Tomorrow’s Wardrobe

La mostra al London Design Museum

La mostra Tomorrow’s Wardrobe al Design Museum di Londra offre uno sguardo innovativo sul futuro della moda, con un focus sulla sostenibilità.

Curata dal Future Observatory, un programma di ricerca del museo dedicato alla transizione verde, l’esposizione esplora come un gruppo di designer stia rimodellando il modo in cui creiamo, produciamo e consumiamo i vestiti.

Tra i protagonisti ci sono Stella McCartneyPondaAhluwaliaPhoebe EnglishSalomonRanra e Vivobarefoot.

L’Industria della Moda e il Suo Impatto Ambientale

L’industria della moda è una delle più dannose per l’ambiente. Il suo impatto si fa sentire in tutto il mondo, dal processo di produzione tessile nelle fabbriche alle condizioni di lavoro sfruttate, fino all’inquinamento delle acque.

La produzione annuale di abbigliamento è raddoppiata dal 2000 e si prevede che aumenterà del 60% entro il 2030. Questo fenomeno porta con sé enormi problematiche, tra cui sprechi di materialidegrado ecologico e sovrapproduzione.

Tomorrow’s Wardrobe esplora le innovazioni che stanno nascendo per risolvere questi problemi. La mostra illustra nuove pratiche che vanno dalla riduzione degli sprechi all’utilizzo di materiali innovativi.

Inoltre, vengono presentati progetti che puntano a prolungare la vita dei capi, attraverso il riciclo e l’upcycling. Si esplora anche l’uso di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la robotica, che si combinano con soluzioni low-tech come il design per il disassemblaggio.

Le Sezioni della Mostra: Un Viaggio dalla Fattoria al Guardaroba

La mostra è suddivisa in tre principali sezioni: Textile LandscapesIn the Studio e Your Wardrobe. Ognuna di queste esplora una fase del processo di creazione della moda.

Textile Landscapes: Un Paesaggio Produttivo Sostenibile

La sezione Textile Landscapes si concentra sulla produzione tessile sostenibile. Qui, i visitatori scoprono come il Regno Unito stia evolvendo in un paesaggio produttivo che rispetta la biodiversità. Un esempio è il maglione di Phoebe English, realizzato con lana prodotta localmente attraverso il progetto South East Fibreshed. Inoltre, si esplorano progetti che utilizzano scarti agricoli, come la fibra di patata creata dalla startup Fibe.

In the Studio: L’Innovazione nei Processi Creativi

La sezione In the Studio esplora come i designer stiano rivedendo i loro processi creativi per ridurre l’impatto ambientale. In questa sezione vengono presentati progetti come la polo riciclata del marchio Ahluwalia e le scarpe smontabili create con Ranra e Salomon. Si parla anche del primo impianto di riciclaggio del poliestere del Regno Unito e di un blazer scolastico progettato per essere riciclato.

Your Wardrobe: Ripensare il Nostro Rapporto con i Vestiti

La sezione Your Wardrobe si concentra sul cambiamento del nostro rapporto con i vestiti. Qui vengono esplorati modi per prolungare la vita dei capi, come le riparazioni e le modifiche. Un esempio è la piattaforma digitale Save Your Wardrobe, che collega i consumatori con servizi di riparazione in tutto il Regno Unito. Inoltre, vengono presentati i capo riparati creativamente di Toast e il Digital Product Passport, che fornisce informazioni sul ciclo di vita di un capo.

Il Ruolo del Future Observatory

Il Future Observatory, coordinato dal Design Museum, è un programma di ricerca dedicato alla transizione verso un futuro più verde. Secondo Cher Potter, direttore curatoriale, il Regno Unito è da sempre considerato un “laboratorio della moda”.

Oggi, questa creatività viene applicata alla riimmaginazione dell’industria della moda. Il programma mira a promuovere il design in risposta alla crisi climatica, incoraggiando la collaborazione tra i vari attori del settore per un cambiamento significativo.

Qui il sito del museo: https://designmuseum.org

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