Lo spogliatoio poetico che svela grazia e vulnerabilità
Durante la Paris Fashion Week, Lacoste ha presentato la collezione SS26, confermando ancora una volta la maestria di Pelagia Kolotouros nel trasformare il design in narrazione visiva. La designer ripensa il DNA sportivo del marchio, spostando il focus dalla pura performance atletica all’intimità, alla spontaneità e alla poesia del gesto.
Un set immersivo: lo spogliatoio della Hall Eiffel
L’ambientazione scelta per lo show è già di per sé un’esperienza: la storica Hall Eiffel del Lycée Carnot, costruita nel 1895 da Hector Degeorge, si trasforma in un suggestivo spogliatoio post-partita. Tra il vetro e il ferro, il sole che filtra dall’alto illumina curve di asciugamani, panchine e capi appesi, creando un’atmosfera sospesa tra realtà e sogno. Lo spazio evoca sia il rituale quotidiano dello sport sia l’intimità privata dei campioni, trasformando ogni angolo in un piccolo set teatrale. L’arrivo degli ospiti, tra cui figure iconiche del tennis e celebrità, sembra quasi un red carpet sportivo, un ponte tra il glamour e la poesia del gesto atletico.
Concept creativo: la vulnerabilità come eleganza
Kolotouros gioca con il concetto di incompletezza. Le silhouette appaiono volutamente morbide e rilassate: polo leggermente sbottonate, tute ampie, trench aperti come vestaglie. Non è la perfezione tecnica a dominare, ma la naturalezza del movimento e la spontaneità del corpo nello spazio. La collezione celebra l’eleganza fluida, dove comfort e sensualità si incontrano in equilibrio dinamico. Lo sport diventa metafora di emozione: la vittoria lascia spazio alla vulnerabilità, il gesto atletico alla grazia del corpo.
I capi: texture e silhouette
I materiali si alternano come stati d’animo. Nylon effetto bagnato, spugne lucide e organze trasparenti richiamano tende da doccia e l’atmosfera umida degli spogliatoi; lane tropicali e mohair tinti a mano portano raffinatezza e calore. Le polo oversize in nylon trasparente si abbinano a pantaloni fluidi dal taglio vintage sportivo, mentre trench leggeri e cardigan morbidi suggeriscono una sensazione di abbraccio e protezione. Ogni capo è pensato per muoversi con il corpo, valorizzando il gesto atletico senza costringerlo.
Il coccodrillo, simbolo storico del marchio, si reinventa attraverso ricami che evocano i campi d’erba, un omaggio alla tradizione e al savoir-faire francese. Accanto, la borsa Lenglen riprende un design d’archivio: manici che ricordano le impugnature delle racchette e pieghe che richiamano le gonnelline plissettate degli anni ’30. I motti ironici che scorrono su popeline e spugne sottolineano la filosofia dello sport come pratica democratica e raffinata.
Palette cromatica: vintage e contemporanea
I colori della collezione alternano arancioni vividi, blu d’archivio, tortora e verde oliva. La combinazione suggerisce un ritmo atletico ma sofisticato, evocando la nostalgia dei campi da tennis d’epoca senza rinunciare a un gusto contemporaneo. Il risultato è un insieme armonioso che bilancia energia e leggerezza, evocando il senso di un post-partita sospeso tra trionfo e intimità.
Eleganza, vulnerabilità e gesto sportivo
La SS26 di Lacoste non è solo una collezione: è un’esperienza sensoriale e narrativa. La Hall Eiffel si trasforma in un vero e proprio palcoscenico, dove l’eredità sportiva del brand si intreccia con la bellezza incompiuta delle silhouette, i dettagli sartoriali e la grazia dei gesti atletici. Pelagia Kolotouros conferma la sua capacità di raccontare lo sport attraverso la lente dell’eleganza, spostando il focus dalla performance pura all’emozione e all’intimità.
Ogni capo, dalla polo oversize in nylon trasparente ai trench aperti come vestaglie, è progettato con attenzione maniacale a tessuti, texture e movimento. Nylon effetto bagnato, spugne lucide, lane tropicali e mohair tinti a mano non sono scelte casuali: sono strumenti di uno storytelling tattile che accompagna l’occhio e il corpo. Lo stesso vale per i dettagli iconici e d’archivio, come il coccodrillo reinterpretato e la borsa Lenglen, che combinano estetica e funzionalità in un racconto coerente e convincente.
Lacoste dimostra di lavorare in modo egregio su tutti i livelli: dai materiali alla costruzione dei capi, dalla scelta dei colori alla narrativa visiva, fino alla creazione di un’esperienza immersiva capace di trasformare una passerella in storia e atmosfera. Il brand conferma così la propria leadership nell’unire prodotto e storytelling, offrendo collezioni che non solo si indossano, ma si vivono.

