Il ritorno alle origini con il debutto di Peter Copping
La collezione autunno/inverno 2025 di Lanvin, presentata da Peter Copping, segna un’importante svolta per la storica maison parigina. Questo debutto come direttore creativo rappresenta non solo un ritorno alle origini, ma anche una riscoperta del vero spirito che ha reso Lanvin una delle maison di alta moda più prestigiose al mondo. La collezione FW25 porta con sé il desiderio di riappropriarsi dell’identità del marchio e di portare una nuova visione, senza però dimenticare il passato che ha fatto grande il brand.
“À la maison”: Ritorno all’anno zero
Il titolo della collezione, “à la maison“, è un chiaro riferimento alle origini della maison, come se Peter Copping volesse tornare simbolicamente all’anno della sua fondazione nel 1889. Jeanne Lanvin, infatti, aprì la sua prima boutique a Parigi proprio con l’intento di creare abiti per sua figlia Marguerite, segnando l’inizio di una lunga storia che sarebbe diventata leggendaria. Con questa collezione, Copping omaggia l’eredità di Jeanne Lanvin, ma allo stesso tempo inserisce nuovi codici, cercando di rinnovare l’immagine della maison pur rispettando la tradizione.
Il debutto di Copping è stato particolarmente significativo, poiché ha chiuso la settimana della moda maschile a Parigi, una delle vetrine più prestigiose per la moda internazionale. Questo evento ha sottolineato l’importanza del momento, un passaggio di consegne che segna una nuova era per il brand. La collezione non è solo un omaggio al passato, ma anche un chiaro segno di come Copping intenda rilanciare Lanvin nel panorama contemporaneo della moda.
Un lungo viaggio nella storia di Lanvin
Fondata nel 1889 da Jeanne Lanvin, la maison è una delle più antiche case di moda al mondo. Jeanne, nata nel 1867 a Parigi, iniziò la sua carriera come modista e, ben presto, si distinse per la sua abilità nell’arte della couture. La sua passione per la moda, unita alla volontà di vestire con eleganza sua figlia Marguerite, la portò ad aprire la sua prima boutique per bambine. In pochi anni, la maison crebbe rapidamente, espandendo la sua offerta anche all’abbigliamento da donna. Negli anni, Lanvin è diventata un simbolo di raffinatezza e eleganza, capace di rispondere ai cambiamenti della moda, mantenendo però un’inconfondibile identità.
Nel corso dei decenni, la maison ha visto alternarsi diversi direttori creativi: dalla figlia Marguerite (1946-1989) a Claude Montana (1989-1992), passando per Alber Elbaz (2002-2015), che ha segnato un’epoca, e più recentemente Bruno Sialelli (2019-2023). Ogni creativo ha portato con sé una visione unica, contribuendo a definire la moda di Lanvin in modo differente. Ora, con l’arrivo di Peter Copping, si apre un nuovo capitolo, che si presenta come un mix di tradizione e innovazione.
Peter Copping: Un nuovo capitolo per Lanvin
Il compito di Peter Copping non è semplice. La sua carriera pregressa, con esperienze in case di moda come Louis Vuitton, Nina Ricci, Oscar de la Renta e Balenciaga, lo ha preparato per affrontare questa sfida con grande competenza tecnica. Il suo approccio al design non si limita a riflettere la raffinatezza francese, ma cerca anche di inserire un tocco di modernità e radical chic, che si riflette chiaramente nella sua prima collezione per Lanvin.
Copping, infatti, non ha voluto semplicemente “copiare” lo stile passato della maison, ma ha cercato di rielaborarlo, mantenendo intatti i valori fondanti del brand. La sua visione è quella di un ritorno alle radici, ma con un occhio rivolto al futuro. La collezione FW25, infatti, appare come un perfetto equilibrio tra passato e futuro, tradizione e innovazione. La moda di Lanvin ha sempre giocato con l’idea di eleganza senza tempo, ma sotto la direzione di Copping, questo concetto viene reinterpretato con nuove linee, nuovi tessuti e nuove forme.
Il primo look: Eleganza e rigore
La collezione di Copping si apre con un look che cattura immediatamente l’attenzione. Un cappotto nero dalle linee rigide e pulite, che evoca un senso di sofisticazione classica, abbinato a pantaloni in pelle marrone. Il beauty lookcomplementa perfettamente il tutto, con i capelli tirati indietro, accentuando la forza e la determinazione del volto. Questo primo look non è solo un omaggio alla tradizione, ma anche un modo per segnare l’inizio di una nuova era per Lanvin.
Tessuti e silhouette: Una danza tra morbidezza e struttura
Uno degli aspetti più affascinanti della collezione è l’uso dei tessuti, che Copping esplora con grande maestria. I drappeggi contemporanei avvolgono le silhouette, creando un movimento fluido che rimanda a una morbidezza quasi poetica. Ma non mancano anche scelte più strutturate, come il total look in pelle, che dona un carattere forte e deciso alla collezione. I volant, le frange e il chiffon si alternano creando un contrasto tra leggerezza ed eleganza più solida. In alcuni abiti, i tessuti si trasformano in vere e proprie opere d’arte, con effetti che catturano la luce e creano un gioco di riflessi unici.
Non mancano anche i capi da sera, come abiti paillettes e con schiena scoperta, che richiamano l’ eleganza glamour delle passerelle parigine degli anni ’20. Copping riesce così a dare nuova vita ai tessuti tradizionali, portandoli nel presente con un tocco contemporaneo che non perde mai il legame con la storia del brand.
Lanvin per l’uomo: Eleganza senza tempo
La collezione FW25 non si rivolge solo al pubblico femminile. Copping ha infatti pensato anche agli uomini, con capi che reinterpretano lo stile maschile della maison. Tra questi, spiccano i cardigan oversize, decorati con motivi geometrici, e una t-shirt a maniche lunghe ricamata con specchi argentati, pensata come un capo da sera straordinario per un uomo. Sebbene il percorso per definire uno stile maschile distintivo per Lanvin sia ancora in evoluzione, questa prima incursione dimostra che Copping ha le idee chiare e intende portare un rinnovamento anche nell’universo maschile del brand.
Il ritorno ai codici sensuali e disinvolti
Quello che emerge dalla collezione FW25 è un ritorno ai codici sensuali e disinvolti che hanno sempre caratterizzato Lanvin. Guardare al passato non significa copiare, ma reinterpretare. Copping riesce a tracciare un filo che collega l’anno zero della fondazione della maison alle sfide future, inserendo già i codici del futuro. I suoi abiti sono un perfetto equilibrio tra raffinatezza e creatività, pensati per un pubblico che apprezza l’arte del vestirsi senza rinunciare a un tocco di modernità.
Un debutto che lascia il segno
Anche se il tempo a disposizione per questo primo debutto è stato relativamente breve, Copping ha saputo seminare i semi di una rinascita. La collezione FW25 di Lanvin rappresenta un inizio promettente, un primo passo verso una nuova fase del brand. Sebbene non si possano ancora fare previsioni definitive, è chiaro che Peter Copping ha portato con sé una visione fresca e contemporanea che saprà dare nuova energia alla maison, mantenendo intatti i valori che l’hanno resa celebre nel mondo. Con il suo debutto, Lanvin sembra pronta a scrivere un nuovo capitolo nella storia della moda internazionale.

