Rompere i Tabù sul Corpo
“My Body is a Labyrinth” è il titolo evocativo scelto da Di Petsa per la collezione SS25, presentata durante la London Fashion Week 2024. Questo brand poliedrico, fondato nel 2019 dalla stilista greca Dimitra Petsa, ha rapidamente guadagnato riconoscimento per il suo approccio innovativo e interdisciplinare alla moda femminile.
Di Petsa esplora profondamente il rapporto tra il corpo delle donne, l’acqua e l’eco-femminismo, fondendo sartoria tradizionale e artigianato con tecniche performative e cinematografiche.
Petsa, con una formazione in Performance Design e un MA in Fashion Design Womenswear alla Central Saint Martins, ha creato un’estetica contemporanea che celebra la “Dea” moderna.
L’approccio del marchio abbraccia tutte le taglie, espressioni di genere e fasi del corpo femminile, ponendo un’attenzione particolare all’intimità e alla ricerca esoterica. Questa sensibilità, insieme alla combinazione di drappeggi innovativi e uno sviluppo tessile sostenibile, rende ogni collezione una dichiarazione unica di potenza femminile.
La collezione SS25 Di Petsa
Per la collezione SS25, Di Petsa ha scelto di affrontare il tema del piacere femminile come metafora per l’esplorazione del corpo e della propria identità. Se il corpo femminile è un labirinto complesso, per Petsa il filo che ci conduce attraverso di esso è il piacere. Un concetto che, pur essendo spesso considerato banale o volgare, possiede una forza divina che merita di essere valorizzata.
Ispirata alla leggenda di Arianna e Teseo, Petsa reinterpreta il filo di Arianna come strumento di liberazione dai tabù sociali e sessuali che imprigionano le donne. La passerella si trasforma in uno spazio in cui queste possono finalmente esprimersi liberamente, abbandonando i ruoli imposti e rivendicando la propria corporeità. Le modelle incarnano donne forti e consapevoli, capaci di navigare nel loro labirinto interiore, utilizzando il filo del piacere come una guida spirituale.
Un esempio di questa liberazione si vede nella scelta di capi che sfidano apertamente i tabù. Abiti effetto bagnato, drappeggi trasparenti e lingerie inedita: ogni pezzo della collezione rompe gli stereotipi. Petsa introduce un mini abito aderente con stampa di capezzoli in fase di allattamento e perizoma che evocano le macchie del sangue mestruale.
I pantaloni in rete drappeggiati nei toni del blu e del turchese sembrano bagnati, come se fossero intrisi di fluidi corporei, mentre i jeans a vita bassa, soprannominati “jeans della masturbazione“, presentano una tasca triangolare consumata, un dettaglio simbolico che ribalta la concezione comune della femminilità e della sensualità.
Dettagli e accessori: Il corpo come tela
Anche gli accessori giocano un ruolo chiave nella collezione SS25, seppur in modi inaspettati. In molti casi, gli accessori tradizionali sono assenti, sostituiti dalle tracce che questi lasciano sul corpo.
Petsa enfatizza l’impatto che gli oggetti possono avere sulla pelle, come le linee lasciate da una collana o da un sandalo dopo una giornata al sole. Una collana a forma di sole, per esempio, si manifesta sulla pelle delle modelle come una sorta di tatuaggio estivo, un segno che evoca l’effimera ma duratura impronta dell’estate.
Tra gli elementi più iconici della collezione ci sono anche i jeans con una tasca triangolare che sostituisce la tradizionale cerniera, un dettaglio che appare anche su abiti lunghi, evidenziando l’attenzione di Petsa ai dettagli sartoriali che sfidano la convenzione.
Rottura dei tabù e abbigliamento maschile: Un nuovo capitolo
Un tema centrale nella collezione SS25 è la rottura dei pregiudizi legati al corpo femminile e alla sua rappresentazione. I copricapezzoli e i perizoma, spesso considerati tabù o troppo audaci, diventano simboli di potenza e libertà. L’effetto bagnato e trasparente dei drappeggi conferisce un’aura quasi divina alle modelle, rendendo ogni look un’espressione di autostima e consapevolezza.
Ma non è solo il corpo femminile a ricevere attenzione: Petsa si avventura coraggiosamente anche nell’abbigliamento maschile, con capi che mettono in risalto il corpo maschile in modi altrettanto provocatori. La collezione include pantaloni che evidenziano l’area dell’inguine e gioielli che celebrano la sensualità maschile. Tra i pezzi più audaci ci sono una placca metallica simile a un codpiece e gioielli talismanici per i capezzoli, creati a mano dalla stessa Petsa, appassionata artigiana.
Di Petsa SS25: Un invito alla riscoperta del potere interiore
La collezione SS25 di Di Petsa non è solo moda, è un manifesto di liberazione personale e collettiva. La donna immaginata da Petsa è libera, fuori dagli schemi e consapevole del suo potere. Ogni capo è progettato per denunciare i pregiudizi e i limiti imposti dalla società, trasformando l’abbigliamento in un mezzo di espressione personale e di rivolta culturale.
In un mondo dove il corpo femminile è spesso medicalizzato o sessualizzato, Di Petsa invita tutte le donne a ritrovare il proprio filo di Arianna, a navigare il proprio labirinto interiore con coraggio e autodeterminazione. Non solo attraverso la moda, ma anche attraverso la consapevolezza del proprio potere e piacere.
Non si tratta solo di moda, ma di un percorso verso l’autodeterminazione e l’empowerment, sia individuale che collettivo.

