Nel mare di una nuova era
Nel cuore pulsante della Paris Fashion Week, durante la settima giornata, il giovane talento italiano Niccolò Pasqualettiha fatto il suo debutto con la collezione primavera estate 2025 (SS25). Un momento cruciale per lo stilista, che ha portato la sua visione creativa sotto i riflettori internazionali. Originario di San Miniato, Toscana, Pasqualetti è già noto per il suo approccio sartoriale che unisce elementi di natura e arte. Classe 1994, è tra i vincitori del CNMI Fashion Trust Grant, un riconoscimento importante per il suo percorso nel mondo della moda.
Con la collezione SS25, Pasqualetti ha deciso di sfidare i codici della sartoria italiana, reinterpretandoli in una chiave moderna ed eclettica. La sua è una proposta che nasce da una riflessione profonda sui classici del guardaroba, trasformati in capi che giocano con nuove geometrie e strutture deostruite, senza perdere l’eleganza essenziale che li caratterizza. Il mondo naturale, e in particolare l’universo marino, è al centro di questa collezione. Attraverso una serie di ibridazioni e contaminazioni, lo stilista riesce a far emergere una sensibilità estetica unica, dove elementi primitivi si fondono con l’urbanità contemporanea.
Prima del suo debutto parigino, Pasqualetti aveva già mostrato una preview della collezione SS25 durante la Milano Fashion Week, attraverso un’installazione presso la Fondazione Sozzani. In quell’occasione, alcuni look erano stati svelati, lasciando intravedere l’evoluzione del suo lavoro e preparando il terreno per il grande debutto a Parigi.
La collezione SS25 di Niccolò Pasqualetti
In un’atmosfera surreale e minimalista, Niccolò Pasqualetti ha presentato la sua collezione SS25 all’interno di un garage vicino all’Arco di Trionfo. Lo spazio, caratterizzato da pavimenti in cemento e pareti completamente bianche, ha fatto da cornice perfetta per una sfilata che voleva mettere in risalto i capi, senza distrazioni. La colonna sonora, una miscela di musica elettronica e suoni ancestrali, ha aggiunto una dimensione extra-sensoriale all’evento, creando un ambiente suggestivo e immersivo.
Ad accogliere gli ospiti, una conchiglia profumata in gesso, realizzata in collaborazione con Vilhelm Parfumerie, che rappresenta non solo un simbolo dell’evento ma anche un richiamo al tema marino della collezione. Questo dettaglio introduce immediatamente il pubblico nell’universo di Pasqualetti, dove la natura diventa fonte di ispirazione e gli elementi del mare si trasformano in motivi stilistici.
Il primo look che ha aperto la sfilata è stato una camicia destrutturata, che si trasforma in un abito lungo. Le pieghe morbide e i tre grossi bottoni sul davanti conferiscono alla silhouette un movimento fluido, quasi scultoreo. Questo capo è una rappresentazione perfetta della filosofia del designer, che ama giocare con la tradizione sartoriale per creare nuove forme. A completare l’outfit, una borsa in pelle con grandi fori circolari, un altro elemento chiave della collezione.
Il cerchio, infatti, è una figura centrale nella SS25 di Pasqualetti. Questa forma ricorrente si trasforma in paillettesluminose che ricordano le scaglie dei pesci o in dettagli decorativi per t-shirt perforate, dalle quali emergono catene in acciaio. Il cerchio diventa anche orlo di un top rosa o un elemento decorativo nelle grandi collane indossate dalle modelle. Questa geometria, così semplice e universale, viene reinterpretata in vari modi, creando un gioco visivo che cattura la luce e riflette il movimento.
Anche il denim è protagonista della collezione, reinterpretato attraverso un completo di due pezzi e un pantalone che richiama il concetto di upcycling. Pasqualetti dimostra una notevole abilità nel rielaborare materiali tradizionali in chiave contemporanea, conferendo loro un aspetto fresco e dinamico.
Tra gli accessori, spicca il verde smeraldo, scelto per le scarpe, che aggiungono una nota cromatica brillante e vivace ai look presentati. Tra gli outfit più d’impatto, un abito rosa a maniche lunghe con dettagli neri, completamente ricoperto di paillettes, ha catturato l’attenzione grazie al suo scintillio sotto le luci della passerella.
Anche per l’uomo, Pasqualetti propone look distintivi, come un due pezzi coordinato caratterizzato da un effetto materico vissuto, che ricorda le superfici consumate degli affreschi antichi. Questo contrasto tra nuovo e antico è uno dei fili conduttori della collezione, che riesce a fondere armoniosamente elementi apparentemente opposti.
Un nuovo linguaggio stilistico
Con la collezione SS25, Niccolò Pasqualetti dimostra la sua capacità di combinare i codici sartoriali del passato con un’estetica contemporanea e versatile. I suoi capi non seguono regole ferree o convenzioni, ma invitano chi li indossa a sperimentare e a esprimersi liberamente. La collezione è un perfetto esempio di come la moda possa essere sia concettuale che pratica. Offre soluzioni per un guardaroba moderno ma ricco di significati.
Pasqualetti esplora la purezza delle geometrie, trasformando le forme più semplici in qualcosa di straordinario. Ogni look riflette un sentimento primordiale, come se provenisse da un tempo lontano, ma con un forte legame con il presente. La complessità delle forme viene semplificata, rendendo i capi accessibili e adattabili a diverse occasioni.
Il mare, simbolo di vita e trasformazione, è una metafora perfetta per la visione del designer. In questo mare in tempesta che è il mondo della moda contemporanea, Pasqualetti emerge come una figura capace di riscrivere le regole e proporre una nuova era stilistica. La sua collezione SS25 non è solo una dichiarazione di intenti, ma una vera e propria esplorazione sartoriale, dove il confine tra arte e moda si dissolve, lasciando spazio a una creatività senza limiti.
In un momento storico in cui la moda cerca di ripensarsi e reinventarsi, Niccolò Pasqualetti si pone come uno dei talenti più promettenti della sua generazione, capace di creare un ponte tra tradizione e innovazione, tra passato e futuro. E, proprio come un abisso marino, le sue creazioni continuano a sorprenderci, rivelando nuovi strati di significato ad ogni sguardo.

