Un giorno al teatro
Dries van Noten FW25 – La Paris Fashion Week di marzo 2025 ha rappresentato un evento straordinario nel mondo della moda, con il debutto ufficiale di Julian Klausner come nuovo direttore creativo di Dries Van Noten.
Questo marchio, conosciuto per la sua estetica raffinata e la capacità di unire tradizione e innovazione, ha visto un importante cambiamento con la partenza del fondatore Dries Van Noten, che ha guidato la maison per ben 38 anni. La collezione autunno/inverno 2025, presentata proprio durante la Paris Fashion Week, è stata quindi l’occasione perfetta per vedere come Klausner avrebbe interpretato l’eredità del fondatore e, al tempo stesso, dato un nuovo volto al brand.
Nel 2018, il marchio è stato acquisito dal gruppo spagnolo Puig, un passo che ha segnato l’ingresso di un nuovo capitolo nella storia della maison. Il passaggio di testimone a Klausner ha suscitato molta curiosità, e le aspettative erano alte. Come avrebbe reinterpretato la visione di Dries Van Noten? La risposta è arrivata, e non ha deluso. Klausner ha saputo rispettare il linguaggio e la filosofia del brand, ma ha anche aggiunto nuove dimensioni, unendo abilmente il passato e il futuro in una collezione che promette di diventare un nuovo classico.
Un viaggio nell’archivio e nell’infanzia di Klausner
Per Klausner, la moda è sempre stata una questione di emozione. Il suo approccio alla creazione non è solo tecnico, ma è radicato in una ricerca profonda di sensazioni. Durante la sua infanzia, amava unire tessuti e materiali per scoprire come potessero evocare un sentimento, una reazione emotiva. Questa passione per la creatività e l’emozione ha segnato il suo percorso da giovane designer ed è ora alla base della sua visione per Dries Van Noten. Non si tratta semplicemente di costruire abiti, ma di creare esperienze che parlano al cuore delle persone.
Klausner ha scelto di esplorare non solo gli archivi del brand, ma anche la sua storia personale per infondere alla collezione una profonda autenticità. È così che nascono abiti che non sono solo indumenti, ma vere e proprie dichiarazioni artistiche, in grado di comunicare senza parole. Con il suo approccio, Klausner ha saputo fondere l’arte sartoriale con un desiderio di esprimere emozioni attraverso il tessuto, un aspetto che continua a essere una caratteristica distintiva di Dries Van Noten.
Un palco teatrale: il Palais Garnier e l’ispirazione dall’opera
La Dries van Noten FW25 ha avuto luogo in un luogo che incarna perfettamente il concetto di dramma e eleganza: il Palais Garnier, il celebre teatro dell’Opera di Parigi. Situato nel IX arrondissement della capitale francese, il Palais Garnier è stato il teatro principale della città fino al 1989, nonché la sede del Balletto dell’Opera di Parigi. Questa location non è stata scelta a caso, poiché l’opera e il teatro sono sempre stati elementi centrali nell’immaginario di Klausner, influenzando fortemente la sua vision per la collezione. L’opera, infatti, è un luogo di intensità emotiva e teatralità, che ben si sposa con la filosofia di Dries Van Noten, sempre attento a rendere i suoi capi un riflesso di mondi sensibili e profondi.
Il legame tra la sfilata e il mondo dell’opera è evidente in ogni dettaglio della collezione. I tessuti, i colori e i decorativi richiamano l’immaginario teatrale, con velour, jacquard che ricordano i tappeti da teatro, frange morbide e nappe che sembrano uscite direttamente da una scenografia. Questi elementi non solo rendono omaggio al mondo dell’arte e della cultura, ma li rielaborano in chiave moderna, creando un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.
Il fascino della sartoria e l’energia della novità
La sfilata si è aperta con un imponente cappotto lungo in lana dalle cuciture a vista, che ha dato il via a una serie di look caratterizzati da una silhouette rigorosa e strutturata. Capi come i blazer minimalisti, le cape drammatiche e le cinture in pelle esotica hanno dominato la scena, creando un contrasto perfetto tra eleganza e praticità. Le scelte di stile di Klausner non sono state affatto casuali, ma hanno voluto esprimere una tensione tra il rigore della sartoria e la fluidità dei materiali, un tema che attraversa tutta la collezione.
Tra gli elementi che spiccano, ci sono i tradizionali motivi stampati della maison, trasformati in righe attenuate che conferiscono un aspetto più sobrio e raffinato. Altri giochi stilistici, come le sovrapposizioni di mini gonne abbinate a cappotti oversize, hanno creato una nuova energia nella collezione, definendo così un nuovo linguaggio per Dries Van Noten. La collezione ha saputo esprimere una visione fresca, ma senza mai rinunciare alla qualità e alla ricerca che da sempre contraddistinguono il brand.
Tra le novità, Klausner ha introdotto anche giacche doppiopetto e blazer in seta, realizzati con tessuti a pois o geometrici, che hanno aggiunto una dimensione più contemporanea alla collezione. Non sono mancati nemmeno i riferimenti alle radici etnografiche di Dries Van Noten, con elementi come obi in pelle di serpente, fasce da smokinge dettagli dal forte impulso africano che hanno arricchito i look, offrendo una visione ancora più sfaccettata del brand.
L’arte del drappeggio e l’intensità cromatica
Un altro aspetto fondamentale della collezione è stata la ricerca sui drappeggi e le arricciature matelassé, che hanno dato vita a capi sofisticati e dinamici. Gli elementi decorativi tipici dell’opera sono tornati in scena, non solo nei materiali ma anche nel modo in cui Klausner ha saputo rielaborarli. Velluti, tappeti jacquard, nappe di tende e frange morbide hanno dato vita a un’atmosfera teatrale e avvolgente, con un gioco di contrasti tra la leggerezza e la sartorialità che ha impreziosito la collezione.
La palette cromatica è stata pensata come una sorta di crescendo musicale, con toni di blu, viola e verde che si alternano in modo armonioso, creando un effetto visivo che riprende la drammaticità e la varietà emotiva dell’opera. Tuttavia, la sfilata ha avuto inizio con il nero, un colore insolito per Dries Van Noten, ma che ha funzionato perfettamente per lanciare l’intera collezione. I cappotti con pepli e pantaloni a tubino, abbinati a top avvolgenti e foulard di seta, hanno rappresentato il climax di una collezione che ha saputo mescolare leggerezza e sofisticatezzacon grande maestria.
Il DNA di Dries Van Noten: una fusione di libertà e innovazione
Klausner ha saputo rimanere fedele al DNA di Dries Van Noten, che da sempre ha cercato di andare oltre la semplice creazione di abiti. Dries Van Noten ha definito la moda come un’esperienza che coinvolge e emoziona chi la indossa. Questo approccio si è mantenuto anche con Klausner, che ha saputo trasmettere la stessa energia di libertà creativa. La moda di Dries Van Noten non è solo una questione di estetica, ma un’esperienza vissuta che permette a chi la sceglie di sentirsi parte di qualcosa che va oltre il semplice indossare vestiti.
La collezione FW25 di Klausner ha messo in evidenza l’importanza del guardaroba come una forma di espressione. I capi creati non sono solo indumenti da sfoggiare, ma devono dare gioia e libertà a chi li indossa. Klausner ha creato una collezione che offre una nuova prospettiva, ma sempre in linea con i valori che hanno fatto di Dries Van Noten un punto di riferimento nella moda contemporanea.
Dries van Noten FW25 by Klausner
Con questa collezione, Klausner ha dimostrato di essere perfettamente in sintonia con l’eredità di Dries Van Noten, pur introducendo elementi freschi e innovativi. La fusione tra la tradizione sartoriale e il dinamismo teatrale ha dato vita a una collezione che va oltre il semplice abito, trasformandosi in un’esperienza.
Con Julian Klausner al timone, il futuro di Dries Van Noten sembra pronto ad esplorare nuovi orizzonti, mantenendo però intatta la sua essenza unica, che ha sempre saputo unire emozione e sofisticatezza in un mix perfetto di innovazione e tradizione.

