, un design capace di creare microclimi, con una forte attenzione alla sostenibilità e alla connessione con l’ambiente.

Giovanni Amerio

Amerio esplora come l’architettura e l’urbanistica moderne abbiano assorbito i valori neoliberali, creando mattoni “glitchati” che simboleggiano la diversità e la complessità della sfera pubblica.

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il progetto di Giovanni Amerio

Suzanne Craviari

Craviari presenta un orto di erbe medicinali su terreni contaminati, creando nuove connessioni e risposte, unendo l’agricoltura alla salute e alla rigenerazione ambientale.

Federico Rizzo

Rizzo propone un banchetto immaginario che esplora alleanze tra umani e non-umani attraverso rituali gastronomici, intrecciando ricette tradizionali mediterranee con una prospettiva animale.

Temporary Home: Residenze per Artisti e Designer

Come luogo di creazione e connessione, BASE Milano è anche un centro culturale impegnato in attività di residenza per artisti e designer. Temporary Home rappresenta la sintesi perfetta di questa missione, trasformando gli spazi di casaBASE in ambienti dove 5 studi d’artista vengono allestiti insieme a residenze temporanee durante la Design Week. Questa iniziativa offre ai creativi l’opportunità di esplorare nuovi progetti e di interagire con il pubblico in modo innovativo.

BASE Milano annuncia i primi tre designer che abiteranno gli spazi della sua foresteria durante l’evento.

Anas Chao

Già presente nell’edizione 2024 di We Will Design, Anas Chao torna con un progetto che esplora il concetto di “casa” nei ristoranti e nei luoghi di consumo alimentare. Invita il pubblico a partecipare a pasti che sfidano le convenzioni identitarie etniche e nazionali.

Kairos Futura

Selezionati e premiati tramite la call in collaborazione con il British Council, Kairos Futura presenta un finto avamposto governativo, dove i visitatori sono chiamati ad acquisire una nuova identità sulla base di tre parametri, ottenendo una biocittadinanza specifica e un documento con le coordinate per un’assemblea del bioritmo.

Mitre and Mondays

Questo duo propone installazioni esperienziali ispirate a legami post-familiari e nuove forme di cittadinanza, esplorando le dinamiche evolutive delle relazioni interpersonali in un contesto sociale in continuo cambiamento.

Con Temporary Home, BASE Milano offre uno spazio dinamico dove gli artisti possono esplorare e sfidare le convenzioni sociali, culturali e identitarie, stimolando un dibattito collettivo e innovativo durante la Design Week.

Un percorso di cambiamento

La Design Week 2025 a BASE non è solo un evento di design, ma un movimento verso una riflessione più profonda su cosa significa vivere insieme in un mondo che cambia.

In un’epoca segnata dalla globalizzazione e dalla crisi ecologica, “Making Kin” rappresenta un invito a guardare oltre i confini tradizionali, a pensare a nuove forme di comunità che siano inclusive, intersezionali e, soprattutto, consapevoli.

BASE Milano si propone come un laboratorio di idee e di progetti che non solo celebrano il design, ma esplorano nuove modalità di relazione. Mette al centro la cura, la sensibilità e la collaborazione.

Con l’invito a ‘fare parentele’, l’evento si pone come un punto di partenza per una riflessione collettiva su come possiamo ripensare le nostre connessioni. Si propone di costruire una nuova visione di comunità che sfidi le convenzioni sociali e apra a spazi di resistenza e di co-creazione.

Il sito Ufficiale di BASE MILANO: https://base.milano.it
Via: Ambrogio Bergognone da Fossano, 34, 20144 Milano MI

11 università italiane e internazionali coinvolte
39 designer, artisti e creativi da tutto il mondo
5 progetti di residenza

Dal 7 al 13 aprile 2025

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