BassamFellows Rivisita un’Icona dell’Illuminazione Moderna
Lampada Johnson/Kelly: in occasione dei 3 Days of Design, l’evento internazionale dedicato alla cultura del progetto, BassamFellows presenta la riedizione di uno degli oggetti più emblematici del design modernista americano.
Si tratta della lampada da terra progettata da Philip Johnson e Richard Kelly nel 1953 per la celebre Glass House. Rimasta fuori produzione dal 1967, questa icona dell’illuminazione architettonica torna oggi sul mercato. Il design resta fedele al concept originale, ma è ora realizzato con tecnologie e materiali contemporanei, aggiornati agli standard attuali.
La Lampada Johnson/Kelly
Quando, nel secondo dopoguerra, Philip Johnson completò la Glass House a New Canaan, Connecticut, l’architettura in vetro da lui concepita ridefinì radicalmente il rapporto tra interno ed esterno. Tuttavia, questa struttura aperta, priva di pareti divisorie, poneva una sfida concreta: l’illuminazione. Il vetro riflettente rendeva inutilizzabili le soluzioni tradizionali, generando distorsioni e abbagliamenti.
Per risolvere il problema, Johnson si rivolse al lighting designer Richard Kelly, pioniere di un nuovo approccio all’illuminazione. Da questa collaborazione nacque la lampada da terra Johnson/Kelly, un oggetto che unisce funzione e poesia visiva. Non solo una soluzione tecnica, ma anche un gesto concettuale. La lampada si presenta come una microarchitettura autonoma, capace di trasformare lo spazio con un bagliore riflesso, delicato e controllato.
la lampada da terra Johnson/Kelly by BassamFellows
Design e Funzione: L’Essenza del Progetto
Dal punto di vista tecnico, la lampada si distingue per la totale assenza di sorgenti luminose visibili. Un corpo illuminante schermato, posizionato a pavimento, proietta luce verso l’alto. Un paralume conico la riflette, generando una luce indiretta, classificata da Kelly come focal glow. Si tratta di una luce che mette in risalto senza dominare, valorizza senza distrarre.
In contrasto con la ambient luminescence (luce diffusa) e il play of brilliants (effetti scenici), la lampada Johnson/Kelly incarna precisione, misura e controllo. È la luce accanto alla poltrona preferita, il riflesso che accarezza l’architettura, mai invadente.
Un Oggetto Raro dalla Storia Iconica
Progettata nel 1953 e realizzata da Edison Price Lighting, la lampada fu inizialmente prodotta con tre gambe in bronzo e un paralume in alluminio bianco riflettente. Nel 1954, questa configurazione venne aggiornata con una base più stabile a quattro gambe, diventando la versione definitiva.
Oggi, solo pochi esemplari originali sopravvivono, alcuni dei quali fanno parte di collezioni museali prestigiose, come quella permanente del MoMA (Oggetto 265.1958.a-b). La lampada fu installata in interni d’autore, dalla Glass Barn dei Tremaine alla Davis House di Minneapolis, fino alla Rockefeller Guest House, trasformata poi da Johnson in una galleria privata.
BassamFellows Firma la Riedizione
Settant’anni dopo, la lampada Johnson/Kelly torna in produzione grazie a BassamFellows, marchio americano noto per il suo stile Craftsman Modern. Il progetto è stato sviluppato con il supporto di The Glass House, del National Trust for Historic Preservation e dell’Estate of Richard Kelly.
La nuova edizione resta fedele al design originale ma sfrutta materiali e processi contemporanei. L’intera struttura è in acciaio inox, realizzata con tornitura e finiture di precisione. Disponibile in quattro versioni: acciaio naturale, acciaio brunito, bronzo e ottone satinato. Misure fisse: paralume da 64 cm, altezza 105 cm, base da 33 cm. Il modulo LED integrato da 30W è dimmerabile e certificato UL Listing.
Debutto Internazionale a Copenhagen
Per il lancio, BassamFellows ha creato un padiglione temporaneo nel porto di Copenhagen, davanti a Pakhus 11, sede di Design/Dialogue. Il padiglione, progettato con BT Group, utilizza il sistema modulare Code in alluminio, con pareti scorrevoli in vetro e tetto a lamelle mobili. Il confine tra architettura e paesaggio si dissolve.
All’interno, la lampada è esposta in un ambiente evocativo: una ricostruzione del soggiorno della Glass House, con arredi BassamFellows, pavimenti Brave di Atlas Concorde, tappeto Fasad Duo di Kasthall e oggetti firmati da Henry Wilson.
Una Luce Senza Tempo
Questa riedizione non è un’operazione nostalgica, ma un atto di continuità culturale. La lampada Johnson/Kelly rappresenta un’idea ancora attuale: la luce come presenza invisibile, ma fondamentale. Un’illuminazione che accompagna l’architettura, invece di sovrastarla.
BassamFellows vive oggi nella Hodgson House, uno dei primi ambienti in cui la lampada fu installata. Questo contesto ha alimentato un processo di reimmaginazione che fonde fedeltà storica e innovazione. Qui, il bagliore controllato della luce indiretta continua a esercitare il suo fascino silenzioso.