Alla Milano Fashion Week la nuova versione del brand
Il marchio di moda di lusso Gucci sta attraversando una fase di trasformazione significativa sotto la guida del nuovo CEO, Jean-Francois Palus, e del direttore creativo, Sabato De Sarno. Questa evoluzione non riguarda solo lo stile delle collezioni, ma si estende anche all’approccio alla comunicazione visiva e culturale del brand.
La Milano Fashion Week FW 2024/2025 Uomo si apre con il debutto di Sabato De Sarno
Sfilate, Editoria e “Fashion Urbanism”
Oltre alle sfilate di moda, Gucci sta abbracciando l’editoria come mezzo per esplorare e comunicare la sua identità. Il progetto editoriale “Gucci Prospettive“, suddiviso in volumi dedicati a specifiche tematiche e alla città di Milano, offre una finestra unica sulla visione e sul mondo di Gucci. Questa iniziativa rappresenta una sfida al tradizionale modello di presentazione della moda, enfatizzando una connessione più profonda con l’arte, il design e la cultura.
All’editoria, Gucci inaugura una nuova stagione che possiamo definire “Fashion Urbanism“. Già durante la prima sfilata del debutto di Sarno, le principali città nel mondo hanno subito una trasformazione di alcuni quartieri, colorando le facciate degli edifici con la nuova tonalità “rosso ancora“.
Per la collezione uomo, Gucci ha scelto un’opera di Valerio Eliogabalo Torrisi come Gucci Art Wall a Milano, la quale recita: “Ogni tanto, lo so, sogni anche tu, e sogni di noi“. Il lavoro intrapreso dal brand rappresenta un nuovo urbanesimo adottato dalla moda. Questo approccio è un modo per superare le distanze e inaugurare una nuova stagione phygital, fonde elementi fisici e digitali, creando una connessione unica tra la moda, l’arte urbana e l’esperienza digitale.
Gucci Ancora: first look e “fashion urbanism”
Gucci FW 2024/2025 Uomo
La Fonderia Carlo Macchi a Milano è la location scelta, con il suo stile industriale che traccia un imponente rettangolo sul quale le luci illuminano il cammino dei modelli.
Il colore distintivo di Sabato de Sarno, il “rosso Gucci ancora“, fa il suo ritorno, segnando l’epoca. Per la moda maschile, il direttore creativo presenta le maxi Jackie e i tessuti si arricchiscono con gioielleria bling. I cappotti diventano straordinariamente lunghi, quasi a sfiorare il pavimento. Nel gioco dei colori, spicca l’elemento oversize e i bagliori dovuti ai cristalli che ricoprono i capi.
L’abito è rivisitato per regalare un uomo dal tocco formale e contemporaneo. Il monocolore dell’abito con giacca doppiopetto cela nuovi colori che promettono di diventare iconici.
Vengono ripresi tutti i codici scelti per la collezione donna, tra cui le sovrapposizioni di lucido-opaco e la trasformazione della canotta in un capo di lusso.
I motivi storici del brand, dal logo pattern che ritorna sugli abiti in modalità all over, al rigato con i colori rosso e verde, sono rielaborati con maestria. Le frange, amate nella moda femminile, diventano elementi per impreziosire gli abiti durante la sera.
Gli accessori includono nuovi foulard che si trasformano in lunghe cravatte, insieme a guanti, mocassini con suola in gomma estrusa (creeper), zaini, borse e marsupi.
La collezione è un’ode alla fusione tra l’innovazione contemporanea e l’eredità storica di Gucci, presentando una visione audace e raffinata della moda maschile.
Il Rinascimento Minimalista di Gucci: Dallo Scenografico a un Elegante Silenzio Creativo
Inesorabilmente, l’estetica di Alessandro Michele si dissolve nel passato, facendo spazio al ritorno del raffinato minimalismo di Tom Ford. Il designer, plasmato nella scuderia di Valentino, imprime la sua firma su Gucci attraverso l’uso di Pantone iconici, oggetti dal design essenziale e ripetizioni quasi ossessive.
La strada di transizione intrapresa è evidente e diretta. Nessun messaggio enigmatico si cela dietro ai capi di abbigliamento; piuttosto, essi sono abilmente realizzati e presentati senza fronzoli. La sensazione di spaesamento che emerge è il risultato del grande vuoto lasciato da Alessandro Michele, il quale aveva trasformato ogni sfilata in un potente messaggio destinato al mondo intero.
Ora, i capi, apparentemente privi di messaggi, celano un significato da interpretare. Anche il silenzio, seguito a un periodo di intensa creatività, si rivela utile nel creare spazi per nuove prospettive luminose.
Gucci Ancora – Milano Fashion Week, FW 2024-2025
Gucci uomo FW 2024/2025
Milano Fashion Week FW 2024-2025 man – Gucci