Sotto il Segno dei Graffiti: Un Mondo di Colori e Libertà
Durante la Milano Fashion Week 2025, Glenn Martens ha presentato un capitolo completamente nuovo della storia di Diesel con la collezione FW25.
Il designer belga, che dal 2020 ricopre il ruolo di Direttore Creativo, ha ancora una volta dimostrato la sua abilità nel rinnovare e reinterpretare il marchio. Diesel, che negli ultimi anni ha conosciuto un forte incremento grazie alla sua visione moderna e irriverente, continua a prosperare sotto la guida di Martens.
La sfilata di questa stagione ha confermato ancora una volta le sue capacità di fondere moda, arte e cultura urbana, riuscendo a mantenere fede alla tradizione del brand pur spingendo sempre più oltre i confini dell’innovazione.
La collezione FW25, infatti, non è solo una proposta di abbigliamento, ma una vera e propria espressione culturale. Già dalla scelta del set, Martens ha voluto far emergere i temi chiave di questa sfilata: amore, inclusione e il vivere contemporaneo. Il concept della sfilata è stato studiato nei minimi dettagli per trasmettere un messaggio potente attraverso il linguaggio della moda, avvalendosi di elementi che riflettono la realtà sociale di oggi.
Il Set e la Musica: Un’Esperienza Sensoriale Unica
Una delle prime cose che colpisce di questa sfilata è la location. Martens ha scelto di inserire i modelli in una sorta di “scatola” allestita in modo spettacolare, che ha contribuito a creare un’atmosfera surreale. Un grande pallone aerostatico, che rappresentava una figura umana intrappolata, aleggiava sopra il set, simbolizzando forse la lotta tra la libertà e la condizione sociale. La scena era dominata da un grande telo che ricopriva l’intero spazio, con un pattern vibrante composto da graffiti e lettere stilizzate. Il design del pattern ha creato una sorta di “scrittura collettiva” che rifletteva i temi di inclusività e appartenenza, a sottolineare il desiderio di Martens di avvicinare i mondi della moda e dell’arte.
La colonna sonora è stata un altro elemento fondamentale che ha contribuito a costruire l’atmosfera dirompente. La musica, una fusione originale di suoni moderni e classici, ha aperto con le suonerie dei telefoni cellulari, quei suoni che di solito associamo a un fastidio quotidiano, ma che qui sono stati usati per evocare un senso di irriverenza e appartenenza. L’ipnotico remix di un concerto barocco per flauto ha reso la performance ancora più intensa e memorabile, mescolando armoniosamente il passato e il presente in una sinfonia di distonia.
La Street Art: Un Colpo di Genio di Inclusività Globale
La collezione FW25 non si limita solo a interpretare le tendenze della moda, ma si fa portatrice di un messaggio forte attraverso l’arte urbana. Glenn Martens ha scelto di rendere la street art uno degli elementi centrali della sfilata, facendo diventare un’immensa opera di graffiti parte integrante dello spettacolo. Un’opera che ha visto la partecipazione di ben 7.000 artisti da tutto il mondo, creando un dipinto collettivo di oltre tre chilometri. Questo è stato il risultato di un appello globale lanciato dal brand, che ha invitato graffiti artist provenienti da paesi come India, Italia, Sud Africa, Cina, Giappone, USA, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Ogni artista ha portato la propria visione personale sulla tela, dando vita a un’espressione collettiva che celebrava la globalità e l’inclusività.
Questa gigantesca installazione ha permesso a Diesel di rafforzare il proprio legame con la cultura urbana, portando la street art al centro di una passerella di moda internazionale. I gonfiabili giganti e i corpi intrecciati, ricoperti da segni tipici della street art, hanno aggiunto un ulteriore strato di profondità visiva all’intero spettacolo, esprimendo la connessione tra l’arte di strada e il mondo della moda. La scelta di Martens di includere artisti di tutto il mondo in un’opera collettiva rappresenta una dichiarazione di democrazia artistica, un invito a tutti ad essere parte di un movimento che supera le barriere culturali.
Ospiti e Atmosfera: Un Evento Esclusivo e Accessibile
La sfilata ha visto la partecipazione di numerosi ospiti vip, il che ha reso l’evento ancora più esclusivo. Tra i volti noti, Ghali, il rapper italiano, Melissa Satta accompagnata dal compagno Carlo Gussalli Beretta, il cantante Hoshi e la modella Genta Matsuda. La loro presenza ha confermato l’importanza e l’influenza che Diesel esercita nel panorama della moda contemporanea.
L’evento, pur mantenendo un’atmosfera di esclusività, ha cercato di coinvolgere il pubblico in un dialogo che non fosse solo per gli addetti ai lavori, ma anche per chi, come gli ospiti, desiderava partecipare a questa celebrazione dell’arte e della moda.
Diesel: Crescita e Successo nel 2024
Nonostante il contesto economico internazionale complesso, Diesel ha ottenuto ottimi risultati nel 2024. Le performance finanziarie sono state positive, con un incremento del 3,2% del fatturato a cambi costanti. L’azienda ha continuato a investire fortemente nei canali diretti, aprendo 16 nuovi store in mercati chiave come Seul, Hong Kong, Singapore e Tokyo Shibuya.
La crescita si è estesa anche in Bangalore, una città con un enorme potenziale di sviluppo. A questi successi si aggiunge un accordo di licenza decennale con EssilorLuxottica, che permette a Diesel di entrare nel mercato globale degli occhiali, un altro passo importante per consolidare il brand nella vita quotidiana dei consumatori.
I Look della Collezione FW25: Un Viaggio nel Denim e nell’Innovazione
La collezione FW25 si distingue per una profonda sperimentazione stilistica, che attraversa vari temi e tecniche di lavorazione. Il denim, pilastro del brand, viene reinterpretato in chiave moderna con un effetto vissuto e un gioco continuo di tradizioni e innovazioni. I nuovi denim proposti da Diesel giocano su concetti di rottura, di frammentazione, di un mondo ridotto a brandelli, che si riflette perfettamente nel design dei capi. La collezione offre giacche, bustier e jeans in denim plastificato, dove la superficie appare laminata, con i dettagli come le tasche lasciati intatti, per un effetto di straniamento visivo.
Il tulle è stato un altro elemento innovativo della collezione: l’uso di questo materiale leggero, tessuto con un jacquardche fa sembrare il denim quasi scomparire, conferisce ai capi un’aria di leggerezza e dissolvenza. Alcuni degli abiti più iconici della collezione sono abiti senza spalline, giacche o cappotti argento imbottiti, che sembrano avvolgere il corpo con una sensazione di sospensione.
I bumster jeans, già noti per la loro vita bassa, vengono reinventati in una versione estrema, con biancheria intima interna regolabile, che permette di tenerli in posizione. Un elemento di estrema provocazione è l’uso del cerotto a forma di camicia, un espediente visivo che gioca sulla dissoluzione dei confini tra il corpo e l’abito.
Capsule Collection: Un Tributo alla Street Art
Un’altra novità assoluta è la capsule collection esclusiva, disponibile a partire dal giorno successivo alla sfilata. Questa collezione è il risultato della collaborazione tra Diesel e sei graffiti artist internazionali, che hanno avuto l’opportunità di personalizzare alcuni capi del brand con il loro stile. Gli artisti hanno ricevuto capi Diesel sui quali hanno applicato le loro tecniche, dando vita a una fusione perfetta tra moda e street art.
Questa capsule collection è un tributo alla cultura urbana e a quel mondo che spesso viene trascurato, ma che Martens ha voluto portare in primo piano, creando un ponte tra arte e moda.
Arte e Moda Senza Confini: Diesel FW25 Celebra la Democratizzazione della Street Art
La collezione FW25 di Diesel segna un altro grande successo per Glenn Martens, che è riuscito a combinare innovazione, messaggio sociale e cultura urbana in un’unica proposta stilistica. Diesel, ancora una volta, conferma la sua capacità di evolversi, portando la street art alla ribalta e facendola diventare parte integrante di una collezione di alta moda. La collaborazione con gli artisti, la scelta di dare visibilità a una forma di arte spesso marginalizzata, e il messaggio di inclusività rendono questo progetto un esempio perfetto di come la moda possa diventare un mezzo di democratizzazione dell’arte. In questo modo, Diesel si afferma non solo come un marchio di tendenza, ma come un punto di riferimento per chi crede nella forza dell’arte e della creatività come strumenti di cambiamento.
