Il Design invade Lisbona con 250 creativi e nuovi quartieri
Dal 28 maggio al 1° giugno, Lisbona si conferma centro nevralgico del design europeo con la terza edizione della Lisbon Design Week 2025.
Questo evento valorizza il design artistico, l’artigianato di alta qualità e la creatività portoghese contemporanea. La manifestazione coinvolge oltre 250 creativi, distribuiti in 95 sedi tra studi, gallerie, showroom e architetture storiche.
In più, l’edizione 2025 include nuovi quartieri come Ajuda, Belém, Restelo, Beato e Marvila.
Collocata tra la Milano Design Week e i 3daysofdesign di Copenaghen, la Lisbon Design Week si afferma come appuntamento strategico nel calendario internazionale del design. La manifestazione trasforma la città in un grande laboratorio culturale.
Un programma ricco e diffuso nel cuore di Lisbona
Il festival si sviluppa in cinque giornate e attraversa i principali quartieri di Lisbona: Santos, Lapa, São Bento, Estrela, Infante Santo, Alcântara, Campo d’Ourique, Amoreiras, Príncipe Real, Chiado, Bairro Alto, Baixa, Castelo, Saldanha, Avenidas Novas, Marquês, Avenida Liberdade, Belém, Ajuda, Restelo, Marvila e Beato.
Tra gli eventi principali, spicca la mostra “Sobre Mesa” negli archivi degli architetti Aires Mateus. Curata dallo studio spagnolo MUT Design e dal designer portoghese João Xará, l’esposizione esplora la tradizione iberica del dopo pasto attraverso oggetti firmati da oltre 20 designer emergenti e consolidati. Questa mostra sottolinea il valore culturale e simbolico del design legato alla convivialità.
Il ruolo strategico del MUDE e le collaborazioni culturali
Tra le collaborazioni istituzionali, il MUDE – Museu do Design e da Moda si distingue con la “Young Design Generation Open Call Exhibition”. Il bando ha raccolto un record di 157 candidature di giovani designer. Di queste, 20 sono stati selezionati per esporre in dialogo con la collezione permanente del museo. Questa iniziativa rafforza il MUDE come hub di riferimento per la promozione del design emergente portoghese e internazionale.
Inoltre, il manifesto ufficiale della Lisbon Design Week 2025, firmato dal giovane graphic designer Bernardo Berga, interpreta con uno stile audace e contemporaneo l’identità visiva della manifestazione. Ciò esalta la modernità e la forza creativa dell’evento.
Locke de Santa Joana: polo culturale e spazio espositivo
Il nuovo hotel Locke de Santa Joana si afferma come uno dei poli culturali principali della Lisbon Design Week 2025. Qui si svolge l’esposizione “Locke Rising”, che presenta progetti di AB+AC Architects, Mariana Ralo e Terrakota. Inoltre, ospita una mostra collettiva del Loulé Design Lab. Lo spazio accoglie anche sessioni di podcast in collaborazione con Portugal Manual, arricchendo l’offerta con contenuti audio dedicati alla cultura del progetto.
Il designer francese Emmanuel Babled è uno degli ospiti internazionali più attesi. Egli presenta il suo libro “La Main des Autres”, un’intima riflessione sul proprio percorso creativo. Alla Prime Matter Gallery, Babled espone anche “Terra Mater”, una mostra che include opere in ceramica, argilla e pietra lavica, realizzate insieme a Cecile Mestelan. Completa la rassegna una selezione di dipinti di Jean-Baptiste des Gachons.
Parallelamente, viene presentato “Kukua”, brand fondato da Babled nel 2021 a Zanzibar in collaborazione con WomenCraft Tanzania. Questo progetto coniuga design sociale e sostenibilità, dando valore e visibilità all’artigianato locale.
Eventi e mostre nei quartieri chiave di Lisbona
Numerosi eventi caratterizzano la kermesse nei diversi quartieri della città:
- “The Chairman” a Branca Lisboa è una retrospettiva dedicata ai 15 anni di carriera del designer Marco Sousa Santos. La mostra raccoglie una selezione delle sue iconiche sedie.
- “Perspective & Matter” a Marvila è un progetto del Luso Collective che esplora la relazione tra percezione visiva e materia, attraverso installazioni multisensoriali.
- “The Echo of Raw Materials” alla Roca Lisboa Gallery vede dodici designer portoghesi sperimentare materiali di recupero con un forte focus sulla sostenibilità ambientale.
Tra le novità spicca il lancio di una sedia in edizione limitata di Pedro Cabrita Reis, frutto della collaborazione tra Quarto Sala e BICAchair. La mostra collettiva “Matéria” da Banema vede la partecipazione di Diogo Amaro, il collettivo BORA e un’installazione firmata ALPI.
Esposizioni e installazioni d’arte e design
La Novobanco Gallery presenta “Perspectives of Belonging”, una mostra ispirata alla collezione fotografica dell’istituto. Nel Coletivo 284, l’interior designer Nini Andrade Silva e lo scultore João Parrinha trasformano lo spazio in una spiaggia immaginaria. Alla Verride Palace Gallery debutta Tilburg, il nuovo brand portoghese disegnato da Klaas Van Tilburgh.
Made in Situ espone la settima collezione “Xisto” del designer francese Noé Duchaufour-Lawrance. Questa proposta conferma la vocazione internazionale della manifestazione.
Lisbon by Design 2025: design collezionabile e artigianato
Parallelamente, la quinta edizione di Lisbon by Design, dedicata al design collezionabile, si svolge nel palazzo ottocentesco Gomes Freire, nel cuore della città. L’evento espone opere di 28 designer emergenti e affermati. Tutti i pezzi sono prodotti in Portogallo e pongono attenzione all’artigianato tradizionale.
Julie de Halleux, curatrice e fondatrice di Lisbon by Design, sottolinea il ruolo fondamentale della manifestazione nell’attrarre giovani talenti verso carriere artigianali nel design. L’evento favorisce la contaminazione tra tradizione e innovazione.
Tra i progetti più rilevanti, spicca il lavoro di Diogo Amaro, designer di Porto. Presenta sedute e tavoli realizzati con legno di rovere francese proveniente da botti per vino di Porto. Le forme voluminose dei suoi pezzi richiamano la silhouette delle botti stesse. Si tratta di un vero omaggio alla tradizione locale.
In collaborazione con Carla Caplin, designer tessile del brand Odísséia, Amaro presenta un divisorio in legno e tessuto, esempio di sinergia tra materiali e tecniche diverse.
La fiera ospita inoltre sculture ceramiche di Clotilde de Kersauson e Margaux Carel, installazioni tessili di Ana Rita de Arruda e lampade in travertino e onice di João Passanha. Queste ultime sono realizzate con materiali di scarto dall’edilizia.
Ulteriori protagonisti includono lo studio Grau Ceramica con installazioni ispirate a città utopiche, Jacek Jan Jaskola con illuminazioni brutaliste in materiali naturali, Baptiste da Silva con arredi in sughero e Zoé Wolker con tavoli in acciaio monolitico. Tutti rappresentano un design attento alla materia e alla sostenibilità.
Il sito Ufficiale della Lisbon Design Week: https://www.lisbondesignweek.com/en